gothicNetwork.org

Alla Sala Casella domenica 17 dicembre l’ultimo concerto del ciclo Beethovenklavier per la Filarmonica Romana, protagonista Ilaria Loatelli giovane e promettente pianista italiana, nel 2016 artista ospite al Golden Key Festival presso la Carnegie Hall di New York.In programma le tre Sonate di Beethoven op. 22, op. 109 e op. 31 n. 1, cui si affianca Nudo (2015) di Nicola Campogrande.

Veronese, da poco compiuti i 31 anni, Ilaria Loatelli è la giovane pianista cui l’Accademia Filarmonica Romana affida l’ultimo concerto del Beethovenklavier - l’esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven - domenica 17 dicembre (ore 17.30 Sala Casella, via Flaminia 118). Concluso nel 2013 il percorso di perfezionamento di studi presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode nella classe di Sergio Perticaroli, premio Via Vittoria quale migliore diplomata dell’anno assegnato dal maestro Sir Antonio Pappano, la Loatelli si conferma una delle migliori e promettenti pianiste della nuova generazione, già vincitrice di numerosi concorsi pianistici internazionali, guest artist del Golden Key Festival presso la Carnegie Hall di New York nel 2016.

Per il suo omaggio a Beethoven, eseguirà tre Sonate, a partire dall’op. 22, scritta fra il 1799 e il 1801, dalla spigliata e fresca musicalità, brillante e dal gusto virtuosistico. Segue l’op. 109, la prima del gruppo delle ultime tre Sonate pianistiche: concepita nel 1819, elaborata nel 1820 e poi pubblicata nel 1821, in essa si definiscono i connotati del cosiddetto terzo stile di Beethoven: assoluta libertà che trascende i limiti della tradizionale forma-sonata; attenzione alla elaborazione contrappuntistica, audaci arditezze morfologiche. Ultima in programma l’op. 31 n. 1, appartenente al ciclo delle tre Sonate op. 31, composte fra il 1801-02 in un felice momento di fermento e di pienezza inventiva.

Come consuetudine, a Beethoven si alternerà la musica di un compositore dei nostri giorni. In questo caso la scelta è caduta su Nicola Campogrande, considerato uno dei compositori più interessanti del panorama italiano, direttore artistico del Festival MITO Settembre-Musica. Contraddistinguono la sua opera doti di grande comunicativa ed espressività, un rapporto fecondo con i temi stimolanti della contemporaneità culturale, e intuizioni che conferiscono ai suoi brani un aspetto spesso spettacolare. A introdurre Nudo (2015) il pezzo che si ascolterà in questo concerto, è lo stesso autore: “Un pomeriggio mi telefonò uno sconosciuto. Aveva ascoltato la mia musica e voleva commissionarmi il ritratto musicale della sua compagna. Non un pezzettino: gli sarebbe piaciuto un Concerto per pianoforte e orchestra. Io presi tempo: un po’ temevo che fosse uno squilibrato, e un po’ stentavo a trovare riferimenti storici per ciò che mi chiedeva. Poi  i pianeti si allinearono: Lilya Zilberstein aveva piacere di suonare un mio brano. L’Orchestra Verdi di Milano era intenzionata ad ospitarlo nella propria stagione. E il committente si rivelò per uno di quei rari uomini capaci di unire visionarietà e concretezza. Così ricevetti fotografie, ascoltai racconti, venni invitato a conoscere la signora con l’intesa di non rivelare nulla. E nacque il mio R (un ritratto per pianoforte e orchestra). Dopo un’esecuzione in Francia, il solista mi disse che la sua parte era bellissima, anche da sola. Bastava sistemarla un po’. Provai a farlo e nacque Nudo, che ho intitolato così proprio perché il solista è a tu per tu con il pubblico, senza il vestito orchestrale.”

SALA CASELLA
Domenica 17 dicembre 2017 ore 17.30
BEETHOVENKLAVIER

Ilaria Loatelli pianoforte

Ludwig van Beethoven
Sonata n. 16 in sol maggiore op. 31 n. 1

Nicola Campogrande (1969)
Nudo (2015)
1. Home
2. Occhi
3. Conquiste
4. Notte
5. Finale

Ludwig van Beethoven
Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109
Sonata n. 11 in si bemolle maggiore op. 22

il concerto è registrato da Rai Radio Tre per successive trasmissioni

www.filarmonicaromana.org
Biglietto: posto unico 15 euro (ridotto 10