Take Shelter e Un amore di gioventù. Tra Apocalisse psicologica e cinema al femminile

Articolo di: 
David Dori
Un amore di gioventù

Non c'è molto da strologare sul fatto che i saldi della stagione cinematografica rappresentino da sempre delle ghiotte occasioni, per il cinefilo incallito. L'unico rammarico è che si consegnino alle sale oramai deserte dei film che dovrebbero trovare una collocazione adeguata in primavera. Colpa di un conformismo e talvolta di una miopia delle case di distribuzione, che in certi casi appaiono quasi autolesioniste, vista la caratura di talune uscite troppo tardive per la stagione ormai finita. Al panorama estivo seguono le recensioni di due film: Take Shelter e Un amore di gioventù.

Il Festival di Cannes premia REALITY di Garrone, ma ne posticipa l'uscita a settembre; stesso destino tocca a IO E TE di Bertolucci. La TWENTY CENTURY FOX ha in listino il film MARGARETH, che non presenta alla stampa specializzata bensì al Convegno dell'Istituto di Psicologia Italiano; ancora più sorprendetntemente, poi esce per il pubblico pagante al Multiplex di Ponte di Nona per quattro giorni con incassi imbarazzanti, e ci si chiede come mai. Questa politica che offende il mercato cinematografico soprattutto per il pubblico in attesa, è a volte gestita, dalla parte dei contatti con la stampa, un pò troppo autoreferenzialmente, ed è spesso associata ad una critica - e stavolta la responsabilità va alle redazioni e ai giornalisti - che da militante e propositiva sta diventando sempre più allineata. Passiamo ai film, due in questo caso.

TAKE SHELTER
Vincitore del gran premio della settimana internazionale della critica Cannes 2011. Ambietato nelle sterminate pianure dell'Ohio è un delirante squarcio dell' America rurale con Apocalisse imminente. Jeff Nichols coniuga in modo esemplare la tensione del cinema indie e l'ambizione del cinema classico. Curtis la Force (Michael Shannon) è il marito della splendida e dolce Samantha (Jessica Chastan) e padre di una bambina sorda .E' un film che frulla sapientemente Twister, Malich e vecchi Super 8.

Il protagonista ossessionato da incubi notturni alla Füssli e da nevrosi familiari inizia a costruire un enorme rifugio anti-tornado. E' l'inizio di una discesa agli inferi dove il buco nero vorticoso e potente, come un Maelström risucchia tutti i suoi sforzi, il suo ingegno e soprattutto la sua salute mentale. C'è di tutto nei 120 minuti del film: dal disastro nucleare a quello della follia ereditaria (la mamma del protagonista è ricoverata da 30 anni per disturbi bipolari), la famiglia viene messa a dura prova e anche lo spettatore viene contagiato da questa dimensione schizofrenica. E' proprio l'ossessione di Curtis che lacera come un taglio in una tela di Fontana la monotona vita di provincia.

Visivamente la pellicola è uno spettacolo per gli occhi, intermittenti acquazzoni estivi, il sibilo stridulo del vento, nubi sempre più scure e un cielo vastissimo come la psiche dei protagonisti. Uccelli che prima volano dipingendo una tela di arte contemporanea e poi cadono biblicamente sul suolo, forieri di chissà quale sventura.

Finale aperto a varie ipotesi e congetture, come ormai è di moda ma che non scalfiscono l'assoluto valore di questa superba e magnifica opera, uno dei film dell'anno.

UN AMORE DI GIOVENTU'
E' un film di Mia Hansen-Love, compagna nella vita di Oliver Assayas (il ciclo francese dedicato al terrorista Carlos), ci sa fare per la sua giovane età, 30 anni, anche se non raggiunge la sintesi emozionale del suo film precedente, Il padre dei miei figli. E' tutto troppo francese in questo film, troppo Rohmer, troppo Monet, troppo Truffaut, troppo Flaubert, troppo en plain air, poco Mia Hansen-Love.

Certo riesce però a fare l'equilibrista tra il classico e l'innovativo e a creare un'elegia sui tormenti del primo amore che non si scorda mai, riesce a capire le traversie dei due protagonisti, Camille (Lola Crèton), una vera scoperta, senza esteriorizzare nulla ma con una grande economia di dialoghi ci fa percepire i movimenti della sua mente, il crescere della sua responsabilità, la sua comprensione del mondo e la sua educazione sentimentale.

Cinema virato al femminile dove i due protagonisti maschili Sullivan (Sebastian Urzendowsky) zingaro errabondo che parte e torna, riparte e ritorna e Lorenz (Magne-Havard Brekke), l'architetto che la fa uscire dalla sua solitudine adolescenziale.

L'architettura vista come il cinema: prima si lavora da soli ma poi si attua il progetto con un gruppo di lavoro quindi con gli altri. Menzione Speciale della Giuria al Festival di Locarno.

Pubblicato in: 
GN35 Anno IV 9 luglio 2012
Scheda
Titolo completo: 

Take Shelter
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Jeff Nichols
SCENEGGIATURA: Jeff Nichols
ATTORI: Michael Shannon, Jessica Chastain, Shea Whigham, Katy Mixon

Uscita al cinema 29 giugno 2012

FOTOGRAFIA: Adam Stone
MONTAGGIO: Parke Gregg
MUSICHE: David Wingo
DISTRIBUZIONE: Movies Inspired
PAESE: USA 2012
DURATA: 120 Min
FORMATO: Colore

Un amore di gioventù
GENERE: Drammatico, Romantico
REGIA: Mia Hansen-Løve
SCENEGGIATURA: Mia Hansen-Løve
ATTORI: Lola Creton, Sebastian Urzendowsky, Olivier Yglesias, Greg Akcelrod, Magne-Håvard Brekke, Valérie Bonneton, Serge Renko, Ozay Fecht

Uscita al cinema 22 giugno 2012

FOTOGRAFIA: Stéphane Fontaine
MONTAGGIO: Marion Monnier
PRODUZIONE: Les Films Pelléas, Razor Film Produktion GmbH, arte France Cinéma
DISTRIBUZIONE: Teodora Film
PAESE: Germania, Francia 2011
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore