Villa Medici. Tra i Saturnalia nei labirinti di Cabanes

Articolo di: 
Livia Bidoli
Giano Bifronte

Sabato 25 giugno l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici è stata la cornice di due grandi eventi in contemporanea a partire dal pomeriggio: dalle ore 17.00 la serata di opening del trentacinquesimo Art Club,  a cura di Pier Paolo Pancotto, incentrato sull'artista e scultore francese Jean-Marie Appriou: undici sue sculture inedite che rappresentano figure umane, animali o vegetali sono state presentate nei giardini di Villa Medici, nelle logge esterne, nella gipsoteca e nella stanza degli uccelli. L'inaugurazione si è svolta alla presenza dell’artista, del curatore, e delle gallerie Jan Kap, Eva Presenhuber, c l e a r i n g, Perrotin, e Massimo De Carlo.

Il Festival des Cabanes di Villa Medici, alla sua prima edizione si svolgerà fino ad ottobre 2022 con la
presentazione di 4 padiglioni architettonici sostenibili presentati nei suoi giardini. Il Festival ha invitato architetti, artisti e ricercatori a occupare gli storici giardini di Villa Medici, che risalgono al progetto di Ferdinando de’ Medici alla fine del XVI secolo.

Tra architetture per le Cabanes, oniriche e  legnose che ben si immergono nei giardini di Villa Medici, si incontrano queste strane sculture appartenenti ad una cosmogonia inedita fatta di pesci e di alieni, di rose e di mostri emersi dalle siepi, fino ad arrivare alla gipsoteca, dove una testa di vetro luminescente blu quasi di Pietra di Luna si erge sopra un piedistallo. Ecco l'Art Club di Pier Paolo Pancotto,che ruota intorno all'artista e scultore francese Jean-Marie Appriou.

L'alieno cosmonauta invece lo abbiamo visto prima in una nicchia. Non capiamo bene se è un umano con un casco da alieno, oppure un alieno che non respira la nostra aria, in ogni caso ci turba, soprattutto perché è la prima di 11 sculture: un numero di per sé magico,  simbolo di una realizzazione creativa superiore. La Rosa, con il suo equilibrio fra il 3 ed il 2, ovvero tra la Trinità e l'Unione di maschile e femminile, costruisce un'altra armonia perfetta, fino ad arrivare alla donna scolpita in un quadro boschivo, un essere elfico e medievale, in cui l'acqua scorre potente, come nell'antropomorfica figura del cavalluccio marino, accanto alla nave similvichinga a ricordare i viaggi dell'olandese volante.
Un Giano bifronte è di fronte alla stele, guardingo sullo sfondo di Roma e Villa medici, colla sua architettura rinascimentale di una perfezione semiassoluta protesa su Trinità dei Monti. Una chiave di lettura e di unione tra passato e futuro, ed allo stesso tempoun bivio per una rinascita.

Un viluppo questo, che ha condotto i visitatori tra i vari parterre dei giardini e nel pieno della piazza con vista, ad ammirare una cosmogonia che ben si adegua con i fasti imperiali, ricordati anche attraverso un rituale tra saturnalia ed Eleusi (a cura di Wald, Banquets des vestiges), con tanti di banchetto e vestizione di una fanciulla, che si perderà nei labirinti una volta occupati da Balthus, celebre direttore che tanto gusto ha portato in questa cornice romana che accoglie l'Accademia di Francia.

Pubblicato in: 
GN35 Anno XIV 2 luglio 2022
Scheda
Titolo completo: 

Festival des Cabanes di Villa Medici
25 maggio – 2 ottobre 2022
La Nuit des Cabanes, 25 giugno 2022

Art Club a cura di Pier Paolo Pancotto
Artista e scultore Jean-Marie Appriou

Gallerie Jan Kap, Eva Presenhuber, c l e a r i n g, Perrotin, e Massimo De Carlo

Wald
Banquets des vestiges (Banchetti delle vestigia).
Progettato da: studenti del Master in Arti Politiche SPEAP di Sciences Poe del laboratorio “Place du vivant” dell’École des Arts Décoratifs.