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Un catastrophic movie all'insegna della tradizione americana più nota, anche più semplice: il regista Steve Quale, conosciuto al pubblico per Final Destination 5, ha scelto i tornado, frequenti negli Stati Uniti ogni anno (quest'anno 17 morti a fine aprile per un tornado di potenza Ef3: la scala arriva fino a 5) come fulcro del film. Una serie di tornado di potenza massima si abbateranno su Silverton, piccola cittadina dell'Oregon (esiste nella realtà, non solo nella finzione cinematografica).

La potenza dei tornado viene misurata sulla scala Ef (Enhanced Fujita) e va, in ordine crescente, da 0 a 5 anche seconda della loro velocità. Quest’anno non ci sono stati fenomeni che hanno raggiunto la scala Ef 3, nonostante questo, solo a Little Rock,in Arkansas, ci sono stati 11 morti. Il 2011, anno funesto,ne sono stati contati 553. Dietro ai tornado abbiamo nel film una squadra che gli corre dietro per filmarli e rivendere le immagini: la squadra è composta da una metereologa, Allison Stone, interpretata da Sarah Jane Callies e da altri tre uomini, con a capo Pete, ovvero Matt Walsh, che l'ha assoldata per farle scovare dove si trovano i tornado più pericolosi per filmare quello che succede nell'occhio del ciclone. Dotato di una sorta di carrarmato con quattro arpioni estraibili per agganciarsi al terreno e non essere spazzato via, Pete, nonostante gli avvertimenti dei maxi tornado da Ef5 che si abbattono su Silverstone, li insegue finché non si troverà al loro centro.

I focolai di tornado sono molti ma Allison sceglie di seguire l'istinto ed andare dove prevede ce ne sia uno maggiormente pericoloso: ed è infatti in quel di Silverstone dove la storia dei cacciatori di tornado si lega a quella di una famiglia, con a capo Richard Armitage, che impersona Gary Morris, il papà di due adolescenti, Jacob e Trey. Jacob (Jeremy Sumpter)si è perso con una ragazza in una cartiera ed il padre, insieme alla squadra di Storm Hunters lo va a ricercare nel mezzo dell'apice dei tornado.

Sullo sfondo, dei tipici “american idiots” che passano il tempo a videare per You Tube in cerca di contatti con imprese sciocche come i salti sulle piscine (in realtà bagnarole in mezzo ai campi) e che, mezzi ubriachi, si trovano nel centro del ciclone senza rendersi conto di quanto sia pericoloso.