36° Torino Film Festival, la festa dei cinefili

Articolo di: 
Elena Romanello
torino

Dal 23 novembre al 1° dicembre torna il Torino Film Festival, il consueto appuntamento con il cinema sotto la Mole giunto alla trentaseiesima edizione, con una locandina che vuole festeggiare il centesimo compleanno di Rita Hayworth, icona del cinema a stelle e strisce degli anni Quaranta.

Il programma però riflette il mondo di oggi e le sue contraddizioni, con uno sguardo anche agli ultimi decenni, come nell'atteso film di Nanni Moretti, già direttore del festival, che chiuderà l'evento con Santiago Italia, un documentario sui mesi successivi al colpo di stato dell'11 settembre 1973 in Cile e sul ruolo dell’Ambasciata italiana che diede rifugio a molti oppositori di Pinochet, ad oggi uno dei titoli più attesi.
Si parte con The front runner - Il vizio del potere di Jason Reitman, storia di Gary Hart, candidato democratico alla Casa bianca nel 1984 e nel 1988, rovinato da uno scandalo sessuale con la starlette Donna Rice. Nei panni del protagonista c'è l'eclettico Hugh Jackman.
Il presidente della giuria è Jia Zhangke, uno dei registi asiatici più importanti di oggi, che presenterà anche nella sezione Festa mobile, dedicata alle novità dei prossimi mesi il suo ultimo film Ash is Purest White.

Tra gli altri film presenti si segnala il debutto alla regia di Valerio Mastrandrea, con Ride, storia di una donna e di suo figlio di dieci anni che devono affrontare la morte del marito e padre in un incidente sul lavoro e quello di Elisabetta Sgarbi, I nomi del signor Sulcic, ricerca sul passato partendo dal cimitero ebraico di Trieste. Senza dimenticare i film biografici su due scrittrici, Colette con Keira Knightley e Can you ever forgive me? con Melissa McCarthy su Lee Israel. Inoltre, l'ultima fatica di Cristina Comencini, Sex Story, l'horror Mandy e il documentario Ragazzi di stadio quarant'anni dopo di Daniele Segre.

Nel corso del festival ci sarà spazio per una retrospettiva su Pupi Avati, con anche una sua proposta di film su cinema e jazz, per conferire il Gran Premio Torino a Jean-Pierre Léaud, interprete di Godard e Truffaut e per due omaggi a Ermanno Olmi e Ettore Scola, oltre che per la serata del 23 contro la violenza sulle donne con la proiezione di Processo a Caterina Ross, ricostruzione del processo del 1697 a una contadina svizzera accusata di stregoneria, girato da Gabriella Rosaleva nel 1982 e presentato in versione restaurata.
In totale sono in programma 133 lungometraggi, di cui 34 in anteprima mondiale, provenienti da Paesi quali Stati Uniti, Italia, Germania, Austria, Polonia, Francia, Filippine, Grecia, Brasile, Islanda, Cina, Regno Unito, Russia, Irlanda, Argentina, Messico, Norvegia.
Il programma completo è disponibile nel sito ufficiale del Torino film festival.

Pubblicato in: 
GN3 Anno XI 17 novembre 2018
Scheda
Titolo completo: 

36° Tortino Film Festival

dal 23 novembre al primo dicembre 2018

Anno: 
2018