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Auditorium Parco della Musica 2011-2012. Un battito interdisciplinare
L'Auditorium dimostra con le cifre che la cultura paga, la voce di Fuortes l'Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma infatti ci spiega che: “Il venduto si è attestato all'11% in più nonostante la crisi ed abbiamo anche aumentato la programmazione, al contrario di ciò che ci si sarebbe potuti aspettare”. Le novità dell'anno sono molte, - oltre alla kermesse internazionale di concerti - a cominciare dal Festival delle Scienze che sarà dedicata al Tempo e, continua Fuortes: “In più siamo riusciti a superare le ovvie clausole e vincoli istituzionali, riuscendo a modulare un programma interdisciplinare che esula dalle quattro forme di spettacolo classiche”.
Anche le istituzioni sono d'accordo, a cominciare dalla Presidente della Regione Lazio Polverini che afferma: ”L'Auditorium ha dimostrato effettivamente di attirare le nuove generazioni”, di concerto col Sindaco Alemanno che annuncia: “L'estensione dell'Auditorium fino al MAAXI e col ponte da poco inaugurato fino all'Olimpico, testimonia di un allargamento di cui la cultura non può che beneficiare”.
L'Assessore alla Cultura D'Elia della Provincia di Roma propone ancora percentuali di incremento dei consumi per la cultura: “Il 5,8% in più l'ha guadagnato Roma mentre il 4% il Lazio: cifre devolute dai cittadini alla spesa culturale.” Inoltre, partner dall'inizio, la Camera di Commercio continuerà a sovvenzionare la Fondazione Musica per Roma, garantendo il plafond finanziario alle iniziative dell'Auditorium.
Achille Bonito Oliva presenta una delle nuove espressioni artistiche dell'Auditorium che verrà a prendere il posto metaforico di Fluxus, in chiusura il 2 dicembre 2011: si chiama PianoForte e occuperò gli spazi del Parco della Musica dal 1° maggio al 31 luglio 2012. Bonito Oliva lo descrive come: ”Una smaterializzazione dell'opera che avverrà in vari spazi, anche non concepiti propriamente per l'arte, e a sorpresa. Si tratterà di un “massaggio interdisciplinare” alla parte più sensibile della coscienza collettiva.”
Arriva Ascanio Celestini a presentare il suo nuovo spettacolo dedicato alla patria con la p minuscola ma con un senso maiuscolo finalmente: il 6 e 7 ottobre con il Risorgimento in anteprima in pro patria (senza prigioni senza processi); in questi giorni scalda l'atmosfera il Festival Flamenco con Israel Galvàn; e poi il grande timido dalla voce miracolosa fa il suo ingresso: Anthony, che ha già suonato il 3 accompagnato dall'Orchestra Fondazione Petruzzelli, emozionato dal pubblico, generoso di applausi e di calore. Non ci resta che battere le mani.
Livia Bidoli - 5 ottobre 2011