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Il fantasy ha ormai fatto breccia sul cosiddetto piccolo schermo, grazie al successo di Game of Thrones: sono tanti i titoli in arrivo o già trasmessi, tra cui spicca l'interessante Carnival Row, disponibile su Amazon Prime Video.

Dimentichiamoci degli scenari medievaleggianti dei Sette Regni ideati da George R. R. Martin: stavolta, nell'universo ideato da duo René Echevarria e Travis Beacham, ci troviamo in una città molto simile ad una Londra vittoriana alternativa, cupa e sporca, popolata da esseri umani ma anche da creature fatate, anche se ben diverse da come uno le immaginerebbe.

La vicenda segue infatti il Popolo Fatato fuggito da una guerra che ha devastato la sua terra e che si è rifugiato nel mondo umano, trovando ostilità, razzismo e sfruttamento. I protagonisti sono l'ispettore Rycroft Philostrate, interpretato da un attore feticcio del fantastico come Orlando Bloom, e la sua amante fata Vignette Stonemoss, dal volto di Cara Delevigne, creatura eterea ma non certo dolce, con ali per volare ma che non riesce ad andare oltre un mondo disperato.

I due si trovano a dover fronteggiare pericoli, dopo che una serie di omicidi fa vacillare una fragile pace tra umani e fate, incontrando sulla loro strada creature di vario genere, artisti di strada, coboldi, nobili, politici, puck e fate. Tra gli altri interpreti spiccano nomi vecchi e nuovi, come Indira Varma, già Eliana Sands in Game of Thrones, Simon McBurney, Alice Krige, Tamzin Merchant, Jared Harris.

Il fantasy mostra quindi un altro suo possibile volto, in una storia che mescola gotico e fantastico, che prende un'icona come la fata e le altre creature del Piccolo Popolo per stravolgerla in un universo che di fiabesco ha poco, dove ci sono metafore e richiami al mondo reale, alla situazione di popoli in fuga da Paesi come la Siria o lo Yemen, spesso non sempre ben visti nei luoghi d'arrivo come capita a queste creature spaventose e incantevoli, in pericolo e forse alla lunga anche loro pericolose. La serie è stata già rinnovata per una seconda stagione.