Dorothy Circus Gallery tra le bimbe ferine di Pedroni

Articolo di: 
Livia Bidoli
Pedroni

La soirée del 5 dicembre mi sono avventurata nella Dorothy Circus Gallery ed ho trovato adagiate alle pareti le bimbe ferine di Paolo Pedroni, del tutto a loro agio nel tessuto sonoro della soundtrack di Marie-Antoinette della figlia di Coppola, tra Adam & The Ants e Phantasmagoria dei Curved Air. La mostra, a cura di Jacopo Bosio, che ha avuto anche l'idea di offrire al pubblico un prezioso print set delle 18 opere, rimarrà nello spazio dedicato al Pop Surrealism fino al 23 gennaio 2016.

Tra mele stregate, rosso scarlatto o scuro melanzana, ci aggiriamo in questi spazi fascinosi in cui incontriamo anche gli ultrachrome di Ray Ceasar, con le sue ammalianti bimbe adulte dall'incarnato eburneo e dalle labbra rosse, che spiccano per caratteri mitologici come Artemis oppure per inquietanti doni dell'inverno.

Ritornando a Pedroni, nato a Brescia nel 1983 e diplomatosi all'Istituto Europeo di Design nel 2005, l'artista ci spiega che la galleria espone un sentiero della Furry girl che tutta bianca, espone una peluria albina che le copre la fronte e parte delle guance, come delle basette: una sorta di lupo mannaro albino ed al femminile dall'innocenza pronunciata e dalla paura conclamata nei gesti come in “Just Friends”, nel quale è posta sul ramo di un albero mentre una mela rossa androgina le offre un dolcetto. La mostra è difatti intitolata, seguendo l'itinerario degli oggetti topici delle fiabe, Poison Toffee Apples (Veleno dolcetto mele) e dipinge quasi un itinerario oltremodo alchemico, passando dalla nigredo del primo quadro Furry Girl, all'albedo di quelli tra la neve, con cui quasi fa un mélange di toni blanc sur blanc, fino alla rubedo finale del rosso Proud.

Bosio, nella sua ricca presentazione completa di fiaba agli olii su tela di Pedroni, ci ricorda della nascita di un interesse particolare per i “mirabilia” intorno al XVII secolo, promosso tra l'altro da Ferdinando II Gonzaga come nella Monstrorum Historia di Ulisse Adrovrandi, cui collega le diafane e allo stesso tempo ferine bambine di Pedroni, dagli occhi rossi come predatori, e con al collo mele color melanzana oppure “paterni” orsacchiotti, che ispirano anche i bimbi clown
delle magliette e giacche pret-à-orter dello stilista Junn J. di recente ospitato nella Fashion Week di Parigi, con cui Pedroni ha attivamente collaborato.

Un addio breve, in fondo al bosco nel “Secret Garden”, alla prossima mela stregata, sicuramente qualche bimba con qualche ciuffo bianco come la neve starà ad aspettarvi, magari per dirvi “Just Friends” dal ramo di un albero, come alla mela rossa surmontata da una lumachina, fatata?

Pubblicato in: 
GN6 Anno VIII 10 dicembre 2015
Scheda
Titolo completo: 

Dorothy Circus Gallery
dal 5 dicembre 2015 al 23 gennaio 2016

Paolo Pedroni
Poison Toffee Apples

Dorothy Circus Gallery - Via dei Pettinari, 76 00186 Roma
info@dorothycircusgallery.com - +39 06 68805928