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Il doppio CD Complete Cello Sonatas and Variations di Ludwig van Beethoven, eseguite da Ramon Bassal e Maria Canyigueral, prodotto dalla casa discografica Da Vinci, presenta un repertorio meno frequentato ma molto importante dell'opera del genio di Bonn. Le sonate per violoncello di Beethoven oltre ad essere un grande esempio di genere per il periodo classico sono state l'esempio da cui partire fino al '900. La lettura mirabile dei due artisti ci restituisce in modo autentico lo stile e la prassi esecutiva di Beethoven in un'esecuzione ben curata in ogni aspetto formale e sonoro. Ulteriore pregio della pubblicazione è l'eccellente ripresa microfonica e d'ambiente che rende l'ascolto naturale come avviene in una sala da concerto. Una pubblicazione da consigliare per gli appassionati di musica da camera.

Il CD Handel - Il Sassone, A Domestic Opera dell'ensemble False Consonance, sempre della casa discografica Da Vinci, propone un interessante repertorio di musiche di Händel, tratte dalle opere, trascritte da John Walsh. Un repertorio vastissimo nel '700, epoca in cui non c'erano le registrazioni e le trascrizioni permettevano di ascoltare la musica operistica nota attraverso organici minori che potevano essere eseguiti nelle sale private. Troviamo pagine importanti di Händel restituite al repertorio moderno esattamente come venivano divulgate fuori dal contesto teatrale. Si tratta di un'operazione storica molto interessante che False Consonance ci propone con grande piglio e attenzione nei particolari. Una rarità e una felice riscoperta per un CD godibilissimo e ben interpretato.

Il CD Piano Works di Johannes Brahms interpretato da Lucia Paradiso contiene alcune opere importanti come gli otto pezzi op. 76, gli intermezzi op. 117 e i celebri 6 pezzi op. 118.
Si tratta i lavori di grande intensità e lirismo che richiedono grande tecnica virtuosistica ma anche capacità, assai rara, di mettere in luce la cantabilità e il fraseggio. Sono tutte doti che emergono nelle belle esecuzioni di Lucia Paradiso, capace di  evocare i toni cupi e nostalgici del Capriccio in Fa diesis minore (op. 76 n. 1), di sostenere la ritmica energica del Capriccio in Si minore (op. 76 n. 2) e allo stesso tempo di condurre il gioco melodico e affascinante dell'Intermezzo in La maggiore (op. 118 n. 2), con un'esecuzione mirabile e personale di un capolavoro, troppo spesso manieristicamente eseguito nel '900, denso di fluttuazioni ritmiche che assecondano il fraseggio e l'elemento strutturale. Una felice scoperta.

Il CD Four Organ Sonatas di David Fontanesi che vede protagonista all'organo Andrea Albertin ci presenta un aspetto nuovo di un compositore già conosciuto sia come musicista che saggista. I suoi libri criticano (e questo è un grande merito) le vecchie avanguardie del Novecento dalle quali dichiara, come altri compositori emergenti, di non provenire. La bella esecuzione di Albertin mette in luce gli aspetti contrappuntistici e imitativi della scrittura. Gli elementi che provengono dalla grande produzione, pur con una specifica personalità, sono numerosi. Questa pubblicazione ha anche il merito di colmare l'assenza quasi totale di musica per organo di recente composizione.

Il CD A Coda di Rondine di Filippo Del Corno interpretato dai Pomeriggi Musicali diretti da Carlo Boccadoro, Dimitri Ashkenazy ed Emanuele Arciuli presenta composizioni molto interessanti di uno dei compositori più ispirati degli ultimi anni. A cominciare dal brano che dà il titolo al CD fino ai concerti per clarinetto e pianoforte, assistiamo all'ascolto ad una personale poetica, una bella orchestrazione e una grande capacità comunicativa che conduce il fruitore per mano verso campi sonori nuovi. Tutti i brani possiedono chiaramente la stessa mano ma sanno esprimere mondi ed atmosfere diverse. Spicca in un contesto moderno la felice vena cantabile degli strumenti.