55° Festival di Nuova Consonanza. Prossimi appuntamenti

Prosegue la programmazione del 55° Festival di Nuova Consonanza che per questa settimana presenta un fitto programma, a partire da martedì 4 dicembre con la giornata che il Festival dedica all’incontro sulle Settimane Internazionali di Nuova Musica (1960-1968).

Al Museo-Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma (ore 18.30, ingresso libero) si ripercorrerà quel particolare momento di fervore sperimentale che coinvolse la città di Palermo negli anni Sessanta, che, con le stagioni della Nuova Musica, accolse importanti novità nel campo della musica contemporanea e non solo. All’incontro, organizzato in collaborazione con la Istituzione Universitaria dei Concerti e Sapienza Università di Roma in occasione dei sessant’anni dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, parteciperanno Pietro Misuraca, Marcello Panni, Franco Piperno, Claudio Zambianchi e altri musicisti e musicologi.

Mercoledì 5 dicembre (ore 21) il Festival si sposta al Mattatoio – che accoglierà tutti i successivi appuntamenti fino alla conclusione del 21 dicembre - per Racconti di viaggio, una serata che vede sul palco l’attore Edoardo Coen con un trio di giovani e già affermati interpreti: il fisarmonicista Samuele Telari, la clarinettista Alice Cortegiani e il violoncellista Michele Marco Rossi. Lo spunto lo dà la lettura di alcuni estratti di Fondamenta degli Incurabili del premio Nobel Iosif Brodskij, opera labirintica, molteplice e dalle forti componenti introspettive e allo stesso tempo comunicative. Un saggio dedicato a Venezia, molto amata dal poeta russo, in cui si intrecciano riflessioni e ricordi sulla città, dove Brodskij è fra l’altro sepolto. La lettura si alterna a composizioni originali e trascrizioni di autori molto legati nel secolo passato a Venezia: Bruno Maderna (Serenata per un satellite del 1969, nella trascrizione per trio di Massimo Munari), Igor Stravinkij con e celebri Tre pezzi per clarinetto solo e diversi brani sacri (trascritti da Federico Gon per trio), Giuseppe Sinopoli (Pour un livre à Venise, 1975), cui si aggiungono i recenti lavori di due giovani leve della composizione italiana dei nostri giorni: Recitativo notturno (2017) per violoncello di Matteo Angeloni e Lumina memoriae (2018) per violoncello, clarinetto e bayan di Marco Sinopoli.

Giovedì 6 dicembre musica e danza si trovano a dialogare nello spettacolo Corpo, Carne e Espírito, evento multimediale per percussioni, proiezioni e danza con il percussionista Thierry Miroglio e la danzatrice Denise Tortora, in cui saranno eseguite diverse prime italiane di Paulo C. Chagas, Sebastian Rivas (appena insignito del Leone d’argento alla Biennale Musica Venezia), Ivan Fedele e Igor Kefalidis.

Venerdì 7 dicembre ci sarà il secondo omaggio a Ennio Morricone socio storico di Nuova Consonanza fin dal 1964, fra i protagonisti di quell’esperienza unica e straordinaria che fu il Gruppo d’Improvvisazione Nuova Consonanza. Alla presenza del maestro, la serata si apre alle ore 19 con la presentazione del libro, fresco di stampa, di Stefano Cucci Lontane presenze… L’universo poetico di Ennio Morricone (Lim 2018) e prosegue con il concerto delle ore 21 affidato all’Ensemble Pentarte diretto dallo stesso Cucci, formazione da sempre dedita al repertorio del Novecento storico e della musica d’oggi, con una particolare attenzione proprio per la musica di Morricone. L’ensemble sarà affiancato dai due solisti Luca Pincini al violoncello e Gilda Buttà al pianoforte, interpreti prediletti di tanta musica del maestro. “Il concerto omaggia Ennio Morricone con alcune delle sue più rappresentative opere cameristiche – spiega lo stesso Stefano Cucci -. Il catalogo di "musica assoluta" del compositore romano, con più di cento titoli esplorativi di generi diversi, si presenta come la più convincente testimonianza della sua importanza nel panorama delle avanguardie, prima, e della contemporaneità oggi. Dalle esperienze radicali degli esordi, Morricone ha gradualmente preso le distanze in un lungo processo di assimilazione e di rielaborazione che, particolarmente negli ultimi anni, lo ha portato verso il sincretismo linguistico dei lavori più recenti”. In programma dunque diversi suoi pezzi di musica da camera che ripercorrono il suo lungo arco compositivo riservato alla musica ‘assoluta’: sono tre pezzi per violoncello solo (Riflessi, Come un’onda e Monodia), altrettanti per pianoforte solo (Rag in frantumi, Catalogo, Canone e Ricercare), e per quartetto 2TTX4 (2003) e A.L.P.1928 (1996).

