Il giovane favoloso. Leopardi, il ragazzo fuori dal tempo

Articolo di: 
Elena Romanello
Il giovane favoloso

Dopo il successo ottenuto alla 71° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Il giovane favoloso di Mario Martone, biopic su Giacomo Leopardi, è arrivato nelle sale italiane, attirando un pubblico vasto e eterogeneo, con code insolite per una pellicola che non è comunque un blockbuster, formate per lo più da giovani.

Del resto, Giacomo Leopardi è un’icona della cultura non solo italiana e un poeta che ha saputo vivere e scrivere oltre i limiti della sua epoca, cosa non comune e anzi abbastanza rara tra i suo contemporanei, a cominciare da quel Niccolò Tommaseo che nel film lo irride e che oggi è ricordato solo dagli esperti appunto di letteratura italiana. Il suo pessimismo cosmico e lucido, la sua visione disincantata e nello stesso tempo appassionata della vita, la sua voglia di vivere, i suoi versi immortali e mai retorici, le sue Operette morali fustigatrici di costumi e di speranze usando lo strumento della narrazione fantastica: sono tante le cose che si ricordano, anche a distanza di anni, di Giacomo Leopardi, tutte cose che ritornano nel film, dove una buona parte dei dialoghi sono presi proprio dalle parole del poeta, alcune delle quali adornano da tempo alcune stazioni e vagoni della metropolitana di Washington.

Mario Martone conferma il suo talento nerl realizzare un film in costume fuori dal tempo, con un’ottima ricostruzione d’epoca e un cast di nomi nostrani, dominato ovviamente da Elio Germano, in un’interpretazione che lascia senza fiato per efficacia e professionalità, perfetto a rendere questo ribelle geniale e timido, questo ragazzo pieno di passione e vita, che metteva i suoi sogni e le sue idee su carta, non pensando che quasi due secoli dopo avrebbero ancora appassionato tanta gente. Da segnalare anche l’ottimo conte Monaldo di Massimo Popolizio e Isabella Ragonese nei panni di Paolina, forse un contraltare al femminile di Giacomo, di cui conosciamo poco e che sarebbe bene conoscere un po’ di più. Il film è organizzato su tre parti, tra Recanati, il momento forse più riuscito, la frettolosa vita a Firenze e la fine in una Napoli grottesca e spietata, ricostruendo la vita di rimpianti e mai vissuta fino in fondo di Leopardi, che forse è meglio conoscere o ripassare prima di vedere il film, visto che Martone si rivolge a chi conosce sia l’opera che la vicenda umana del suo eroe intellettuale, antesignano di tanti giovani e meno giovani di oggi, che non si trovano nel mondo in cui vivono come Leopardi, anelando a qualcos’altro, spesso non trovandolo.

Il film omaggia Leopardi, e omaggia anche chi ha amato e ama Leopardi, con tante pennellate di vita e di ispirazione delle sue poesie, la gente per strada de Il sabato del villaggio, la ragazza del popolo che gli ispirò A Silvia, e soprattutto i due momenti aulici della scrittura de L’infinito e del finale con La ginestra. E quando si esce dal cinema, la prima cosa che viene voglia di fare è fiondarsi su un’edizione dei Canti in casa, nella vecchia antologia o cercandola in biblioteca o sulle bancarelle, per rileggerli e ritrovarsi nel mondo interiore di questo ragazzo fuori dal tempo, che parla ancora bene oggi a chi come lui si sente fuori posto.

Pubblicato in: 
GN1 Anno VII 3 novembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Il giovane favoloso
Lingua originale Italiano
Paese di produzione Italia
Anno     2014
Durata     137 min
Colore     colore
Audio     sonoro
Rapporto     1.85:1
Genere     biografico
storico
Regia     Mario Martone
Sceneggiatura     Mario Martone
Ippolita Di Majo
Produttore     Carlo Degli Esposti
Nicola Serra
Produttore esecutivo     Patrizia Massa
Casa di produzione     Palomar
Rai Cinema
Distribuzione (Italia)     01 Distribution
Fotografia     Renato Berta
Montaggio     Jacopo Quadri
Musiche     Sascha Ring
Scenografia     Giancarlo Muselli
Costumi     Ursula Patzak
Trucco     Maurizio Silvi

Interpreti e personaggi
Elio Germano: Giacomo Leopardi
Michele Riondino: Antonio Ranieri
Massimo Popolizio: Monaldo Leopardi
Anna Mouglalis: Fanny Targioni Tozzetti
Valerio Binasco: Pietro Giordani
Paolo Graziosi: Carlo Antici
Iaia Forte: signora Rosa
Sandro Lombardi: don Vincenzo
Raffaella Giordano: Adelaide Antici
Edoardo Natoli: Carlo Leopardi
Isabella Ragonese: Paolina Leopardi
Federica De Cola: Paolina Ranieri