Le Ardenne. Le cicatrici della violenza

Articolo di: 
Dario Pisano
Ardenne

Salutiamo l'uscita di un film belga, Le Ardenne, che nel suo paese ha ottenuto un considerevole riscontro di critica e di pubblico. Il film è vincitore di 8 premi Ensor (Oscar del cinema fiammingo) ed è candidato all'Oscar come miglior film straniero per il Belgio. Il regista, Robin Pront, è apprezzato per il suo stile cinematografico diretto e di forte impatto. 

Si è fatto conoscere con il cortometraggio Plan B, che descriveva il mondo della droga ad Anversa. Il cortometraggio ha vinto il premio per il Miglior Corto al Festival di Leuven nel 2008 oltre al Premio del pubblico. Con il suo cortometraggio successivo, Injury Time, Pront si è laureato all'Accademia di Sint-Lukas a Bruxelles nel 2010, vincendo una serie di premi in vari festival nazionali e internazionali. Le Ardenne è il suo primo film, ed è tratto da una pièce teatrale di Jeroen Perceval, che ha affiancato il regista nel riadattamento cinematografico.

La storia è quella di due fratelli, Dave (Jeroen Perceval) e Kenneth (Kevin Janssens) immersi in un'esistenza segnata dalla violenza e dalla droga. Entrambi portano su di sé le cicatrici di un passato diverso, ma ognuno le gestisce a modo proprio.

Il film incomincia mostrando le conseguenze di una rapina finita male, l'incarcerazione di uno dei fratelli e il clima di degrado che avvolge tutti i personaggi. Così, la prima parte è la descrizione di un dramma sociale senza nessuna via di fuga.

Nella seconda parte i registri narrativi ed espressivi cambiano: alla città plumbea e infernale si sostituiscono, nell'ultimissima parte, i boschi delle Ardenne (c'è anche un che di vagamente fiabesco, da fiaba nera, nella descrizione e nell'apparizione degli struzzi ). Al rigore di un'analisi di stampo quasi naturalistico sulla fenomenologia del disagio sociale subentra una diversa affabulazione: il film si trasforma in un vero e proprio thriller con tanto di cadavere da occultare.

Questa seconda parte è quella meglio riuscita: la narrazione è accompagnata da un'eccellente fotografia, che apre allo sguardo le foreste cupe delle Ardenne, nel cuore delle quali il climax drammatico deflagrerà in tutta la sua virulenza. Altrettanto efficace è il commento sonoro, con inserti di musica techno intonatissimi alla violenza drammatica. 

Non mancano purtroppo i difetti, che riguardano una sceneggiatura piuttosto banale (le cose vanno meglio nell'ultima parte, quando la ricchezza dei colpi di scena e la concitazione drammatica fanno prendere quota alla narrazione), ma ad ogni modo questo esordio cinematografico di Robert Pront lascia molto ben sperare per la sua carriera. Gli dobbiamo accreditare una capacità di raccontare attraverso le immagini, una vena espressiva che molto probabilmente lo porterà a traguardi ben più ammirevoli. 

Pubblicato in: 
GN35 Anno IX 30 giugno 2017
Scheda
Titolo completo: 

Le Ardenne
Regista: Robin Pront
Produttore: Bart Van Langendonck
Produzione: Savage Film Society - Eyeworks PREPL / Bastide Film
Sceneggiatura: Robin Pront - Jeroen Percival

Interpreti
Kevin Janssens
Veerle Baetens
Jeroen Perceval
Montaggio: Alain Dessauvage
Cinematografia: Robrecht Heyvaert
Distribuzione: Kinepolis Film Distribution (KFD)
Première: 14 settembre 2015 (Toronto Film Festival)
Genere: Thriller
Durata: 93 minuti

Uscita al cinema 28 giugno 2017