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Feltrinelli. Oltre l'inverno, l'America secondo Isabel Allende
Il nuovo romanzo di Isabel Allende, Oltre l'inverno, presenta tre storie diverse, tra passato e presente, per raccontare le Americhe di ieri e di oggi, tra thriller, storia d'amore e denuncia sociale.
In molti le rimproverano di non avere più i toni dei suoi primi romanzi, incentrati direttamente sulla situazione cilena, che torna comunque anche qui, ma la vita cambia, e comunque in Oltre l'inverno si ritrovano due personaggi che restano nel cuore, emblema del mondo di oggi, di un'America coacervo di culture simili e complementari, anche se il presidente Trump vuole negarlo.
Durante una tempesta di neve che si abbatte su New York, nel quartiere simbolo di Brooklyn, Richard Bowmaster, professore universitario solitario, con nel passato un'immane tragedia di cui si sente ancora responsabile e nel presente i suoi quattro gatti e poco altro, deve correre dal veterinario per far curare uno dei suoi felini, vittima di un avvelenamento domestico.
Senza volerlo, a causa delle strade non certo praticabili, tampona la macchina su cui si trova Evelyn Ortega, una ragazza emigrata illegalmente dal Guatemala, dopo un'infanzia e adolescenza di violenze. Poco dopo la giovane arriva a casa sua, chiedendo aiuto perché l'auto era del suo datore di lavoro, un miliardario dagli affari loschi, violento verso la moglie e il figlio invalido e handicappato.
A questo punto Richard chiede aiuto alla sua vicina di casa e collega, Lucía Maraz, professoressa cilena residente da un po' negli States per motivi accademici, con alle spalle la fuga durante il golpe, un fratello desaparecido, un matrimonio fallito, un cancro. La situazione si complica quando nel baule dell'auto viene trovata l'amante del datore di lavoro di Evelyn e quando la ragazza fa capire che la situazione è molto grave.
Tre persone diversissime una dall'altra si trovano quindi sotto la neve impegnate in un percorso per aiutare Evelyn, in una storia che svela man mano il loro passato, e gli ultimi ottant'anni di storia non solo americana, e un presente dove forse non saranno più soli e troveranno un nuovo inizio per le loro vite.
Gli immigrati dall'Europa sconvolta dal nazismo, la stagione delle dittature militari degli anni Settanta, l'oggi dei Paesi dell'America latina in preda a criminalità e degrado, sono tre facce di una storia che non è ancora finita, universale, di destini che si incontrano e che non possono ignorarsi, come succede a Richard, Lucía e Evelyn.
Una pagina di Storia e di attualità, quindi, partendo da una delle città più multiculturali del mondo, New York, ma anche un thriller, visto che c'è un omicidio da occultare ma anche da capire, una storia d'amore insolita, un monito sociale su quanto una società inclusiva sia il solo modo per superare violenze, odi, discriminazione.
Ma tra le pagine di Oltre l'inverno c'è anche un inno alle seconde opportunità, all'attendere l'estate dopo un inverno gelido, al pensare che ci potrà comunque essere una speranza di una nuova vita per tutti, se non ci si isola, se si riscopre l'altro, se si sa andare avanti. Forse un libro doveroso, in tempi di muri e di paure.