John Carpenter all'Auditorium. Nel Vortex delle sue soundtrack

Articolo di: 
Livia Bidoli
They Live

Tutto è cominciato nel 2014, con l'uscita del singolo Vortex estratto dall'album "Lost Themes", la sua prima release ufficiale: John Carpenter è il master dei suoi film ma anche delle loro colonne sonore. Con suo figlio Cody alle tastiere ed il figlioccio Daniel Davies alla chitarra, il concerto ha avuto inizio con un audience ricca di fans il 28 agosto nella Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma.

Potenza e mistero, un “creepy sound” come i suoi film ha elaborato John Carpenter durante i 45 anni di carriera a cominciare da Escape from New York, primo film culto del 1981 che in italiano titola 1997 Fuga da New York con il suo attore culto Kurt Russell nei panni del leggendario crminale “onesto” a suo modo Jena Plissken, che vedremo in The Thing (La cosa, 1982); Big Trouble in Little China (Grosso guaio a Chinatown, 1986); Escape from L.A. (Fuga da Losa Angeles, 1996).

In questo Vortex, tra anni '70 e '80 soprattutto come sound, siamo trascinati dai suoni come dalle immagini dei film di Carpenter, da Assault on Precinct 13 (1976) fino ad Halloween (1978) e alla Macchina Infernale di Christine però notiamo tra i pezzi quello di They Live (Essi vivono, 1988), dal ritmo scandito e travolgente che sommerge con i suoi accordi jazzati (anchePurgatory tra i bis, è jazzato) il pubblico ed i suoi riff di chitarra ammalianti. Il concetto dietro al film è tuttora attuale con la serie di dogmi proiettati nel film e addotti agli alieni che si sono impadroniti della Terra: lettura di una società materialista che abusa e consuma le persone usandole come cose in piena ottica capitalista. Una sequela di OBEY, CONSUME, BUY e SUBMIT connotano la responsabilità sociale dell'annichilimento del pensiero creativo, come ordina NO CREATIVE THOUGHT e MARRY AND REPRODUCE (il “produci consuma crepa” dei CCCP Fedeli alla Linea di “Morire” da 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore età, Attack Punk Records 1985) e ben interpretato dal filosofo Slavoj Žižek (per approfondimenti The Pervert's Guide to Ideology).

La nebbia di The Fog come il misterioso ritmo di The Thing, che annuncia la cover da Ennio Morricone sono affascinanti nel loro percorso misterico come Wraith. Si prosegue con Night, composta da Daniel Davies, figlio di Dave Davies il chitarrista dei Kinks e allevato anche dal padrino John Carpenter insieme al figlio Cody: viene annunciata come “più oscura” (“We go a little darker with Daniele Davies and Night”, dice John Carpenter). Davies ha una sua hard-rock band dal nome Year Long Disaster, con due album all'attivo: uno del 2007 omonimo nome della band, ed il secondo, del 2010  Black Magic; All Mysteries Revealed.

I love horror movie. Horror movies will live forever” dice Carpenter annunciando uno dei suoi capolavori all over the world: il Main Theme di Halloween fa furoreggiare la platea quanto forse il suo film più difficile, più pensato, con maggiori influenze letterarie, che riprende il titolo dalla Montagna della Follia lovecraftiana (At the Mountains of Madness, ed. 1936) che aveva già omaggiato in They Live: il tema di In the Mouth of Madness con un Sam Neill che buca lo schermo a cornice dietro l'oblungo Carpenter, è l'apoteosi di tutto il concerto e di tutti i suoi film.

“You won't be saved by the Holy Ghost. You won't be saved by the God Plutonium. You won't be saved at all.” (Calder leggendo un messaggio scritto al computer da Lisa posseduta) annuncia Prince of Darkness (Il signore del male, 1987): uno dei film più cupi insieme agli altri due della Trilogia dell'Apocalisse, The Thing e In the Mouth of Madness e con la presenza di Alice Cooper come mendicante “posseduto”- e suo è il tema principale che fa parte dell'album Raise Your Fist and Yell (1987) -. mentre Donald Pleasance recita il ruolo di padre Loomis. Ricco di citazioni da Lovecraft e dal suo Necronomicon; da Poe e da Arthur Gordon Pym ma non solo, è letterariamente parlando, il più stimolante in questo senso, e con un'oscurità di fondo che nemmeno Halloween conserva.

I bis a gran richiesta sono quattro ma quando Christine, la Macchina infernale sbuca dallo schermo è quasi un'ovazione: dalle fiamme della macchina, autonomo gene dell'orrore, la ribellione del metallo all'uomo, il destroyer che non muore mai.

Pubblicato in: 
GN38 Anno VIII 2-9 settembre 2016
Scheda
Titolo completo: 

JOHN CARPENTER
DOMENICA 28 AGOSTO 2016
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - ROMA

Setlist
1. Escape from New York - Main Title
2. Assault on Precinct 13- Main Title
3.Vortex
4. Mystery
5. The Fog - End Title
6. They Live - End Title
7. The Thing - End Title - Ennio Morricone cover
8. Distant Dream
9. Big Trouble in Little China - Main Title
10. Wraith
11. Night
12. Halloween - Main Title
13. In the Mouth of Madness Main Title

Encores
14. Prince of Darkness - End Title
15. Virtual Survivor
16. Purgatory
17. Christine - Main Title