Venezia 71.I nostri ragazzi. Il dramma della realtà

Articolo di: 
Livia Bidoli
I nostri ragazzi

Al terzo lungometraggio, Ivano De Matteo, affronta un topos disgraziatamente attuale e che a volte viene relegato in sottofondo ed invece nuoce dal profondo: l'ipocrisia de “La bella gente”, titolo di un suo film del 2008, Grand Prix ad Annecy. Qui esplode un conflitto tra quei “bravi ragazzi”, gli adolescenti di oggi, I nostri ragazzi del titolo, ed i loro genitori: questo formalmente, perchè il nodo alla gola della pellicola scava ancora più a fondo: in quella fuorviante inconsapevolezza che tracima tutto e tutti, come se si potesse nascondere con un velo il profilo drammatico della realtà.

Benny, interpretata da Rosabell Laurenti Sellers (1996) – protagonista del precedente film di De Matteo, Gli Equilibristi -, e Michele, nel ruolo Jacopo Olmo Antinori (1997), sono due adolescenti ricchi e coccolati della Roma bene: quella di Prati, che viene ripresa di continuo, figlia lei di un avvocato, lui di un medico. I profili dei genitori sembrano opporsi: Alessandro Gassman riveste quello di un penalista, Massimo, che comincia il film col difendere un poliziotto che uccide un padre di famiglia piuttosto esaltato; Luigi Lo Cascio interpreta Paolo, medico pediatra che si ritrova a curare il bambino colpito da una scheggia di pallottola del poliziotto. Si fronteggiano anche le rispettive mogli: Clara, Stefania Mezzogiorno, guida turistica un po' soggiogata dal figlio; e Sofia, Barbora Bobulova, moglie di Massimo e con un bambino piccolo (Benny è nata da un precedente matrimonio).

Nel film sembra di vedere i licei più rinomati di Roma con la loro popolazione studentesca: il Visconti, il Tasso, il Virgilio, forse il Dante, tutti centrali e perlopiù frequentati da figli di papà viziati che di certo non vengono allevati come la maggioranza degli adolescenti tedeschi, abituati a piccoli lavoretti in casa e fuori, e senza quella spocchia che li contraddistingue quasi tutti. E questo verrà fuori con potenza nel film: l'assoluta distanza tra il mondo dei padri (e madri) e quello dei loro figli: che ritengono di poter decidere della vita loro e di quella degli altri come se si trattase di un gioco, superficialmente votati al consumo pedissequo di mezzi digitali che li assorbono come fossero amebe virtuali.

Una lode in particolare per il primo brano della colonna sonora di Francesco Cerasi, il tema di Lamento rosso: brano ottimamente orchestrato per archi, che struggente sottolinea il profilo drammatico di una realtà non riconosciuta che al termine del viaggio in una notte brava, lascia un amaro nella bocca di tutti e, come assicura il motivo Misses di Girls in Hawai: “there is always a fall”, in questo finto paradiso anemico di una Roma (che potrebbe essere anche Milano, per esempio) che vive su un'incoerenza di fondo.

Pubblicato in: 
GN39 Anno VI 10 settembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Venezia 71 
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica

Giornate degli Autori/Venice Days

I NOSTRI RAGAZZI
GENERE: Drammatico
ANNO: 2014
REGIA: Ivano De Matteo
SCENEGGIATURA: Valentina Ferlan, Ivano De Matteo
ATTORI: Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova, Rosabell Laurenti Sellers, Jacopo Olmo Antinori

Uscita al cinema 5 settembre 2014

FOTOGRAFIA: Vittorio Omodei Zorini
MONTAGGIO: Marco Spoletini
PRODUZIONE: Rodeo Drive con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
PAESE: Italia