Hogarth Reynolds Turner. La tempesta sublime dall'isola d'Albione

Articolo di: 
Livia Bidoli
Joseph Mallord William Turner

La pittura inglese è soprattutto ricordata, per quanto riguarda il paesaggio, dai due pittori romantici per antonomasia: Turner e Constable, che però si diversificarono, il primo, per le vedute italiche ed il suo museo-studio a Roma; il secondo, per i suoi panorami squisitamente e tempestosamente britannici. I due sono riuniti, l'uno di fronte all'altro, nell'ultima sezione di questa mostra della Fondazione Roma al Museo di Palazzo Sciarra fino al 20 luglio 2014, ma non sono che alcuni dei gioielli che andremo a visitare.

L'Inghilterra fu infatti celebre per i ritrattisti, in particolare Hogarth, soprattutto per quelli d'insieme, e poi Reynolds e the Wright of Derby. In questa mostra curata da Carolina Brook e Valter Curzi, ne abbiamo degli esempi notevoli: il primo è di Hogarth, dipinto tra 1738 e 1740, il Ritratto di gruppo con Lord John Harvey, pienamente settecentesco, comincia a configurare in termini pittorici quell'identità iconografica nazionale che con Füssli svetta, svizzero e britannico d'adozione, quest'ultimo rappresenta ciò che fa brillare la “perfida” Albione in tutto il mondo: Shakespeare. La sala dedicata ai dipinti tratti dal Midsummer Night's Dream (Sogno di una notte di mezza estate), con Titania e Bottom con la testa d'asino (1790, proveniente dalla Tate Gallery di Londra insieme a molte altre tele) è risplendente: e La visione della regina Caterina, dall'Enrico VIII, sempre del Bardo, richiama quell'onirica visionarietà che trova il suo emblema nel quadro dedicato all'Incubo.

All'inizio della nostra visita siamo ancora in territorio più accademico e meno romantico: la metà del Settecento offre anche quelle vedute di Canaletto della City di Londra (1747), che in qualche modo appagano la vista senza tormentare troppo lo spirito; mentre il Filosofo col Planetario di Joseph Wright of Derby ci informa che dopo la fondazione della Royal Society (1660) e la scoperta di Newton (1687) sulla legge di gravitazione universale, le scienze, ed in questo caso particolare l'astronomia, avrebbero avuto sempre maggiori spinte nella società inglese. 

La ritrattistica di Reynolds è straordinaria nel delineare quei moti dell'animo che i romantici rinvenivano nel paesaggio: in quello in cui rappresenta L'attore Garrick con la moglie Eva Maria Violette (1772-1773), consacra sicuramente lui alla fida immortalità, quanto lei alla noia, e lo stesso braccio che sorregge la testa lo testimonia. Il tratto è magnificamente vellutato ed ogni piega del vestito di raso bianco riflette i raggi di luce, quanto invece è mattonata e flebile la pacata Lady Bampfylde, nell'omonimo ritratto, perfettamente a suo agio in questo panorama che la vede a figura intera e con lo sguardo felice e posato.

Dopo esserci immersi nella Grotta nel Golfo di Salerno al tramonto (1780-1781) del Wright of Derby, ci inoltriamo nella paesaggistica romantica per eccellenza e, nonostante i quadri riempiano, come dicevamo all'inizio, l'intera sala, i due più importanti si affrontano, per colori e differenza di paesaggio. William Turner, su toni sabbiati offre il Paesaggio di Nepi, Lazio, con acquedotto e cascata (1828) sullo sfondo: emaciato nei suoi rutilanti toni terrosi, offre una celebre rovina (gli acquedotti romani furono i primi ad essere costruiti e ripresi in tutta Europa); dall'altra La cattedrale di Salisbury (1829-1831), di John Constable, che ampliò il quadro in studio; una tempestosa visione pastorale su cui si erge magnifica la cattedrale su toni verde-azzurri. Il fluire burrascoso dell'acqua: una tempesta sublime (cfr. Burke) quella di Constable, davanti ai colori della terra di Turner, che sembrano distendersi ad aprire un sentiero che va aldilà, ed egualmente varcato.

Pubblicato in: 
GN23 Anno V 24 aprile 2014
Scheda
Titolo completo: 

Hogarth Reynolds Turner
Pittura inglese verso la modernità
a cura di Carolina Brook e Valter Curzi

Museo Fondazione Roma
Palazzo Sciarra
dal 15 aprile al 20 luglio 2014

Orari
lunedì ore 14.00 > 20.00
martedì al giovedì e domenica ore 10.00>20.00
venerdì e sabato 10.00 > 21.00
La biglietteria chiude un’ora prima
 
Biglietti (audioguida compresa nel prezzo)
Intero € 11,50
Ridotto € 9,50