Accademia Filarmonica Romana. Floraleda Sacchi in #Darklight

Musicista curiosa e vivace, capace di creare esperienze sonore inusuali e inaspettate, Floraleda Sacchi è l’arpista protagonista del concerto, da lei stessa ideato, #Darklight martedì 16 gennaio fra i più interessanti appuntamenti che segnano l’inizio anno dell’Accademia Filarmonica Romana (Sala Casella, via Flaminia 118, ore 20.30).

Un modo nuovo e diverso di ascoltare e avvicinarsi all’arpa, uno degli strumenti musicali dalla storia più antica, qui in un incontro originale con live electronics, per creare risultati sonori sorprendenti. Arpista, musicista e compositrice comasca, che si è già esibita nelle più prestigiose sale di tutto il mondo, 16 premi in concorsi internazionali e registrazioni (più di 20) per le principali etichette discografiche, Floraleda non mancherà di stupire il pubblico romano ospite per la prima volta della storica istituzione romana, giunta alla stagione n. 197, che da sempre ama scommettere su nuovi progetti e talenti da vendere.

Il titolo del concerto, #Darklight, prende il nome dal recente album di Floraleda, in cui la musica contemporanea si alterna a celebri colonne sonore e successi dance rielaborati e interpretati con arpa elettrica ed elettronica dalla stessa Floraleda. “Questa raccolta – spiega la musicista - include brani molto famosi ed è giovane: il pezzo più vecchio ha 16 anni. E fortunatamente è difficile iscriverla in un genere”. E prosegue: “Spesso mi chiedono perché suono l’arpa. Credo che questo unisca appieno i miei contrasti. L’inquietudine e la curiosità mi accompagnano e dunque Darklight, la luce scura (che non è un ossimoro, ma una percezione estrema dell’occhio e della mente) è uno stato di grazia. Con questa attitudine, compongo o adatto brani che coniugano acustico e digitale, senza distinguere dove finisce un delay e inizia un pad creato con un arco di violino sulle corde dell’arpa, senza sapere dove agisce un filtro digitale o uno smorzatore in neoprene sulle corde, quale sia un armonico o un campionamento compresso. Ho lavorato senza preclusioni cercando di ricreare la musica che ho nella testa. Trovo affascinante lavorare con uno strumento acustico e con l’elettronica (una forma di artigianato che richiede ore di dedizione quanto il suonare uno strumento musicale) e l’unione regala un mezzo incredibile per creare qualcosa di estremamente personale”.

Sala Casella
#DARKLIGHT
martedì 16 gennaio 2018 ore 20.30

Floraleda Sacchi arpa e live electronics
 
Nils Frahm (1982)
Said and Done Hammers
 
Samuel Barber (1910-1981) / Tiësto (1969)
Adagio for Strings
 
Floraleda Sacchi (1978)
Images I-II
 
Joe Hisaishi (1950)
Silencio du Park Guëll
 
Ólafur Arnalds
(1986)
Till the End, Near Light
 
Vladimir Martynov
(1946)
The Beatitudes
 
Max Richter (1966)
Andras
 
Roberto Cacciapaglia
(1953)
Temple of Sound, Antartica, Nuvole di Luce
 
Sala Casella: via Flaminia 118
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org .
Biglietti: Sala Casella 10 euro (più diritto di prevendita)

Programma sul sito www.filarmonicaromana.org