Finding Happiness. La perfezione di Ananda

Articolo di: 
Livia Bidoli
Finding Happiness

Ogni tanto è giusto che anche i giornalisti cerchino la felicità come tutti gli altri e quindi, perchè non andare a visitare una comunità Ananda dove trovarla? Finding Happiness è una vera e completa presentazione di quello che succede nelle comunità fondate nel 1968 da Swami Kriyananda, discepolo del più conosciuto Paramhansa Yogananda, che ha pubblicato Autobiografia di uno yogi. Nel film documentario un'attrice, Elizabeth Rohm, impersonerà la giornalista Juliet Palmer in visita per la rivista Profiles la comunità madre in California.

Un docufilm perfetto dal punto di vista dell'introduzione a quello che sembra un modello di vita perfetto per raggiungere la felicità, che però, così patinato, a cominciare dalla “barbie” protagonista – bellissima, occhioni blu e dolci, sguardo perennemente sereno, probabilmente aveva già raggiunto quel livello richiesto per i Maestri delle comunità Ananda e vestiti di blu, come lei -, fa sorgere dei seri dubbi su “quanto” invece possa costare quel tipo di vita solo “bio”. Ed in effetti alla mia domanda se un povero su modello francescano (c'era un collega ADN Kronos che vi vedeva un riferimento, io li trovo così distanti!) potesse entrare nella comunità, per esempio di Assisi in Italia. Ho due risposte completamente diverse: la prima viene da uno dei loro direttori, Tosetti, che testualmente asserisce: “Ma i poveri non vengono da noi! Non abbiamo programmi per loro, da noi viene chi può permetterselo”. Io cerco di capire bene ed insisto, dicendo che quindi la “ricerca della felicità” un povero od un disoccupato non posso praticarla per motivi pecuniari, ed è allora che Shivani Lucki, fondatrice delle prime comunità Ananda in America ed in Italia, che ha ricevuto il titolo di “maestro” proprio da Kriyananda, e qui anche produttrice esecutiva, corregge il tiro, riportando la storia di un hippy che è stato ospite negli anni '70 ed ha ripagato la comunità attraverso vari “servizi” all'interno. Le comunità sono autosufficienti, seminano e raccolgono frutta e verdura e la vendono anche all'esterno quindi i “servizi” sono relativi a quello che è di sostentamento e di profitto per la comunità.

E' chiaro per tutti che il cambiamento viene da noi stessi e che basta cambiare una parte di noi perchè la nostra vita e le nostre direzioni cambino, e attraverso la meditazione e la coltivazione delle nostre facoltà e dei nostri talenti – soprattutto lo sviluppo delle facoltà relative al lobo prefrontale, quelle più creative – miglioriamo la nostra vita, bene, le comunità di Ananda, se volete, sono qui per questo: per farvi rendere conto che è più facile di quanto non si creda (e crediamo noi giornalisti!).

Pubblicato in: 
GN3 Anno VII 20 novembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Finding Happiness
GENERE: Documentario
ANNO: 2014
REGIA: Ted Nicolaou
ATTORI: Elisabeth Rohm, Jyotish Novak
FOTOGRAFIA: Andrew Strahorn
PRODUZIONE: Hansa
DISTRIBUZIONE: Bolero Film
PAESE: USA

Uscita al cinema 20 novembre 2014