Festival di Villa Adriana. Nekrosius. Un iceberg di fuoco

Articolo di: 
Livia Bidoli
Eimuntas Nekrosius

Il regista lituano Eimuntas Nekrosius mette in scena L'idiota di Dostoevskij per il Festival di Villa Adriana in Prima Mondiale da domani 17 giugno fino al 19 giugno. Le prime due serate del 17 e del 18 giugno sono divise in due episodi, Principe Muishkin, Rogojin e Aglaya, Nastasia Philipovna, che durano fra le due e le tre ore. L'ultima serata del 19 giugno, in cui verrà recitato per intero, sarà di cinque ore.

Abbiamo incontrato Nekrosius in conferenza stampa ed assistito all'anteprima dello spettacolo: queste sono le potenti impressioni che abbiamo avuto.

Eimuntas Nekrosius non è un artista teorico, è un artista pratico, come dice bene Gianfranco Capitta. Ce ne rendiamo subito conto dalle sue poche, spurie parole e dal suo sguardo intenso: occhi celestini di ghiaccio denso. Un ghiaccio che richiama il fuoco, come a rivestirlo di un manto che lo possa preservare in eterno. Un fuoco olimpico che a Villa Adriana, nel Canopo, si rifletteva nelle dolci acque delle Terme imperiali, inabissandosi sotto gli sguardi di un Ermes profondamente legato ai suoi dardi acquatici.

Poche parole dicevo, sulla condizione umana e le sue aspirazioni: la ricerca di una memoria benefica per tutti, forse ancor di più per chi ha profuso veleno durante la vita e, tra un'insidia ed un inganno, ha fatto passare per “semplice” o ingenuo il Principe Muishkin, dando fondo alla propria invidia per chi è buono naturalmente, innatamente. Certo, Nekrosius non ha risposto a molte domande, ma come poteva? Parafrasando ancora Capitta, dalle grida e dal movimento scenico però possiamo dedurlo, da quel fervore che innalza gli attori a esseri superiori, che comunicano finalmente con una sacralità che per la maggior parte del tempo non ci appartiene: da quella concretezza che si trasforma in azione e parla in tutte le lingue senza bisogno di traduzione.

E allora capiamo che le suppliche di Muishkin sono le nostre, che le sue richieste di comprensione e le sue angosce attanagliano i nostri cuori e colpiscono in fondo come un dardo, quello di Ermes, della comunicazione non verbale, perché qui la lingua sembra” soltanto lituana, in effetti penetra come un diamante nelle nostre fragilità emotive fin troppo occidentali.

I movimenti: ecco, il regista “pratico” si profila sulla scena, non nella chiacchierata con la stampa, dalla quale si intuiva molto più guardando i suoi occhi che ascoltando le sue parole. La gestualità attoriale: la donna “elefante” (Nastasia Philipovna), e prima ancora la donna in verde con le calze viola (Aglaja), con due colori complementari addosso (che generano il nero l’uno di fronte all’altro), tanto che i colori si ammantavano di omogeneità, tra il bianco ed il nero con venature di grigio.

Il piano, ovvero gli oggetti. Al lato, dove sta sempre appoggiato il Generale Ivolgin a bere, l’uno dopo l’altro, bicchieri di vodka. Ed il martello, che Ivolgin suona come per risvegliare Muishkin alla realtà, quella che pensa sia la realtà, non quella di Muishkin. Ma la realtà è una ripresa in soggettiva nel linguaggio del cinema e, come diceva Philip K. Dick, è soltanto una questione di percezione: ognuno di noi costruisce la propria.

Dostoevskij e Nekrosius partono, per i loro universi, dalla notte, da una fiammella che appena infiamma per baluginare, forse un fuoco fatuo, per scoprire prima il sole sotterraneo che ci rammenta il poeta Bousquet, poi per innalzare quel dardo verso l'apollineo che arde in ogni freccia che viene scoccata lontano, aldilà della nostra limitata percezione.

Pubblicato in: 
GN16/ 21 giugno 5 luglio 2009
Scheda
Autore: 
Eimuntas Nekrosius
Titolo completo: 

IDIOTAS (L'Idiota)
di Fjodor Dostoevskij
Prima mondiale
Festival di Villa Adriana - Tivoli

Gallery di Photo

Mercoledì 17 giugno ore 21
Principe Muishkin - Rogojin
durata ca. due ore e quarantacinque)

Giovedì 18 giugno ore 21
Aglaya - Nastasia Philipovna
durata ca. due ore e quindici)

Venerdì 19 giugno ore 20
Versione integrale
(durata ca. cinque ore)

Spettacolo in lingua lituana con sopratitoli in italiano
Una coproduzione Lithuanian Ministry of Culture, Vilnius – European Capital of Culture 2009; Fondazione Musica per Roma – Festival Internazionale di Villa Adriana; International Stanislavsky Foundation, Moscow; Dialog Festival – Wroclaw; Aldo Miguel Grompone, Rome
Baltic house Festival – St. Petersburg

Compagnia Meno Fortas
Regia: Eimuntas Nekrosius
Scene: Marius Nekrosius
Costumi: Nadezda Gultiajeva
Musiche originali: Faustas Latenas
Luci: Dziugas Vakrinas

Il Cast:
Lev Nicolaievitch Muishkin: Daumantas Ciunis
Parfen Semionovych Rogojin: Salvijus Trepulis
Nastasia Phillpovna Barashkoffa: Elzbieta Latenaite
Aglaya Epanchina: Diana Gancevskaite
Mrs. Epanchina: Margarita Ziemelyte
General Epanchin: Vidas Petkevicius
Adelaida Epanchina: Migle Polikeviciute
Gania - Gavrila Ivolgin: Vaidas Vilius
General Ivolgin: Vytautas Rumsas
Varia – Varvara Ivolgina: Ausra Pukelyte

Voto: 
8.5