48° Festival Pontino di Musica. Da Grieg al minimalismo di Pärt

Secondo appuntamento del 48° Festival Pontino di Musica, dopo lo straordinario recital della pianista georgiana Elissò Virsaladze che ha inaugurato il 23 giugno la manifestazione. Sabato 30 giugno al Castello Caetani di Sermoneta si sono esibiti altri due interpreti di grande prestigio, amici del Festival che non hanno bisogno di presentazioni: sono il pianista Bruno Canino (anche docente al Corso di musica da camera con pianoforte e ai Corsi di perfezionamento e interpretazione musicale del Campus di Latina) e il violinista Fabrizio Von Arx, che hanno eseguito la famosa Sonata a Kreutzer di Ludwig van Beethoven, insieme alla Sonata n. 3 op. 45 di Edvard Grieg e alla composizione Fratres di Arvo Pärt.

Una pluriennale collaborazione quella fra Bruno Canino e Fabrizio von Arx, che li ha visti suonare insieme, con grande successo di pubblico e critica, in prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero; il loro CD della Dynamic sulle Sonate per violino e pianoforte di Robert Schumann è stato premiato dalla critica con le cinque stelle della rivista "Musica".

I due interpreti hanno aperto il programma con la Sonata n. 3 op. 45 in do minore di Edvard Grieg, composta dal musicista norvegese tra il 1886 e il 1887, ed eseguita in prima assoluta a Lipsia dal compositore stesso, coadiuvato dal violinista Adolf Brodskij. In questa musica si ritrova la forza dell’invenzione melodica impregnata di quel gusto popolare scandinavo che ovunque emerge nelle composizioni romantiche di Grieg.

Con il compositore contemporaneo estone Arvo Pärt (1935) approdiamo ad una dimensione sonora quasi mistica: Fratres è infatti il risultato del progressivo avvicinamento dell’autore alla musica sacra antica (gregoriana in modo particolare), richiamando immagini assolutamente metafisiche: “potrei paragonare la mia musica – afferma il compositore - a una luce bianca che contiene in sé tutti i colori. Solo un prisma può dividere i colori e lasciarli apparire singolarmente. Questo prisma può essere lo spirito dell’ascoltatore”.

Il programma termina con la famosa Sonata n. 9 op. 47 in la maggiore “A Kreutzer” (1803) di Beethoven: dedicata al famoso violinista parigino Rodolphe Kreutzer che, ironia della sorte, non eseguì mai il brano, considerandolo troppo difficile, la sonata ha acquisito notorietà, oltre che per la monumentalità della sua forma e per la bellezza armonica e melodica, anche grazie all’omonimo racconto di Lev Tolstoj che ebbe l’occasione di ascoltare il brano, rimanendone fortemente colpito.

Bruno Canino, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per ventiquattro anni; per dieci anni ha tenuto il corso di pianoforte e musica da camera al Conservatorio di Berna. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti come Accardo, Ughi, Amoyal, Itzahk Perlman, Krylov. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonia, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Attualmente insegna all’Istituto Musica de Camara a Madrid.

Fabrizio von Arx ha intrapreso lo studio del violino all'età di cinque anni sotto la guida di Giovanni Leone e a soli dieci anni è risultato vincitore al concorso di Vittorio Veneto ed in vari concorsi nazionali per giovani talenti. Diplomatosi al Conservatorio di S. Pietro a Majella, ha intrapreso studi di perfezionamento all'estero, ottenendo prestigiosi riconoscimenti: il diploma di Virtuosité (1° classificato) a Ginevra sotto la guida di Corrado Romano, quello di Performer negli USA, seguito da Franco Gulli e Nelli Skolnikova, presso la prestigiosa School of Music dell'Università Indiana a Bloomington, a Berlino con Ruggiero Ricci e a Cremona con Salvatore Accardo. Il debutto a sedici anni, con l'orchestra della Rai di Napoli, lo proietta in un'intensa attività concertistica, ospite nelle principali stagioni concertistiche italiane e d'oltralpe come Le Serate Musicali di Milano, l'Associazione Scarlatti di Napoli, il Ravenna Festival, l'Associazione Mozart Italia di Napoli, i Concerti del Quirinale, l'Autunno musicale di Como, Lucca in Musica, la Cité de la Musique de Paris, la Tonhalle di Zurigo, la Philharmonie di Berlino. Ha suonato come solista con rinomate orchestre quali l'Orchestra da Camera di Praga, l'Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti di Mosca, la Japan Royal Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, i Berliner Simphoniker, la Symphonisches Orchester di Zurigo, diretto da artisti del calibro di A. Vedernikov, S. Tsutsumi, F. Petracchi, Y. Bashmet, P. Maag e L. Shambadal. Ha al suo attivo tournée negli Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio e Cina. Nell'ambito della musica da camera è da sottolineare il successo della pluriennale collaborazione con Bruno Canino con il quale ha registrato per la Dynamic le Sonate di Schumann, premiate dalla critica con le cinque stelle della rivista "Musica". Il CD e stato presentato dal duo con concerto alla Kammermusiksaal della Philharmonie di Berlino, alle Serate Musicali di Milano, e alla Wigmore Hall di Londra.

48° Festival Pontino di Musica
(Sermoneta, Priverno, Fondi, Sperlonga, Cori, 23 giugno - 28 luglio 2012)
organizzato dal Campus Internazionale di Musica di Latina

Premio Presidente della Repubblica 2011
Informazioni e biglietti: Fondazione Campus Internazionale di Musica, Via Varsavia, 31 - 04100 Latina, tel. 0773 605551 (dal 23 giugno anche 30250), info@campusmusica.it

Costo biglietti: Intero € 15,00 - Ridotto € 10,00 (la riduzione è valida per giovani fino a 18 anni, studenti del Conservatorio e dell’Università Pontina, persone con più di 65 anni di età)