Rendez-Vous. Chapeau chic e vitale per il cinema d'Oltralpe

Articolo di: 
David Dori
Rendez-Vous Quinta edizione

Mai cosi fertile e vitale (come in questi ultimi tre anni) il cinema francese con qualche nervatura belga è giunto all'appuntamento con il pubblico italiano con più di trenta titoli, per un viaggio bulimico che testimonia la vitalità di una cinematografia dirompente. La selezione presentata per questa quinta edizione di Rendez-Vous a Roma dall'8 al 12 aprile 2015, è un caleidoscopio di documentari, commedie, melodrammi, cinema autoriale e nuove tendenze, capacità di raccontare, e indagini psicologiche sempre supportate da innovazioni tecniche di primordine.

Per festeggiare questa edizione sono stati invitati due ospiti speciali particolarmente legati al nostro paese, Robert Guédiguain e Fanny Ardant, madrina fascinosa e regista di Cadences Obstinées,e interprete del film di apertura Chic, commedia romantica sul mondo della moda che alla presentazione del suo film ha citato la frase di Aragon "la donna è il futuro dell'uomo", che illustra esaustivamente parte dei film presentati nella rassegna. E' donna la protagonista Adele Haenel del superlativo Les Combattants di Cailley, la sua apocalittica presenza all'inizio spiazza ma poi ti entra nel cuore (distribuito da Nomad Film).

Nel film Le Beau Monde della regista Julie Lopes-Curval, commedia agrodolce dove la lotta di classe è anche una lotta di psicologie dove tutto è delicato incerto, palpitante e melanconico con risultati eccellenti. Non si può tralasciare Les Souvenirs di Jean-Paul Rouve, che tratta brillantemente il tema dei ricordi e il tempo che passa. Stefan Libersky omaggia nel suo Tokio Fiancèe Amélie Nothomb nata a Kobe. Incandescenti raffinate sequenze che lasciano il segno ne fanno un'opera rara e nel contempo illustrano un'educazione sentimentale sui generis piena di ironia e gioia di vivere (distribuito da Kitchen Film). Sempre sul fronte del cinema al femminile è ospite d'onore Julie Bertuccelli con La Cour de Babel (La Scuola di Babele) distrbuito da (Kitchen Film) è un documentario sobrio, asciutto e rigoroso ma anche colorato e speziato. Non possiamo dimenticare Lucas Belvaux regista di polar, che in Pas Son Genre/Sarà il mio tipo (Satine Film) fa una sapiente e arguta disamina delle barriere culturali e delle classi sociali che dividono e finiscono per strozzare i sentimenti. E' cinema sociale quello di Cèdric Khan che con Vie Sauvage porta sullo schermo un fatto di cronaca: "L'affaire Fortin" e ne esce un film d'azione asciutto e rigoroso contro il "sistema".

Carte Blanche a Mathieu Amalric all'Accademia di Francia a Villa Medici, che è riuscito nella sua masterclass ad affascinare e persuadere i presenti sul perchè della sua professione. A proposito di masterclass non possiamo dimenticare quella tenuta da Robert Guèdiguain che nel suo Au Fil d'Ariane interpretato come sempre dalla sua musa e compagna Ariane Ascaride e dal suo gruppo di amici attori, crea una fantasia dadaista e circense che si dipana per le strade della sua amata Marsiglia, sviluppando un racconto ora onirico ora gioioso ma sempre fluido e sensuale.

Il regista novello Mòliere è uno degli ultimi combattenti e non ha mai timore di usare una parola spaventevole come comunista che mette quotidianamente in pratica sia sul set che nella vita. Come non restarne ammirati e.... che dire di Romain Goupil e il suo cinema militante con Les Jours Venus, un film-autoritratto intimo e autoironico. Vedrete ogni tanto pianoforti che cadono come massi dai piani alti per sfracellarsi vicino al protagonista sempre impegnato in qualche riunione condominiale nella nostalgia del maggio del '68 e dell'innamoramento costante di ogni donna che passa fino al punto di far dire alla giovane protagonista Marina Hands: "A me sono sempre piaciuti gli uomini maturi".

Gran finale con lo sguardo empatico raccontato con i colori brillanti della commedia Samba di Toledano Nakache (distribuzione 01) un'ondata di titoli che testimoniano lo stato di salute del cinema d'oltralpe che confermano gli ottimi risultati ottenuti nel 2014 (centoundici milioni di entrate). Chapeau! E' di pochi giorni fa la notizia che tre dei nostri migliori registi sono stati invitati a Cannes in concorso: i nostri cugini si dimostrano sempre generosi verso il nostro cinema, un augurio a Moretti, Sorrentino, Garrone.

La stragrande maggioranza dei film presentati sono senza distribuzione in Italia, si spera che i film presenti in questa rassegna vengano comperati per essere distribuiti nelle sale.

Pubblicato in: 
GN22 Anno VII 23 aprile 2015
Scheda
Titolo completo: 

Rendez-Vous 2015 a Roma
V EDIZIONE
ROMA (8 - 12 aprile 2015)

Cinema Quattro Fontane,
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici,
Casa del Cinema,
Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo