Enrico Rava PMJL. Jazz tribute per Michael Jackson

Articolo di: 
Lorena Carpentieri
Enrico Rava

A distanza di quasi due anni dalla scomparsa di Michael Jackson (1958-2009), il concerto che lo ha celebrato è stato venerdì 20 maggio 2011, alla Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Enrico Rava e la PMJL, Parco della Musica Jazz Lab, ne ha eseguito canzoni famose e meno, con nuovi arrangiamenti jazz, curati da Rava e Mauro Ottolini.

Un vero tributo quello all'Auditorium (centro polivalente e multiculturale, ideato da Renzo Piano), dopo il venir meno del Memorial Tribute del 25/6/2010 allo Stadio Olimpico di Roma, ad un anno dalla morte dell'artista; e dopo i tanti appuntamenti improvvisi di balli collettivi di fan ("flash mob") nelle piazze di tutto il mondo, come quello a Roma, in Piazza di Spagna (ottobre 2009).

Rava, trombettista e compositore friulano, tra i più noti jazzisti italiani nel mondo e in attività da oltre 40 anni (con novanta registrazioni, di cui una trentina da solista), non è nuovo a contaminazioni jazz-pop, come non lo è la sua PMJL Band. A proposito della musica di Michael Jackson, egli ha così dichiarato in un'intervista:

"Tutto è cominciato una sera di inizio estate ...Era il 25 giugno 2009, nella Cavea dell’Auditorium. ... qualcuno ci ha detto che poco prima era morto Michael Jackson.... di colpo la sua musica ha cominciato ad attrarmi in modo irresistibile... Ho sentito la necessità di immergermi nella sua musica mettendoci qualcosa di mio ... La Band non poteva che essere il PM Jazz Lab. Il luogo: l’Auditorium di Roma, dove tutto è nato"

Tra le canzoni del concerto del 20 maggio, ricordiamo "Stranger in Moscow", meravigliosa ballata rhythm and blues, tratta dal CD HIstory (1996), la cui struttura evocativa di "call and response" è stata una intro ideale per presentare la band e dare inizio all'evento nella Sala Petrassi, dalla mirabile acustica.

Sempre facenti parte di History, "Little Susie",  definito da Rava come "il capolavoro assoluto"; "Blood on the dance floor", il brano più squisitamente funky di Jackson; e "They don't care about us", rock trascinante (che ricorda "Give peace a chance" di John Lennon), una delle canzoni volute da Jackson per "This is it" (2009), l'ultimo concerto mai tenuto, le cui prove registrate e divenute un DVD, hanno convinto Rava dell'impresa di recare un tributo a Michael, un "artista completo, assoluto, perfezionista. Un genio".

Dal CD più venduto,"Thriller", (1982), ha tratto l'omonima canzone dal ritmo dance funky, divenuta pietra miliare del pop e la più venduta nella storia della musica e dal video di maggiore successo commerciale.
Da "Bad" (1987) ,"Smooth Criminal", brano tra il pop e il funk (nella colonna sonora del film "Moonwalker",  1988, con Jackson protagonista),  il cui "riff contagioso" ha ispirato a Rava l'impresa del concerto; e "Another part of me", dove il pop incontra il rhythm and blues, una delle canzoni più belle di Michael dal vivo (come non ricordare il concerto nel 1988 al Wembley Stadium di Londra?).

Tratte, invece, dall'ultimo CD "Invincible", del 2001, "Speechless", dalla lenta melodia romantica in stile anni '50; e "Privacy", un ritmo invece serrato e trascinante. E per finire, di nuovo da "History", la versione appassionata della canzone preferita da Jackson (ed eseguita dai fratelli alle esequie): Smile, cantata da Nat King Cole nel 1954, sulle note scritte da Charlie Chaplin per la colonna sonora del film "Tempi Moderni" (Modern Times, 1936).

Sono quindi le canzoni più recenti di Michael Jackson che hanno interessato principalmente l'opera di scelta di Rava-Ottolini, perché, nonostante il minor successo di vendita di quelle edite tra i primi anni '80 e la fine degli anni '90; forse sono state più innovative, dal punto di vista della composizione. La loro riscossa, qui, è dovuta ai sapienti arrangiamenti jazz e all'incomparabile coinvolgimento dell'esibizione dal vivo.

Infatti, i musicisti del concerto (sei fiati, pianoforte, tastiere, chitarra, basso, batterie e percussioni) sono stati tutti magnifici, dai veterani alle nuove leve, sia nelle orchestrazioni corali, sia nelle performance soliste. Applaudiva tutto il pubblico che gremiva la sala: giovani, meno giovani, e qualche bambino. Insomma, estimatori di jazz, di pop e di buona musica. Perché quando è buona, la musica è soltanto musica.

Pubblicato in: 
GN54 Anno III 30 maggio 2011
Scheda
Titolo completo: 

Enrico Rava & PMJL Parco della Musica Jazz Lab "We Want Michael"
Enrico Rava plays Michael Jackson

Sala Petrassi - Auditorium Parco della Musica di Roma - 20 maggio 2011

Enrico Rava   tromba
Mauro Ottolini  trombone e arrangiamenti
Andrea Tofanelli  tromba
Claudio Corvini   tromba
Daniele Tittarelli  sax alto
Dan Kinzelman  sax tenore
Franz Bazzani  tastiere
Giovanni Guidi  pianoforte
Dario Deidda  basso elettrico
Zeno De Rossi  batteria
Ernesto Lopez Maturel  percussioni
Marcello Giannini  chitarra