Finché morte non ci separi. Quando l'horror diventa black comedy

Articolo di: 
Teo Orlando
Finché morte non ci separi

La giovane Grace, di estrazione piccolo-borghese e con un passato controverso non estraneo a giri di droga, si sposa con Alex Le Domas, direttamente nella sontuosa magione di famiglia. I Le Domas sono una tradizionale e facoltosa dinastia di produttori di giochi da tavolo.  In seguito, Grace si confronta con una sorprendente tradizione familiare: celebrato il matrimonio, tutti i membri della famiglia si incontrano a mezzanotte per giocare a un gioco di società con la persona che si sposa. Presentano la nuova persona alla famiglia e allo stesso tempo onorano un uomo di nome Le Bail (il cui nome è un anagramma di Belial, un alias di Satana), che ha aiutato il bisnonno dell'attuale proprietario dell'azienda a ottenere la fabbrica di carte da gioco che ha posto le basi per la fortuna della famiglia. Queste le premesse per Ready or Not, in italiano tradotto con Finché morte non ci separi, una singolare black comedy diretta da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett (due terzi del collettivo cinematografico Radio Silence che ha ideato l'antologia di culto horror del 2012 V/H/S).

Un dispositivo meccanico seleziona il gioco da giocare (the game to be played: distinzione, quella tra game e play che si perde in italiano) sotto forma di una carta simile a quelle dei tarocchi, estratta a caso. Nel caso di Grace, interpretata da una candida ma risolutissima Samara Weaving, questo non è un gioco da tavolo o di carte, ma un gioco a nascondino (hide and seek). La giovane sposa dovrà cercare di nascondersi nel vastissimo palazzo vittoriano, mentre la famiglia riunita deve cercarla.

Oltre al nuovo sposo di Grace, Alex, tra i membri della famiglia ci sono il "patriarca"   Tony (Henry Czerny, che riesce perfettamente ad assumere l'allure cinica del caso), sua moglie Becky (Andie MacDowell, così esuberante da far esclamare a Grace: "I ricchi sono davvero diversi"), il fratello di Alex, Daniel (Adam Brody, soave, laconico e tristemente sottoutilizzato), e sua moglie Charity, la sorella di Alex, Emilie (Melanie Scrofano) e suo marito Fitch, e la sorella di Tony, Helene (Nicky Guadagni, spaventosa con le sopracciglia dipinte e un costante cipiglio sul suo volto imbronciatissimo). In casa abitano anche tre domestiche e il maggiordomo Stevens.

Ma c'è un particolare che Grace ignora: mentre tutte le altre carte da gioco avrebbero portato a giochi da tavolo innocui, la carta "Hide and Seek" rischia di mettere in moto un altro bizzarro rituale: la persona che si nasconde deve essere cacciata, come un animale da preda, fino all'alba, e una volta raggiunta deve venir sacrificata dalla famiglia, perché, secondo la tradizione di una vecchia maledizione, tutti i membri della famiglia altrimenti morirebbero allo spuntar del sole, come vampiri sorpresi fuori della loro tomba. Mentre Grace cerca un nascondiglio, la famiglia si arma e parte alla ricerca di lei. Il marito Alex prima rimane indietro e poi decide di aiutarla per amore di lei.

La prima conseguenza della battuta di caccia è un'involontaria quanto goffa decimazione della servitù. Alex riesce poi a localizzare Grace, le spiega la situazione e crea con lei un piano di fuga: Grace dovrebbe fuggire attraverso l'ala del personale domestico, mentre Alex avrebbe messo fuori uso il sistema di controllo elettronico che tiene chiuse tutte le uscite dalla casa. Il film prosegue con vari colpi di scena, fino all'inatteso epilogo finale, che è un vero e proprio plot twist.

Si tratta di un horror dove i toni satirici prevalgono su quelli realistici e dove anche le scene più splatter e pulp non riescono a venir prese sul serio: limiti e pregi del film allo stesso tempo. Il film è un po' sacrificato da alcuni particolari a basso costo; un impulso verso l'economia evidente, nonostante l'ambientazione opulenta che lo caratterizza. C'è un'eleganza nelle premesse – una semplice caccia al gatto e al topo all'interno di una una villa gotica con un'ambientazione adatta a un'azione incalzante e cruenta. Il film mina alla base anche l'istituzione del matrimonio, con grinta e spirito sfrontato; la stessa uniforme da battaglia di Grace (scarpe da ginnastica gialle Converse, abito nuziale di pizzo strappato, fucile e una fascia piena di munizioni) è candidata a diventare, a nostro parere, il prossimo costume di culto di Halloween.

Pubblicato in: 
GN42 Anno XI 23 ottobre 2019
Scheda
Titolo completo: 

Finché morte non ci separi
Titolo originale:    Ready or Not

Lingua originale:    inglese
Paese di produzione:    Stati Uniti d'America
Anno:    2019
Durata:    95 minuti
Genere:    orrore, commedia, thriller
Regia:    Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett
Sceneggiatura:    Guy Busick, Ryan Murphy
Produttore:    Bradley J. Fischer, Willem Sherak, James Vanderbilt, Tripp Vinson
Casa di produzione:    Mythology Entertainment, Vinson Films
Distribuzione in Italia:    20th Century Fox
Data di uscita nelle sale italiane: 24 ottobre 2019
Musiche:    Brian Tyler
 

Interpreti e personaggi:

Samara Weaving: Grace Le Domas
Adam Brody: Daniel Le Domas
Mark O'Brien: Alex Le Domas
Henry Czerny: Tony Le Domas
Andie MacDowell: Becky Le Domas
Kristian Bruun: Fitch Bradley
Melanie Scrofano: Emilie Le Domas
Elyse Levesque: Charity Le Domas
Nicky Guadagni: Helene Le Domas
John Ralston: Stevens

Uscita al cinema 24 ottobre 2019