Accademia Filarmonica Romana. Al Teatro Argentina Leonora Armellini

Il nuovo anno dell’Accademia Filarmonica Romana inizierà giovedì 17 gennaio al Teatro Argentina (ore 21.15) con un giovanissimo talento italiano, quello della pianista Leonora Armellini che, caso unico al mondo, può vantarsi di aver raggiunto la notorietà a diciott’anni, nel 2010, non vincendo il Concorso Chopin di Varsavia.

Tra le polemiche. Il pubblico ha protestato ed è stato come sempre sovrano, lanciando la pianista verso una magnifica carriera internazionale. E sebbene inaspettatamente fuori dalla finale del concorso pianistico più importante al mondo, la giuria le ha riconosciuto il premio speciale “Janina Nawrocka”, per l’eccezionale musicalità e la bellezza del suono, divenendo la beniamina del pubblico.

Padovana, diplomatasi a soli 12 anni al Conservatorio della sua città, ha vinto il primo premio assoluto di categoria in numerosi concorsi nazionali e internazionali, perfezionandosi poi nel 2009 con Sergio Perticaroli all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2011, subito dopo la partecipazione al concorso Chopin, Martha Argerich l’ha voluta al suo festival di Lugano.

Al Teatro Argentina per la Filarmonica Romana, sempre attenta ai nuovi talenti, Leonora presenta un programma dagli accostamenti arditi e persino una prima assoluta: Debussy, Mendelssohn, Brahms, Chopin e la novità Noctilucent (2012) del compositore nuorese Salvatore Piras, commissione della Filarmonica Romana. Prima del concerto si terrà alle ore 20.45 nella Sala Squarzina dell’Argentina il consueto incontro del pubblico con l’artista.

Il concerto si apre con Estampes di Debussy, cui seguono le Variations sérieuses di Mendelssohn e le due Rapsodie op. 79 di Brahms. Poi la novità Noctilucent di Piras, che come ci racconta lo stesso compositore “si riferisce alle noctilucent clouds cioè le nuvole che si formano nella mesosfera illuminate dalla luce del Sole durante la notte. Il brano è composto da 10 rolling, in omaggio all’alea, termine mutuato dal gioco americano dei dadi al casinò. Ne derivano 9 brevi variazioni che rimandano ad una ambientazione notturna in cui uno strato uniforme scuro, quasi antimaterico, è perturbato da piccole luci o bagliori”.

La seconda parte della serata sarà dedicata all’autore che più ha dato popolarità all’Armellini, Fryderyk Chopin, di cui la pianista padovana eseguirà la Ballata in la bemolle maggiore n. 3 op. 47, il Notturno in fa diesis minore op. 48 n. 2, la Polacca “Eroica” in la bemolle maggiore op. 53 e lo Scherzo in mi maggiore n. 4 op. 54.
TEATRO ARGENTINA
Giovedì 17 gennaio 2013, ore 21.15
Leonora Armellini pianoforte
 
Claude Debussy Estampes
Felix Mendelssohn-Bartholdy Variations sérieuses in re minore op. 54
Johannes Brahms Due rapsodie op. 79
Salvatore Piras Noctilucent (2012)
prima esecuzione assoluta,commissione dell’Accademia Filarmonica Romana
Fryderyk Chopin
Ballata in la bemolle maggiore n. 3 op. 47
Notturno in fa diesis minore op. 48 n. 2
Polacca “Eroica” in la bemolle maggiore op. 53
Scherzo in mi maggiore n. 4 op. 54
 
Biglietti: 20, 15, 10 € (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org