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In un décor che sembra preso dritto dritto da “Luxe, calme et volupté”, il refrain di Invitation au voyage di Baudelaire – e non a caso, diremo poi – i vampiri di Jarmush ci guardano oltre i secoli in un interno a metà tra orientale e d'antan – un fine '800 trasandato diremmo noi -, quasi a sussurrare la frase del titolo: Solo gli amanti sopravvivono (Only lovers left alive), presentato al 66° Festival di Cannes, un tocco indipendente da un regista che aveva vinto il Grand Prix Speciale della Giuria nel 2005 con Broken Flowers e Bill Murray nella parte principale.

Ah, la Décadence! Un ritratto al femminile e al maschile di un uomo e di una donna amanti senza tempo: Adam ed Eve, due nomi metafora dell'origine, interpretati da due attori, l'una, Tilda Swinton, la musa di Derek Jarman, apparentato con Jarmush per la visione alternativa del cinema, e la produzione di pellicole uniche; l'altro, Tom Heccleston, che avevamo già notato come Loki in Thor (Alan Taylor, 2013), qui ha una performance sublime nel suo ruolo perfetto di dark antihero che vive in una Detroit dalle lamiere e dai paesaggfi affascinanti, in cui i due trovano un vecchio teatro abbandonato ricoperto di affreschi datati fine Ottocento.

Lui, Adam, è un musicista e collezionista di chitarre di inizi '900, angosciato da uno spleen che ritorna a trovarlo a fasi alterne nella sua casa con giardino – e dinamo costruita da lui - alla periferia della città. Lei, Eve, vive a Tangeri, finché non capisce da una telefonata di lui, di dover tornare per una ricaduta nel vortice della depressione: di mezzo c'è un proiettile di legno rivestito in argento fornito da Jan, il ragazzo che gli porta le chitarre appartenute ai mostri sacri del rock.

Mia Wasikowska ha una parte secondaria come sorella impertinente e combinaguai di Eve, che Adam giustamente non sopporta, anche perché termina, scolandosele come fossero vino, le scorte prelibate di sangue d'annata del cognato. Lui ed Eve sono infatti sposati da secoli sebbene vivano perlopiù separati, strano a dirsi, come conferma l'amico di “famiglia”, Christopher Marlowe. E sulla parete di casa loro ne riconosceremo altri di letterati, a cominciare dal famoso ritratto di Edgar Allan Poe, appeso vicino a quelli dei romantici inglesi o di Oscar Wilde.

Le immagini di Jarmush parlano delle atmosfere, facendoci penetrare in questi paesaggi dove la luna balena da un cielo stellato in mezzo a macchie di verde scuro su cui si staglia l'algida Tilda, con indosso un giubbotto seppia che fa pendant ai suoi capelli chiarissimi; mentre Adam, di nero vestito, capelli d'ebano e lunghi, è proprio il tipo del rocker alternativo e solitario che esce di rado e si nasconde tra i suoi cimeli antichi. Due immagini che affascinano da sole, in piena notte, con gli occhiali scuri ed una soundtrack condita tra Black Rebel Motorcycle Club e la title track del film “Only Lovers Left Alive” di Jozef Van Wissem & SQÜRL (solo per dirne due, al completo la trovate nella scheda): giri mesti di chitarre à loop, con un pizzico di trip hop mitigato da qualche song in puro stile rockabilly, come il Funnel of Love di Wanda Jackson o la celebre Can't hardly stand it di Charlie Feathers; l'oriental pop di Yas o dei Kasbah Rockers condisce invece il soggiorno marocchino.