Festival ArteScienza 2018. Prima assoluta di ‘NDOKI' (Mio figlio è un feticcio)

Una novità in prima assoluta chiude l’edizione di quest’anno del Festival ArteScienza. Domenica 23 settembre al Parco della Musica (Teatro Studio ore 21) in programma ‘NDOKI (Mio figlio è un feticcio) “cantata per i bambini accusati di stregoneria” nata dal racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone.

L'esecuzione è affidata ai solisti Silvia Schiavoni mezzosoprano e Michele Rabbia multi-percussioni, a Cappelletto nella veste anche di voce narrante, saranno affiancati la Schola Cantorum e la Cantoria dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ovvero il coro di voci bianche e il coro giovanile dell’istituzione ceciliana. A impreziosire l’esecuzione, le proiezioni video per la regia di Giovanni Stella
 
“Fa troppo male parlarne. Accettare l'idea, conoscerne le conseguenze. Ma questo progetto non è un'inchiesta giornalistica. E' una cantata, per loro. Per gli ‘Ndoki, i bambini e le bambine che vengono, ancora in tanti paesi del mondo, e in particolare in vaste aree dell'Africa subsahariana, accusati di essere dei feticci portatori di disgrazie, di malattie e di morte. E dunque, dei colpevoli da punire e sopprimere. A migliaia – racconta Sandro Cappelletto -. Sono i bambini e le bambine più deboli, resi orfani da una guerra, malati, colpiti da qualche handicap, i più poveri, vittime innocenti di errori e di interessi altrui. Diventano un problema, considerarli feticci, diversi, altri, è un modo spiccio e sicuro per raggiungere un duplice risultato: liberarsi di  un peso e incanalare la rabbia. Il testo, affidato alla voce narrante, ricostruirà le diverse fasi del ‘processo’ che viene istituito contro il bambino accusato di essere un feticcio, di stregoneria, e che sempre si conclude con la sua eliminazione”.

Alla voce degli strumenti e dell'elettronica, della cantante e del coro di voci banche, è affidato un contrappunto di sgomento, di compianto, di speranza. Sono loro le voci che queste piccole vittime non hanno mai potuto avere, per rivendicare il loro diritto alla vita. “Che questo nostro lavoro – prosegue Cappelletto - vuole, con dolce prepotenza, difendere, come una carezza donata alla loro memoria, come uno schiaffo duro sul volto di chi li tormenta”.

Per dire basta a questa terribile pratica arcaica e contemporanea, si muovono oggi numerose associazioni nell'ambito della cooperazione internazionale,  che possono essere coinvolte nel progetto. Un recente libro di Gabriele Bortolami, Feticci e credenza religiose dei Bakongo (Eurilink University Press, Roma), tratta diffusamente della questione e le restituisce la dimensione sia mitica che sociale.

Un lavoro dunque pienamente  in sintonia con il pensiero che ha animato in questi mesi l’edizione del 2018 di ArteScienza dal titolo “Segni d’arte e identità”. “il Festival – spiegano i curatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini indaga sulle questioni attuali della vita sociale, caratterizzata da una profonda instabilità degli eventi e delle relazioni, da mutamenti improvvisi e imprevedibili di una società che Bauman ha definito ‘liquida’ e che incidono sulla identità delle persone. Ecco che le arti e la musica in particolare, attraverso forme espressive innovative ed integrate, e la valorizzazione di spazi non convenzionali per la fruizione artistica, possono essere elementi propulsivi in grado di veicolare contenuti e suggerire nuovi modi di relazione”.

ArteScienza ha ricevuto quest’anno il Premio speciale “Filippo Siebaneck” del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali Italiani. L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

23  settembre | ore 21:00   
Parco Della Musica - Teatro Studio
In collaborazione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia

‘NDOKI (Mio figlio è un feticcio) (*)
cantata per i bambini accusati di stregoneria 
un racconto di  SANDRO CAPPELLETTO
per la musica di MICHELANGELO LUPONE
per mezzosoprano, voce narrante, coro di voci bianche, coro giovanile misto, multi-percussioni, elettronica

Interpreti
SILVIA SCHIAVONI mezzosoprano
SANDRO CAPPELLETTO voce narrante
MICHELE RABBIA multi-percussioni
SCHOLA CANTORUM (maestro del coro Vincenzo Di Carlo) e CANTORIA (maestro del coro Massimiliano Tonsini) dell’ Accademia Nazionale S. Cecilia

MICHELANGELO LUPONE regia del suono
SILVIA LANZALONE live electronics
GIOVANNI STELLA regia video
STEFANO DE VITO disegno luci
EMANUELA MENTUCCIA coordinamento scenografico
GIUSEPPE SILVI assistente musicale
MICHELE PAPA assistente tecnico

* prima esecuzione assoluta

Info www.crm-music.it, www.artescienza.info, tel. 06 45563594
Biglietti: Parco della musica - Teatro Studio: Spettacoli € 15, ridotto giovani < 26 anni e > 65 € 12 . Prevendita TicketOne