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Dal 16 novembre 2022 al 15 aprile 2023, FOROF presenta Sortilegio, mostra personale site specific di Alex Cecchetti - artista, poeta, giardiniere e coreografo. Tra le viscere acquifere dello spazio dove risiedeva la Basilica Ulpia, sul Foro di Traiano, navighiamo tra le onde medusee create dalle opere di questo artista esoterico che crea magie e rituali negli spazi delle sorelle Fendi, in particolare di Giovanna Caruso Fendi, fondatrice di questo spazio artistico aperto a mostre molto particolari.

Scendiamo dalla scalinata Magnanapoli per giungere a Forof, e visitare una mostra che ci colpisce prima di tutto per la parte "botanica": le piante ci accolgono su un tappeto di lavanda, luppolo e ibisco, che circondano i Vasi rivoluzionari sui quali poesie di Cecchetti sono dipinte a mano. Sui muri tappeti di stoffe create dalla naturale essenza di fiori e piante, le Pitture Botaniche, sprigionandi un ulteriore profumo, mentre la voce di Alex ci guida alla scoperta, prima del quadro di legno inciso Essence (2020), un rilievo in legno profumato di cipresso, cedro e cirmolo, poi di un giardino appeso intorno al Love Bar, e poi giu', nello spazio esoterico e misterico delle Meduse amache, dove ignare fanciulle si adagiano per un momento di ipnotico relax.

La medusa è un essere che pietrifica, in questo caso accoglie, con una certa scossa elettrica metaforica, ovvero il neon acceso dentro queste amache costruite da tendaggi di organza e cotone "macchiate" da tinte naturali di vari toni di colore: dal rosso al rosa; poi un verde che sembra inaugurare l'autunno; ed ancora rossi piu' scuri per la sala centrale. 

Fra quattro cerchi di colonne, un pavimento antico romano, un cerchio magico al centro, sul quale si apre uno sfondo video marino, un acquario ci ingloba nel suo percorso ad Onde, l'altalena che vira sul pavimento senza toccarlo, è l'aria a muoverla con la forza di chi vi appoggia.

Siamo al centro di Sortilegio, il titolo dell'esposizione che ci muove in un perpetuum mobile anche musicale, da uno spazio all'altro senza momenti di ferma, e che mi fa pensare, essendo quasi un rituale magico, ad una basilica che a Roma rimane chiusa al momento ma è stata restaurata da poco: la Basilica Neopitagorica a Porta Maggiore, dove sono ritratte molte meduse greche. Credo che il viaggio tra gli ipnotici misteri romani è appena cominciato.