Il rito delle streghe, una nuova congrega

Articolo di: 
Elena Romanello
rito

Un quarto di secolo dopo Giovani streghe, le ragazze magiche sono di ritorno con un misto tra un seguito e un remake, in originale The Craft: Legacy, in italiano Il rito delle streghe, anche questo distribuito online e per l'home video. A metà anni Novanta, la pellicola di Andrew Fleming aprì nuovi orizzonti al genere fantastico rivolto agli adolescenti, e non solo a loro, presentando dei personaggi femminili forti e centrali, ognuno con una sua caratterizzazione e nessuno davvero eroico, tanto che all'interno della congrega scoppiava una guerra intestina devastante.

Grazie a Giovani streghe una nuova generazione di ragazze e donne che praticano la magia si affacciò in film e serie televisive, con personaggi iconici come le sorelle Halliwell di Charmed e Willow di Buffy. Oggi a dirigere c'è la giovane regista Zoe Lister-Jones, non siamo più nell'assolata ma molto funzionale Los Angeles ma in una cupa cittadina di provincia e si parte anche qui con l'arrivo della giovanissima Lily insieme alla mamma, venuta a vivere con il nuovo compagno.

Lily, introversa e riservata, trova tre nuove amiche nella scuola, Tabby, Frankie e Lourdes, e scopre anche di avere poteri magici con cui inizia una lotta contro il bullismo, senza sapere che i veri pericoli sono in casa e che nel suo passato c'è un segreto mai svelato. Purtroppo, in piena epoca Metoo e politicamente corretta, il film non ha lo stesso coraggio di Giovani streghe, non sa decidersi tra fantastico e teen drama, non presenta mordente a cominciare dalle personalità assente delle ragazze, e alla fine anziché lanciare una sfida della magia interna presenta uno scontro contro il solito cattivo che oggi va tanto di moda, il maschio etero, bianco e conservatore.

Il rito delle streghe si presenta quindi come un'occasione persa anziché una nuova strada per il fantastico. I nerd resteranno un po' amareggiati nel vedere il mitico agente Mulder David Duchovny invecchiato e incattivito, ma forse apprezzeranno l'omaggio al film originale nei titoli di testa, l'unico momento di vera emozione, e il cameo di Fairuza Balk, l'affascinante e folle Nancy della storia originale, in quello che avrebbe dovuto essere l'inizio e non la fine.

Pubblicato in: 
GN15 Anno XIII 16 febbraio 2021
Scheda
Anno: 
2021