Domenica 9 dicembre (ore 18) spazio al teatro musicale, questa volta con due operine di genere buffo: Parola di Giobbe (2014) del nuovo talento Francesco Fournier Facio su testo di Giobbe Covatta e La giornata di un soprano isterico (2013) di Ada Gentile su testo di Sandro Cappelletto. Ne sono interpreti il soprano Susanne Bungaard e il basso Stefano Stella, mentre la parte strumentale è affidata all’Ensemble Suono Giallo.

La prima, che segna il primo lavoro operistico del giovanissimo Fournier Facio (classe 1996) è un’irresistibile versione di alcuni degli episodi più importanti della Bibbia, in cui la musica di pari passo con il testo, tiene conto dell’elemento parodistico. Racconta lo stesso Fournier Facio: “Data la densità del testo di Covatta, in questo mio lavoro musicale ho preferito concentrarmi su tre degli episodi da lui narrati: la Creazione, Noè e Abramo, che riassumono bene lo spirito del libro. Quest’ultimo consiste in una parodia dei Testi Sacri realizzata con acume, estro, intelligenza e anche, in fondo, con vero rispetto. La musica tiene conto dell’elemento parodistico, giocando talvolta su temi conosciuti, ma cercando di non cadere nella ripetitività e nel citazionismo, specie riguardo alla musica sacra. Le voci dei personaggi sono ripartite tra basso-baritono (Dio) e attore (tutti gli altri), che per questa esecuzione sono condensati nel versatilissimo Stefano Stella. L’ensemble e alcune comparse dal pubblico contribuiscono con piccoli interventi, per esempio in quanto popolo o serpente.

La giornata di un soprano isterico di Ada Gentile e Sandro Cappelletto è andata in scena la prima volta nel 2013 al Center of New Music di San Francisco, commissionata alla compositrice per l’Anno della Cultura Italiana negli USA. I protagonisti sono un soprano e un pianista: lei, la diva, volubile, imprevedibile, lui, fedele e disposto a sopportare tutto… Racconta il librettista: “Forse non è vero, non accade così: i soprani non sono talmente sadici e, diciamo, nervosi. Però mi sono divertito ad immaginare che, almeno per una giornata, lo diventino. Pianista e soprano inscenano un gioco che, per riuscire, deve avere almeno due protagonisti. Lei, la diva, volubile, imprevedibile, esigente, severa, alla quale si deve solo ubbidire e lui, il suo pianista, fedele e disposto a sopportare tutto perché gli piace. La loro relazione, musicale ed erotica, dura da tempo, è diventata consuetudine, per il reciproco piacere. Sono complementari, uno dipende dall’altro. Scrivendo questa scena lirica ho inteso offrire ad Ada Gentile la possibilità di giocare con la storia dell’opera, con le buone regole del solfeggio e dello studio, con il suo gusto, così peculiare, per le possibilità espressive della voce e della parola. E tutto è affidato al desiderio di fare teatro dei due protagonisti e complici”.

