cinema

  • La doppia ora
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L’opera prima di Giuseppe Capotondi ovvero La doppia ora, con Ksenia Rappoport nella parte della giovane slava Sonia, ed il tenebroso Filippo Timi in quella dell’ex-poliziotto Guido, sembra una specie di puzzle nero con finale (non troppo) a sorpresa.

  • Plan B
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Due approcci diversi all’omosessualità, Plan B dell’argentino Marco Berger e Broderskab del danese (di origini italiane) Nicolo Donato. Il primo situa la sua storia in una periferia sudamericana, il secondo, premiato col Marc'Aurelio d’Oro dalla Giuria alla Festa Internazionale del Film di Roma, in una ricca provincia danese.

  • Alda Merini
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il film Alda Merini Una donna sul palcoscenico del giovane regista Cosimo Damiano Damato è stato presentato a La Biennale di Venezia 66 nell’ambito de Le Giornate degli Autori ed è un film sulla poesia non solo a parole, quelle di Alda Merini, ma anche per immagini. La cura delle foto di scena è di Giuliano Grittini che, oltre a seguirla come fotografo è, nelle parole di Alda: “il mio uomo che è bianco di capelli e giovane di anni/mi ha sempre portato lontano” (Canto d’amore per Giuliano Grittini).

  • Vision
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Ci sono due film in Concorso per la Festa del Cinema di Roma che varrebbe la pena di vedere non appena escono al cinema: Vision di Margarethe Von Trotta e L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, al suo secondo lungometraggio (il primo è Il vento fa il suo giro del 2005).

  • Dawson, Isla 10
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il film Dawson, Isla 10 diretto e sceneggiato da Miguel Littin e basato sul libro di Sergio Bitar Isla 10, è coprodotto da Cile, Brasile e Venezuela ed è proposto come Miglior Film Straniero per gli Oscar 2010 dal Cile. La proiezione di ieri alla Festa del Cinema di Roma lo vede in Concorso per la Selezione Ufficiale.

  • Inglourious Basterds
    Articolo di: 
    Milvio Delfini

    Il nuovo film di Quentin Tarantino mette in scena una ribellione contro il Reich con Inglourious Basterds, titolo camuffato e preso in prestito dal film culto (per Tarantino) del 1977 di Enzo Castellari e intitolato proprio così (con piccole variazioni vocaliche) nella sua versione in inglese (in italiano Quel maledetto treno blindato).

  • L'amore all'improvviso
    Articolo di: 
    Sara Ficocelli

    L'amore non conosce spazio né tempo, è l'alchimia per eccellenza, l'irrinunciabile sogno che ci accompagna da quando siamo bambini fino al giorno della morte. E' questa la premessa che Robert Schwentke, regista di Un amore all'improvviso (titolo originale Time traveller's wife, dall'omonimo libro di Audrey Niffenegger), pone allo spettatore.

  • Il compleanno
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Presentato a Venezia 66, Il compleanno di Marco Filiberti è uno di quei film inscindibili dalla musica e l’inizio con una citazione dal Tristano e Isotta di Wagner, il duetto del II atto con le scenografie autentiche di Ezio Frigerio, lo dimostra in pieno. Il leit-motiv di amore e morte wagneriano percorrerà sotterraneamente tutto il film, punteggiato da sintomatici rimandi narrativi della colonna sonora composta da Andrea Chenna.

  • G.I. Joe - la nascita del Cobra
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Ritmo serrato e alta tensione continua per tutto il film: ecco come si presenta l’action movie G.I. Joe la nascita del Cobra diretto e prodotto da Stephen Sommers (Van Helsing e La Mummia con Brendan Fraser qui in una particina) ed i personaggi creati dalla Hasbro.

  • Kakraki/Comegliscampi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una parata per la morte di Gogol è il sogno con cui inizia il primo lungometraggio presentato a Venezia 66 il 3 settembre di Ilya Demichev, giovane regista russo di Kakraki/Come gli scampi. Il paradosso sarà la cifra con cui leggere il candidato dalla Settimana Internazionale della Critica nel bicentenario della nascita di Gogol.