J. Edgar. Memorie tra il potere e le sue ombre

Articolo di: 
Eleonora Sforzi
J. Edgar in una scena del film

Il nuovo film di Clint Eastwood dà voce alla storia vera di una delle più importanti personalità dell'America del secolo precedente e non solo, un uomo che ha rivoluzionato e innovato le modalità investigative in un periodo storico tanto problematico e controverso, come quello tra gli anni '20 e '70 del Novecento.

Protagonista è J. Edgar Hoover – interpretato dal bravissimo Leonardo Di Caprio – un giovane facente parte dell'FBI e di cui segnerà in modo indelebile la storia, nel periodo del primo dopoguerra, caratterizzato da un alto livello di criminalità, soprattutto legata agli attentati della fazione bolscevica.

Hoover è pieno di talento, intelligente e caparbio, interessato più di ogni altra cosa alla sicurezza del proprio paese che, a suo avviso, avrebbe dovuto basarsi su un'organizzazione investigativa molto più capillare, attenta e scientifica dei fatti, che non lasciasse da parte alcun indizio. Così, proprio per la diligenza e perizia da lui dimostrata in tale situazione, viene nominato nel 1919 capo della Divisione di Intelligence Generale dell'FBI e, poco dopo, direttore dell'intero Boureau, a cui darà fin dal primo giorno nuove regole basate su rigore, disciplina, senso del dovere e completa dedizione al Paese.

L'intero collettivo dell'FBI riuscirà a contrastare minacce e criminali particolarmente pericolosi nel corso dei decenni e ciò è stato possibile grazie a Hoover, leader forte e autoritario, ma allo stesso tempo lungimirante nelle scelte, come quella di basare le indagini  sull'analisi accurata di ogni minimo indizio, con l'aiuto di scienziati e delle più brillanti menti americane. Altra proposta importante per una corretta e precisa identificazione dei possibili sospetti, oggi basilare per qualsiasi azione, fu quella di realizzare un grande archivio di dati su ogni cittadino americano, classificandolo sulla base dell'impronta digitale dello stesso, che egli per primo pensò come elemento riconoscitivo fondamentale per qualsiasi tipo di ricerca e indagine.

Molti furono i meriti di quest'uomo dal punto di vista professionale, dato che la sua carriera come direttore dell'FBI ha attraversato un'intero cinquantennio della storia americana e sotto il governo di ben otto Presidenti statunitensi; dal film, inoltre, si nota molto bene anche il suo profilo individuale e intimo, fatto di relazioni con colleghi e parenti, emozioni, paure, angosce e contraddizioni.

Proprio per tale ragione, forse, il titolo scelto da Eastwood per questo lungometraggio riporta il nome completo del protagonista, omettendone il cognome, quasi come se già dal principio volesse anticipare agli spettatori che non intende raccontare la storia di J. Edgar Hoover da lontano, quanto invece focalizzare l'attenzione su ogni aspetto della sua vita, soprattutto dal punto di vista personale, come uomo.

Eastwood, lo afferma personalmente nelle Note di produzione, è infatti interessato alle "relazioni intime e profonde tra Hoover e quelli che lo circondarono da vicino: Clyde Tolson, Helen Gandy, sua madre, fino a Robert Kennedy e ad altri personaggi politici molto conosciuti, persino presidenti."

Ottima l'interpretazione di Leonardo di Caprio nel ruolo di un personaggio così autoritario e rigoroso in ambito lavorativo ma, allo stesso tempo, egocentrico e talvolta arrogante, contraddittorio interiormente, soprattutto per le "diverse" tendenze sessuali che, negli anni, si accorge di avere. Si tratta di un aspetto molto intimo e personale, che certo negli anni '20 – '30 non veniva guardato di buon occhio, come  dimostra la madre di Hoover, per la quale il figlio prova emozioni contrastanti di rispetto e dedizione, ma persino di soggezione. La donna, Anne Marie Hoover, è interpretata dalla bravissima Judi Dench, sempre in grado di dare spessore ai propri personaggi, di cui è possibile riconoscere la delicatezza, sotto una scorza esterna un po' ruvida.

L'attenzione ai fatti, al loro racconto diretto e concreto sono caratteristiche di molti film diretti da Clint Eastwood, che già aveva realizzato altri lungometraggi densi di problematiche storiche e attuali, come di valori universali, tanto da far riflettere lo spettatore anche dopo la fine della narrazione.

Ne è un esempio un altro bellissimo film biografico del 2010, "Invictus", che affronta con consapevolezza la questione dell'apartheid e una delle figure più importanti della nostra storia, Nelson Mandela.

Le vicende americane da lui spesso affrontate (come non citare i precedenti "Gran Torino" e "Changeling") sono sempre legate inscindibilmente a quelle mondiali e all'attualità, ad un'alta considerazione della storia come educazione e come filo rosso che lega ogni individuo indistintamente, ma in cui ciò che prevale è sempre l'importanza dei sentimenti.

Nonostante una vita dedicata profondamente al lavoro e, quindi, al proprio Paese, sono proprio questi ultimi i valori riconosciuti quali insostituibili da Edgar Hoover, la cui storia viene presentata nel film mediante continui flashback attraverso gli occhi dello stesso protagonista. Nella scelta di J. Edgar di raccontare le proprie memorie al fine di far scrivere una biografia, è insita l'idea del regista e degli scenografi secondo cui le vicende di vita di ogni persona – soprattutto di figure emblematiche – hanno l'importante funzione di testimonianza per il presente e per le generazioni future.

Pubblicato in: 
GN10 Anno IV 16 gennaio 2012
Scheda
Titolo completo: 

J. Edgar(J. Edgar)
REGIA: Clint Eastwood
SCENEGGIATURA: Dustin Lance Black
ATTORI: Leonardo Di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Judi Dench, Josh Hamilton, Geoff Pierson, Ken Howard, Dermot Mulroney, Josh Lucas, Cheryl Lawson, Kaitlyn Dever, Gunner Wright, David A. Cooper, Ed Westwick, Kelly Lester, Jack Donner, Dylan Burns, Jordan Bridges, Brady Matthews, Jack Axelrod

Uscita al cinema 4 gennaio 2012

FOTOGRAFIA: Tom Stern
MONTAGGIO: Joel Cox, Gary Roach
MUSICHE: Clint Eastwood
PRODUZIONE: Imagine Entertainment, Malpaso Productions, Wintergreen Productions
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: USA 2012
GENERE:  Biografico, Drammatico
DURATA: 137 Min.
FORMATO: Colore 2.35 : 1