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XXIX Festival Corti dell'Arte. Antica Consonanza tra Dowland e Purcell
C'è un trait d'union lungo la costiera amalfitana che lega gli spettacoli: dallo straordinario Festival di Ravello al XXIX Festival di Musica da Camera Le Corti dell'Arte, che si svolge dal 15 agosto al 5 settembre nelle antiche corti di Cava dé Tirreni (Salerno). La rassegna – organizzata dall’Accademia Musicale Jacopo Napoli, in questo suo terzo appuntamento del 25 agosto titolato Music: Food of Love and Tears, fa parte di un progetto realizzato dall’ensemble Antica Consonanza con Renata Fusco in collaborazione con il Dipartimento di discipline musicologiche del Conservatorio di Musica di Salerno in occasione del quarto centenario dalla morte di William Shakespeare.
La manifestazione Le Corti dell'Arte è diretta dal Maestro Felice Cavaliere e si avvale della consulenza artistica di Tiziana Silvestri, è stato presentato da Eufemia Filoselli, ed in questa serata dedicata a Shakespeare e la musica 1616-2016, ha offerto un programma incentrato sulla musica barocca di Downland e Purcell in particolare ed altri contemporanei, nella Corte del Palazzo Salsano in piazza San Francesco. L'ensemble musicale di Antica Consonanza protagonista della soirée, è formata da canto e voce recitante di Renata Fusco, viola da gamba e flauti con Guido Pagliano, il liuto con Ugo Di Giovanni e clavicembalo di Pier Francesco Borrelli.
La presentazione di Eufemia Filoselli in entrata ci rende partecipi non solo di questa sincronia di scelte musicali, ma anche di un saluto silenzioso quanto solidale, alle terre ed alle persone colpite dal terremoto nell'Italia centrale.
Antica Consonanza, con una approfondita conoscenza ed esperienza nella musica rinascimentale e barocca, formatasi nel lontano 1987, si avvale di strumenti molto originali, in gran parte progettati e ricostruiti in collaborazione con il liutaio Pasquale Scala di Praiano sulla base di fonti iconografiche. In alcuni casi vengono utilizzati strumenti di origine medievale ancora in uso nell’area musicale mediterranea.
La soprano Renata Fusco, insieme ai maestri Pagliano, Di Giovanni e Borrelli, col suono antico degli strumenti originali, ha dato una caratura struggente al percorso canoro prescelto, che è ruotato intorno ai due grandi autori inglesi del XVI e XVII secolo, John Dowland e Henry Purcell, intercalati dalla lettura recitata di testi di William Shakespeare.
L'apoteosi di Dowland, Flow My Tears, si è legata indissolubilmente con la poetica più sognatrice del Bardo, intessendo un fil rouge denso e commovente tra Come again, Sweet Love e il Purcell di If Love's Sweet Passion da The Fairy Queen. I canti come Where the bee suck da The Tempest di Robert Johnson, intercalati al celebre Willow Song dall'Othello di un anonimo del XVII secolo, veniva riverberato dal Dowland di Love's Farewell. Il tutto.recitato e cantato in modo impeccabile da Renata Fusco, accompagnata superbamente dai Maestri di Antica Consonanza e con grande coinvolgimento del pubblico.
Il bis ha visto nondimeno uno dei capolavori di Download, Come again Sweet Love, ripetuto con lo stesso charme interpretativo della prima volta, come se fossimo riapprodati nell'universo fatato dipinto nei boschi shakespeariani.