50ª edizione del Festival di Nuova Consonanza. Fra Oriente e Occidente

Nuova Consonanza e il Giappone è il titolo del prossimo concerto del 50° Festival di Nuova Consonanza giovedì 21 novembre 2013 (ore 20), presso l’Istituto Giapponese di Cultura (via Gramsci 74), che quest’anno festeggia, come per il festival dedicato alla musica contemporanea, i 50 anni di attività; attività che fin dagli esordi ha visto la partecipazione e un attivo scambio interculturale con Nuova Consonanza.

Principale interprete sarà Michiko Hirayama la cui originalissima vocalità, che incorpora molte tecniche della tradizione giapponese, è stata un fertile terreno per la ricerca musicale contemporanea (a lei sono state dedicate più di cento opere che ha eseguito in prima assoluta). Insieme a Michiko Hirayama, sul palco anche la cantante Maki Ōta, il pianista Aki Takahashi e al contrabbasso Daniele Roccato.

Il programma della serata, realizzato in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura e la Fondazione Isabella Scelsi, accoglie la musica di compositori del Novecento e dei giorni nostri appartenenti a differenti aree geografiche e culturali, sia dell’Oriente sia dell’Occidente, all’interno di un confine che in realtà è una linea mobile e in continuo movimento, ricca di incontri e scambi culturali e artistici. Come ad esempio può essere, simbolicamente, la vita di Giacinto Scelsi di cui spesso si cita una sua famosa frase: “vivo a Roma in una casa situata di fronte al Palatino e che poggia esattamente su una linea ideale di demarcazione tra Oriente e Occidente e – per chi intende – spiega la mia vita e la mia musica”.

Di Scelsi, compositore visionario e sperimentatore che ha percorso tutto l’arco del Novecento musicale italiano, sono in programma quattro suoi lavori, tra cui il Canto del Capricorno n. 4 e una versione per contrabbasso di Wo – Ma quattro canti per voce di basso in prima esecuzione assoluta. Nel concerto si ascolteranno anche i lavori dei compositori giapponesi Jōji Yuasa, Yoriaki Matsudaira, Kenji Sakai, Kaito Nakahori e una nuova opera della giovane compositrice Maria Teresa Treccozzi, Desassossego* (2013) per voce e contrabbasso, sulla poesia Non sono nulla di Fernando Pessoa.

E’ la stessa compositrice a introdurci il suo nuovo lavoro: “«Desassossego in portoghese significa inquietudine e trae spunto dal Livro do Desassossego di Fernando Pessoa. La dualità e il carattere ambiguo dei suoni e dei gesti espressi dai due strumenti (la voce e il contrabbasso) vogliono indicare l’incertezza che alberga in ogni essere umano, il contrasto profondo di ciò che siamo si esprime con la condizione di esistere e il nulla. […] Suoni “invisibili”, sussurri e pause sono suoni dell’intimo, di ciò che è stato detto, dell’io e dell’altro, della libertà e della costrizione, del vuoto e del troppo, dell’attesa e dell’oblio».

Il concerto è preceduto dalla tavola rotonda Roma-Tokyo. Musica e arte dagli anni ’60 (ore 17.30) che vedrà la partecipazione di Fumio Matsunaga (direttore dell’Istituto Giapponese di Cultura), Nicola Sani (presidente Fondazione I. Scelsi), i compositori Yoichi Sugiyama, Kaito Nakahori, Luciana Galliano e Maurizio Farina.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Info Associazione Nuova Consonanza, tel. 06-3700323, info@nuovaconsonanza.it