Valerian e la città dei mille pianeti. Benvenuti nel 2740!

Articolo di: 
Livia Bidoli
Valerian

Il ritorno di Luc Besson alla fantascienza è in sé un evento dopo il capolavoro indimenticabile de Il quinto elemento (1997), cui ha fatto seguito, sulla stessa scia, Lucy con Scarlett Johansson nel 2014, che abbiamo apprezzato molto. Con Valerian e la città dei mille pianeti però si staglia un legame con l'infanzia di Besson, che si è colorata proprio di quegli stessi fumetti che ora hanno un rilievo cinematografico. Per questo, si è avvalso, nella creazione del film, di Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, autori del fumetto (il primo alla scrittura, il secondo alle illustrazioni) che è andato per la prima volta in edicola nel 1967 sotto il titolo di Valérian et Laureline. Ascoltiamo dalla voce di Besson come è nata questa passione.

Luc Besson. Da piccolo divoravo quei fumetti, appena li ho notati in edicola li ho comprati e li leggo ancora, tanto che si può dire che sono un adulto che si ciba delle passioni del bambino, qualcuno lo ha tradotto così: "il bambino è il padre dell'uomo". Non mi ricordo chi sia ma potrebbe anche essere italiano.

Domanda. Come è giunto al film?

L.B. Ho impiegato ben quattro anni e più di mille attori ma in realtà ce l'avevo in mente dai tempi de Il quinto elemento che annovera, li riconoscerete se andate a vedere il film, molte caratteristiche in comune, dalla varietà degli attori e dei travestimenti, fino al profilo ironico e grottesco di molte situazioni.

D. Nello specifico: come ha trovato i disegnatori?

L.B. Ho fatto un concorso dove per un anno ricevevo i lavori di sei di loro - quelli che passavano il concorso - e poi sceglievo. Ne ho trovati di belli matti, ma poi alla fine mi sono deciso ed il lavoro del secondo anno è stato molto più semplice.

D. Nel film si nota come l'annichilimento e la minaccia di estinzione al popolo, i Mül, al quale sottraggono l'unica fonte di sostentamento, un trasmutatore di perle (ma anche di qualsiasi cosa, N.d.R.) e che cercano di uccidere nonostante sia pacifico e dedito alla studio: dimostra la sua resistenza alla degradazione umana la sua marcata difesa di questo popolo? Come a dire, la metafora di altri? 

L.B. Chiaramente lotto istintivamente contro la degradazione ed è anche per questo che la protagonista donna ha tanta parte nel film (Cara Delevingne): perchè una donna non scatenerebbe mai guerre. E' l'avvenire dell'uomo e la parte intelligente contro i muscoli. La presenza di questa specie, i Mül, al posto di un gruppo più o meno identificabile (magari proveniente dal passato, dalle ultime guerre) l'ho decisa quando ho visto la reazione di mio figlio, che ne è rimasto sconvolto proprio vedendo la distruzione di questo popolo inventato nel fumetto ed assolutamente pacifico.

D. Che influenza ha avuto Avatar?

L.B. Ha reso tutto possibile. Io ho girato Il quinto elemento nel 1997, Cameron ha diretto Avatar nel 2009 e mi ha invitato sul set: quando l'ho visto, mi sono reso conto che eravamo passati ad un'altra era. Oggi il limite per la teconologia è solo l'immaginazione.

D. Ha in mente un sequel?

L.B. Vorrei farne anche 25 di sequel! Tutto dipende dalla risposta del pubblico: se avrò molto successo in Italia è molto probabile.

Concludiamo qui e invitiamo a notare, nel film, la presenza di Herbie Hancock come Ministro della Difesa, Rutger Hauer come Presidente della Federazione degli Stati Mondiali e Rihanna come Bubble, nei suoi mille travestimenti. Si inizia sulle note di Space Oddity di David Bowie e la colonna sonora è a cura di Alexandre Desplat, il quale non ha bisogno di presentazioni. Cameo di Ethan Hawke come il variopinto cowboy pappone di Jolly the Pimp. Clive Owen è il cattivo Comandante Arün Filitt, mentre al comando della missione vi sono appunto i due ragazzi: il maggiore Valerian interpretato da Dane DeHaan, e Cara Delevingne nella parte del sergente Laureline. Benvenuti nel 2740!

Pubblicato in: 
GN44 Anno IX 15 settembre 2017
Scheda
Titolo completo: 

Valerian e la città dei mille pianeti
Titolo originale  Valérian et la Cité des mille planètes
Lingua originale     inglese
Paese di produzione     Francia
Anno     2017
Durata     137 min
Genere     azione, fantascienza, avventura
Regia     Luc Besson
Soggetto     Pierre Christin, Jean-Claude Mézières (fumetto)
Sceneggiatura     Luc Besson
Produttore     Luc Besson, Virginie Besson-Silla
Casa di produzione     EuropaCorp, Fundamental Films, Gulf Films
Distribuzione (Italia)     01 Distribution
Fotografia     Thierry Arbogast
Montaggio     Julien Rey
Effetti speciali     Philippe Hubin, Jean-Christophe Magnaud
Musiche     Alexandre Desplat
Scenografia     Hugues Tissandier
Costumi     Olivier Bériot

Interpreti e personaggi

Dane DeHaan: Maggiore Valerian
Cara Delevingne: Sergente Laureline
Clive Owen: Comandante Arün Filitt
Rihanna: Bubble
Ethan Hawke: Jolly
Sam Spruell: Generale Okto Bar
Kris Wu: Capitano Neza
Alain Chabat: Bob il pirata
Mathieu Kassovitz: Camelot
Herbie Hancock: Ministro della difesa
Rutger Hauer: Presidente della Federazione umana
 
Doppiatori originali
John Goodman: Igon Siruss
Elizabeth Debicki: Emperor Haban Limaï

Uscita al cinema 21 settembre 2017
 

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