Accademia Filarmonica Romana. Belcea Quartet

Prosegue l’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven che l’Accademia Filarmonica Romana organizza nella sua stagione da camera al Teatro Argentina, affidandone l’esecuzione a formazioni di assoluto prestigio, omaggio al compositore tedesco per i 250 anni della nascita. Dopo l’avvio del ciclo lo scorso 5 dicembre con il Pavel Haas Quartet, giovedì 6 febbraio (ore 21) sarà la volta del Belcea Quartet.

Sarà impegnato a eseguire il Quartetto op. 59 n. 1, primo della raccolta dei tre Quartetti “russi” composti fra il 1805 e il 1806, dedicati al conte Rasumowsky, ambasciatore russo a Vienna, e in cui ritroviamo in omaggio al suo mecenate melodie popolari russe. Di vent’anni successivo è il dodicesimo Quartetto, l’op. 127, primo della serie degli ultimi quartetti beethoveniani, con lo splendido Adagio, fra le pagine più sublimi dell’ultimo Beethoven.
“Ciò che sembra essere l’impulso predominante alla guida di questa musica è la brama di libertà dell’uomo, l’inesauribile desiderio di espandere i propri limiti e di scoprire la verità su sé stessi in questo processo”. Quello che scrive il Belcea Quartet nell’introduzione alla sua registrazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven può essere descritto come il credo artistico dell’ensemble, le cui diverse radici culturali lo rendono aperto, dinamico e libero nell’espressione.

Fondato al Royal College of Music di Londra nel 1994, il Belcea risiede in Gran Bretagna, ma la violinista rumena Corina Belcea e il violista polacco Krzysztof Chorzelski, i due fondatori, vi trasmettono la tradizione musicale dei paesi d’origine, che si allarga ai colleghi francesi Axel Schacher (violino) e Antoine Lederlin (violoncello), e accoglie l’esperienza dei loro mentori, i Quartetti Alban Berg e Amadeus. Quartetto residente della nuova Pierre Boulez Saal di Berlino, e dal 2010, insieme all’Artemis Quartet, Quartetto in residenza alla Konzerthaus di Vienna, il Belcea Quartet è una delle formazioni da camera più prestigiose sulla scena internazionale, con un repertorio che spazia fra secoli di storia della musica e una pluripremiata e vasta discografia, fra cui la registrazione live dell’integrale dei Quartetti di Beethoven, premiata con un Gramophone Award.

Ad impreziosire l’esecuzione gli strumenti impiegati: Corina Belcea suona un violino Giovanni Battista Guadagnini (1755); Axel Schacher suona un violino Nicolas Lupot (1824); Krzysztof Chorzelski suona una viola Nicola Amati (ca. 1670); Antoine Lederlin suona un violoncello Matteo Gofriller (1722).

Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna della Filarmonica Romana “La musica da camera dal barocco alla contemporanea” promosso dalla Regione Lazio.

TEATRO ARGENTINA giovedì 6 febbraio ore 21
BELCEA QUARTET
Corina Belcea violino
Axel Schacher violino
Krzysztof Chorzelski viola
Antoine Lederlin violoncello

Ludwig van BEETHOVEN
Quartetto in fa maggiore op. 59 n. 1 “Rasumowsky”
Quartetto in mi bemolle maggiore op. 127

Biglietti: da 25 a 16 euro, ragazzi fino a 14 anni 9 euro.
Info: tel. 06 3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Programma sul sito www.filarmonicaromana.org