Fran Healy al Circolo degli Artisti. Intimità confidenziale

Articolo di: 
Rossella Priolo
Fran Healy

Vi ricordate dei Travis? La band che negli anni '90 ci ha fatto cantare “Sing” e che non sentiamo ormai da svariati anni? Il front man, Fran Healy, ha sentito il bisogno di maggior spazio per esprimere la propria creatività e, da questa sua necessità, è nato “Wreckorder, album che segna il suo debutto da solista. Lo ha presentato al Circolo degli Artisti di Roma il 23 febbraio 2011.

Mi trovo al Circolo degli Artisti, a Roma, e sta per esibirsi Fran Healy. In sala c’e’ parecchia gente e divento sempre più curiosa di sentirlo cantare! Eccolo che entra e… Beh, non che mi aspettassi un’orchestra sinfonica, ma si presenta lui, con un cappello non proprio da cowboy, una chitarra acustica e un sorriso sincero. E’ contento di essere tornato in Italia e si scusa per il lungo distacco rassicurandoci con la prima canzone storica: “20”, tratta dal primo album dei Travis “All I Want to Do Is Rock” del 1996 a cui alterna uno dei nuovi pezzi: “Holiday”, che ci racconta di aver scritto in un momento di profonda riflessione personale. Si sente a suo agio, tra una canzone e l’altra ci fa anche ridere raccontando le sue esperienze con autoironia e simpatia. Ci racconta di quando ha rubato il giro di accordi a “Wonderwall, degli Oasis, per far nascere “Writing to reach you” e di quanto sia stato ispirato nella collaborazione con Paul McCartney per scrivere “As It Comes”, gran bel pezzo del suo album.

Healy non si ferma un attimo, nonostante la sua chitarra faccia i capricci scordandosi continuamente, lui ne approfitta per raccontarci come nascono i testi delle sue canzoni, molto sentiti e introspettivi.

E’ intonato, ha una voce calda e rassicurante, emette degli acuti che spesso ci hanno lasciati col fiato sospeso per qualche secondo, ma devo dire che non si è mai tradito! Interagisce parecchio con il pubblico e, arrivato il momento di “Moonshine”, ci chiede di battere il tempo con le mani, tanto che  tutti, e dico proprio tutti, hanno collaborato.

Coinvolge, trasporta ed incuriosisce, l’atmosfera è rilassante: c’è lui che parla ed interagisce col pubblico. Tiene un foglio in tasca, che sfoggia non appena finisce una canzone, ci confida che è la scaletta e ci spiega che altrimenti dimenticherebbe cosa deve cantare. Dopo essere stata acclamata rumorosamente da tutti noi canta “Sing”, brano che ha consacrato la band scozzese al grande pubblico. Dà il meglio di se anche con la successiva “Buttercups”, una delle canzoni più belle del suo primo lavoro da solista, schitarrando pesantemente tanto da rompere la corda del mi basso, ma non si scoraggia e corre a cambiarla dietro le quinte annunciandoci che la prossima canzone sarà Flowers in the window” ma… Un momento… E’ “Hit Me Baby One More Time, (rivisitazione di un’ adolescente e bionda Britney Spears), che canta ovviamente a modo suo e devo ammettere che ci piace!

Mescolata agli applausi del pubblico, si sente la sua voce che chiede a noi di scegliere la prossima canzone, e gli intenditori, che sono arrivati presto per accaparrarsi i posti sotto al palco, reclamano “Turn”, altra canzone storica della band tratta da uno degli album più importanti dei Travis: “The man who”.

Sono passate due ore e sia lui che noi non sembriamo accusare stanchezza, come si dice “il tempo vola” e, tra un’accordatura di chitarra e qualche chiacchiera, suona per noi due pezzi molto significativi della vecchia formazione: "All I Want to Do Is Rock" e “Why Does It Always Rain on Me?”, (a mio giudizio una delle più belle canzoni). Mentre si scatena motivato dagli applausi e da almeno 200 persone che cantano con lui, si rompe di nuovo la corda della chitarra ma stavolta non sembra interessarsene, continua a suonare armato del suo sorriso migliore e accompagnato da un coro di persone che apprezzano lui e la sua musica. E’ stato un concerto intimo e confidenziale, concluso con lui nel parterre che si fa foto abbracciato ai fan e firma autografi a ripetizione.

Pubblicato in: 
GN41 Anno III 28 febbraio 2011
Scheda
Titolo completo: 

Fran Healy

23 febbraio 2011 Circolo degli Artisti - Roma

Tracklist
20
Holiday
Writing to Reach you
Fly in the ointment
As you are
Sing
Buttercups
As it comes
Moonshine
Sierra Leone
Turn
Before you were young
Side
Love Will Come Through
Flowers in the Window
Hit me baby one more time
Closer
All I want to do is rock
Why does it always rain on me?

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