Donnelly. La rosa esploratrice di Willa

Articolo di: 
Elena Romanello
Donnelly La rosa selvatica

Si chiude con La rosa selvatica, sempre edito da Sonzogno, una trilogia dell’autrice britannica Jennifer Donnelly, iniziata una decina d’anni fa con I giorni del thé e delle rose e poi continuata con Come una rosa d’inverno.

Spesso si sente storcere il naso di fronte al romanzo storico al femminile, che viene considerato  ancora, nonostante l’apporto di autrici come Philippa Gregory per fare solo un nome, un genere di serie B, troppo melenso e poco incisivo: ma questo non è certo il caso di Jennifer Donnelly, autrice che è stata stimolata in questa fatica dalla lettura di libri sui sindacati e i movimenti femministi tra Otto e Novecento, e che porta in un mondo diviso tra ricchi e poveri, uomini e donne, restituito con vividezza di particolari e partecipazione.

Dopo Fiona, fanciulla che diventa imprenditrice tra Otto e Novecento, e India, coraggiosa dottoressa dei più poveri, eroine dei primi due romanzi, stavolta è il turno di Willa, donna esploratrice che dopo un tragico incidente che l’ha resa parzialmente invalida ha allontanato il suo amore Seamie e si è allontanata da tutti, vivendo isolata tra deserti e montagne, vivendo tra oppio e avventure al limite delle sue forze.

La Grande Guerra sconvolgerà la sua vita e quella di tutti gli altri personaggi, tra spie e suffragette che lottano per il diritto di voto, complotti e drammi, amori e avventure, con figure inventate ma anche reali, a cominciare dal leggendario Lawrence d’Arabia, che tentò di stabilire un contatto con il mondo islamico, essenziale per gli equilibri tra gli eserciti occidentali che tra i deserti africani e arabi si giocarono una partita essenziale non solo del conflitto.

Un romanzo che vola, tra ricostruzione storica e colpi di scena degni del migliore Dickens e Dumas, capace di far capire quanto può essere attuale il genere storico in narrativa, per raccontare storie poco note, al femminile ma non solo, in una riedizione contemporanea del feuilleton, che racconta personaggi intriganti e affascinanti, a cominciare dalla stessa Willa, tormentata e avventurosa, omaggio a tutte le donne esploratrici dimenticate finora dalla grande Storia.

Sono quasi seicento pagine agili e appassionanti, dove l’autrice riesce sempre ad appassionare, coniugando ricostruzione storica, impegno sociale e storia avvincente. La rosa selvatica è la degna conclusione (ma almeno un personaggio meriterebbe un seguito, magari durante la Seconda guerra mondiale…) di una saga non certo ascrivibile solo al romance, ma al grande romanzo storico, per catturare un’epoca decisiva per la modernità e per la vita delle donne.

Pubblicato in: 
GN25 Anno V 30 aprile 2013
Scheda
Autore: 
Jennifer Donnelly
Titolo completo: 

La rosa selvatica

Sonzogno
pp. 592, 1° ed.
Euro 21.50
isbn: 978-88-454-2511-0