Lucy. Cellule blu cobalto

Articolo di: 
Livia Bidoli
Lucy

Il primo scheletro umano di donna fu ritrovato nel 1974 e fu chiamato Lucy (nome comune in termini scientifici AL 288-1, un Australopithecus afarensis): nel film di Luc Besson sul potenziamento delle capacità cerebrali umane che fa un salto all'indietro per esamnare l'evoluzione dell'uomo, Lucy è interpretata da Scarlett Johansson, che naturalmente non assomiglia minimamente ad uno scheletro e che recita nella parte di una Nikita fantascientifica che sperimenta una droga letale composta di meravigliosi cristalli blu cobalto.

Alla base di tutto c'è la scimmia: quella che vediamo all'inizio del film e fa tanto Kubrik e poi un'esplosione di filmati dallo spazio di Hubble che fanno roteare i nostri occhi tra le stelle, anni luce di distanza da noi, per poi farci piombare davanti ad un grande albergo nella Corea del Sud. Due americani tipici e riconoscibili, Lucy e il ragazzo biondo che la incatena ad una valigetta che la conduce in un vortice di action, tutta subordinata allo spaccio di una nuova droga sintetica: il CPH4, che ci spiegheranno poi, è prodotta dalle donne in gravidanza al sesto mese ed è come una bomba atomica per lo sviluppo del sistema nervoso centrale del bambino.

Il tema centrale del film è lo sviluppo del cervello umano: Besson sa benissimo che non è vero (e lo dichiara nelle interviste) che noi sviluppiamo ed utilizziamo all'incirca il 10% delle nostre capacità cerebrali: il cervello è infatti utilizzato tutto, e se ci fossero delle aree inutilizzate o danneggiate ne risentirebbe immediatamente l'intero organismo. Ben diverso invece il discorso sullo sviluppo delle funzioni cerebrali, che meriterebbe un discorso a parte, e soprattutto il controllo dell'intero organismo al 100%, è questo il discorso centrale del film di Besson, che viene semplificato da lui stesso nello script. In ogni caso il topos è speculativo e attualmente riveste molta parte degli studi sul nostro sistema neurovegetativo e come sfruttarlo al meglio, da parte delle neuroscienze.

Il fascino di Lucy è potente e ben si connette alla conoscenza ed al controllo telecinetico di cui s avvarrà come degli altri “superpoteri” dati dallo sviluppo e dalla gestione del cervello progressivamente più vicino al 100%.
Lucy è interpretata da una Scarlett Johansson in gran forma dopo altri due film di fantascienza come Her, in cui interpretava un computer (la voce piuttosto) e Under the Skin, un'aliena divoratrice di uomini e della loro conoscenza “sottopelle”, quest'ultimo dalle implicazioni estremamente interessanti dal punto di vista di cosa è la conoscenza, e le modalità di accesso ad essa se le possiede un corpo alieno dal tuo (in questo caso erano gli umani che volevano essere conosciuti dall'aliena). 

Il vero regolatore dello sviluppo della conoscenza rimane però il tempo: difatti per Lucy, non appena la droga che trasporta illegalmente nello stomaco dopo esser finita in mani di spacciatori cinesi internazionali e spietati, inizia a impregnare il suo sangue, per lei inizia il conto alla rovescia. Il ritmo del film comincerà a velocizzarsi quanto i movimenti di Lucy nel tempo e nello spazio: la velocità del moto di un oggetto può aumentare fino a far  scomparire completamente un oggetto, è possibile visualizzarlo solo ad una certa velocità; un paradigma essenziale a questo livello è la velocità della luce, che ci perrnette di osservare la luminosità di stelle esplose anni luce prima, essendo la nostra una velocità enormemente lenta in confronto a quella della luce.

Lo scienziato Morgan Freeman sarà a questo punto solo un viatico per un nuovo percorso tra le stelle che apre nuove frontiere speculative sul prima, dalle ricerche di Darwin in poi, sull'oggi, su quel che sarà quel percorso che, unicamente umano, ci permette di avere cognizione e non solo di vedere, le stelle nello spazio con i nostri grandi occhi telescopici, adducendo sinapsi elettroniche di raccordo tra noi e loro.

Pubblicato in: 
GN40 Anno VI 17 settembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Lucy
Titolo originale     Lucy
Lingua originale     inglese, coreano, francese
Paese di produzione     Francia
Anno     2014
Durata    
Colore     colore
Audio     sonoro
Genere     azione, fantascienza
Regia     Luc Besson
Sceneggiatura     Luc Besson
Produttore     Luc Besson, Christophe Lambert
Casa di produzione     EuropaCorp, TF1 Films Production
Distribuzione (Italia)     Universal Pictures
Fotografia     Thierry Arbogast
Effetti speciali     Philippe Hubin
Scenografia     Hugues Tissandier
Costumi     Olivier Bériot
Musica Ericv Serra
Damon Albarn “Sister Rust”

Interpreti e personaggi
    Scarlett Johansson: Lucy
    Morgan Freeman: Professore Samuel Norman
    Min-sik Choi: Kang
    Amr Waked: Del Rio
    Pilou Asbæk: Richard

Uscita al cinema 25 settembre 2014

Per approfondimenti http://www.behavioralandbrainfunctions.com/ 

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