Il 55° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Spettacolo e Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, nell’ambito dell’Avviso pubblico “Contemporaneamente Roma - Autunno 2018”, con il sostegno della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Martedì 4 dicembre ore 18:30 MLAC (Museo - Laboratorio di Arte Contemporanea)
incontro Settimane Internazionali di Nuova Musica (1960-1968)
con la partecipazione di Pietro Misuraca (Università degli Studi di Palermo), Marcello Panni (Nuova Consonanza), Franco Piperno (Sapienza Università di Roma), Claudio Zambianchi (Sapienza Università di Roma)

in collaborazione con Istituzione Universitaria dei Concerti e Sapienza Università di Roma

Mercoledì 5 dicembre 2018  ore 21:00 Mattatoio
Racconti di viaggio
Iosif Brodskij: Fondamenta degli incurabili

Bruno Maderna (1920-1973)        Serenata per un satellite (1969)
Trascrizione per violoncello, clarinetto e bayan di Massimo Munari (1976)
Matteo Angeloni (1977)        Recitativo notturno (2017) per violoncello solo
Igor Stravinskij (1882-1971)        Tre pezzi per clarinetto solo (1919)
Marco Sinopoli (1985)    Lumina memoriae (2018) per violoncello, clarinetto e bayan
Giuseppe Sinopoli (1946-2001)    Pour un livre à Venise (1975)        
Prima raccolta: Costanzo Porta
I. Contrappunto primo (dal Mottetto Gloriosa Virgo Caecilia di Costanzo Porta)
estratti da
II. Hommage à Costanzo Porta, III. Canzone ‘La Gerometta’
Trascrizione per violoncello, clarinetto e bayan di Marco Sinopoli
Igor Stravinskij             Ave Maria (1934/49)
Pater Noster (1926)
Credo (1932)   
Trascrizione per violoncello, clarinetto e bayan di Federico Gon (1982)

Letture da Fondamenta degli Incurabili di Iosif Brodskij - copyright © 1991 Joseph Brodsky, used by permission of The Joseph Brodsky Estate

Edoardo Coen voce recitante
Samuele Telari bayan, Alice Cortegiani clarinetto/clarinetto basso, Michele Marco Rossi violoncello

In collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini

Giovedì 6 dicembre ore 21 Mattatoio
Corpo, Carne, Espírito
spettacolo per percussione, video e danza

Paulo C. Chagas (1953)        Sisyphus of the Ear** (2016) film-concerto per percussioni
 e suoni elettronici - film di Johannes Birringer

Sebastian Rivas
(1975)        Best Worse No Farther** (2012) per vibrafono preparato

Ivan Fedele (1953)            Metal east-journey** (2016) per un percussionista

Igor Kefalidis (1941)             Some_Small_Synth**
per percussioni, elettronica, video e danza
video di Andrew Quinn

Bruno Mantovani (1974)        Le Grand Jeu (1999) per percussioni, elettronica, video e
danza creazione video e del costume di Marco Del Re
produzione Galerie Maeght

Thierry Miroglio percussioni
Sophie Jegou danza e coreografie

Venerdì 7 dicembre ore 21 Mattatoio
Omaggio a Ennio Morricone (2)

Ennio Morricone (1928)         Riflessi  per violoncello solo
                    Come un'onda  per violoncello solo
                    Monodia  per violoncello solo
                    2TTX4  (2003) per flauto, clarinetto, violino e viola
                    Rag in frantumi  per pianoforte solo
                    Catalogo per pianoforte solo
                    Canone e Ricercare per pianoforte solo
                     A.LP1928 (1996) per quartetto d'archi

Gilda Buttà  pianoforte
Luca Pincini violoncello
Ensemble Pentarte
Stefano Cucci
direttore

Il concerto sarà preceduto alle ore 19 dalla presentazione del libro di Stefano Cucci Lontane presenze… L’universo poetico di Ennio Morricone (Lim 2018), cui interverrà, insieme all’autore, anche Ennio Morricone

Domenica 9 dicembre ore 18 Mattatoio
Isterie e inconvenienze

Parola di Giobbe (2014)
musica di Francesco Fournier Facio (1996), testo di Giobbe Covatta (1956)

La giornata di un soprano isterico (2013)
scena lirica per soprano e pianoforte di Ada Gentile (1947)
testo di Sandro Cappelletto (1952)

Susanne Bungaard soprano
Stefano Stella basso e voce recitante

Ensemble Suono Giallo

Luoghi Manifestazioni:
MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Città Universitaria, Sapienza Università di Roma, Piazzale Aldo Moro, 5
Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani,  4

Info: www.nuovaconsonanza.it - tel 06 3700323
Biglietti: concerti al Mattatoio 12 euro posto unico (ridotto 8 euro). L’incontro di martedì 4 dicembre è a ingresso libero