Padre Jerzy Popieluszko. La rivolta della Fede in Polonia

Articolo di: 
Sebastiano Davoli
Popiełuszko

Il film di Rafał Wieczyński, è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema a Roma come Evento Speciale. Ripercorre la straordinaria e intensa vita del prete polacco Jerzy Popieluszko, partecipe della rivolta di Solidarność, il sindacato indipendente dei lavoratori della Polonia.

Simbolo vivente di tenacia e spiritualità, nemico numero uno del regime, Padre Jerzy pagherà con la vita la fiducia conquistata tra i cittadini di Varsavia.

Siamo nel 1980, e la vita di Popieluszko viene raccontata nelle sue tappe fondamentali. Le origini, il militare nei seminaristi, l'impegno politico sempre a pari passo con la fede. Poi la scelta di celebrare la messa per gli operai in rivolta, assetati di libertà e stufi dei soprusi nei quali vedono sprofondare la propria nazione. Padre Jerzy successivamente ne capisce le ragioni, e difende con la forza della fede quello che diventerà il “suo” popolo. Le sue omelie vengono diffuse per strada tramite impianti audio, e lunghe file di persone si accalcano intorno alle chiese dove predica.

Questo non piace agli uomini del regime comunista, diventati nei suoi confronti sempre più sospettosi e diffidenti. Padre Jerzy difende la verità, le ragioni dei più deboli senza guardare in faccia a nessuno, pur sapendo di rischiare la vita. Le persone che lo sostengono sono costrette a formare un servizio d'ordine per proteggerlo, fino a quando non viene catturato e ritrovato senza vita nelle acque di un lago nei pressi di Włocławek, nell’ottobre del 1984. Le sue parole sono ancora oggi guida spirituale e politica non solo in Polonia, ma in tutto il mondo.

Grazie anche ad una produzione che vanta circa settemila comparse e duecento attori, il film risulta imponente, soprattutto nelle scene di massa. Ben montati anche spezzoni reali di repertorio dell'epoca, che fungono da testimonianza al lavoro di  Wieczyński.

La storia di  Padre Jerzy Popieluszko è importante ancora oggi, in quanto se la sua morte resta un mistero, la sua vita è in modo chiaro un simbolo di resistenza e libertà. Un esempio di come la fede, se predicata con i valori della giustizia sociale e della verità prima di qualsiasi altra cosa, può davvero unire un popolo verso la propria realizzazione di libertà.

Pubblicato in: 
GN4 Anno II 18 dicembre 2009
Scheda
Titolo completo: 

Popiełuszko. Non si può uccidere la speranza
POPIEŁUSZKO. WOLNOSC JEST W NAS / POPIEŁUSZKO. FREEDOM IS WHITHIN US)
Un film di Rafał Wieczyński
Sceneggiatura Rafał Wieczyński
Fotografia Grzegorz Kędzierski
Scenografia Andrzej Kowalczyk
Costumi Alicja Hornostaj
Musica Paweł Sydor
Montaggio Marek Ciszewski
Suono Maria Chilarecka, Tobias Fleig, Rainer Heesh Prodotto da Focus Producers Sp. z o.o.
In co-produzione con IF MAX FILM S.A.
In collaborazione con Polish Film Institute e Film
Commission Regione Masovia

Cast
Adam Woronowicz Padre Jerzy Popiełuszko
Zbigniew Zamachowski Ireneusz, operaio
Marek Frąckowiak Padre Teofil Bogucki, parroco
Joanna Szczepkowska Roma
Radosław Pazura Piotr
Maja Komorowska attrice
Władysław Kowalski Professore di Fisica
Jan Englert Professore
con la partecipazione straordinaria di
Mons. Józef Cardinale Glemp, Primate di Polonia (nel ruolo di se stesso)

Paese Polonia, 2009
Durata 149'
Presentato il 6 novembre 2009 al Festival Internazionale del Film di Roma come Evento Speciale
Genere Drammatico, Storico

Voto: 
7.5