Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte. Chiude Caffè sospeso

Due personalità tra le più influenti della musica europea partecipano all’evento finale di “Caffè sospeso”, la rassegna di videointerviste pubblicate in streaming dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte per produrre contenuti originali nel periodo in cui sono sospesi gli spettacoli dal vivo.

Entrambi tedeschi, amici storici di Montepulciano, il compositore Detlev Glanert e il direttore d’orchestra Markus Stenz sono protagonisti dell’incontro di chiusura programmato per giovedì 7 maggio alle 14.00 sulla pagina Facebook del Cantiere Internazionale d’Arte. Un confronto che si preannuncia ricco di considerazioni sulla situazione attuale, tra Germania e Italia, oltre che particolarmente brillante, viste le qualità umane delle due figure.

Markus Stenz lavora abitualmente nelle maggiori istituzioni mondiali, è stato più volte sui podi di Montepulciano, a partire dal 1989 fino alla sua recente esibizione nel 2018 per un concerto sinfonico in San Biagio con l’Orchestra della Toscana. Bacchetta tra le più richieste, è stato direttore principale di Netherlands Radio Philharmonic Orchestra e London Sinfonietta, ospite principale di Baltimore Symphony Orchestra, direttore in residence di Seoul Philharmonic Orchestra, direttore musicale a Colonia, direttore artistico della Melbourne Symphony Orchestra. Ha lavorato sui palcoscenici più prestigiosi, quali Scala, English National Opera, San Francisco Opera, Opera di Francoforte, Chicago Lyric Opera, Edinburgh Festival. Negli USA ha diretto a Boston, Chicago, Cincinnati, Dallas, Houston, San Diego, St. Louis, Los Angeles, Minnesota e Pittsburgh. Le sue esecuzioni sono incise per numerose etichette e trasmesse su radio e tv internazionali.

Detlev Glanert, compositore tra i più influenti della sua generazione, dal 2009 al 2011 indimenticato direttore artistico del Cantiere Internazionale d'Arte. Autore tra i più eseguiti in Germania, è stato compositore residente per Mannheim National Theatre, Pacific Music Festival Sapporo e Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam. I suoi lavori cameristici e sinfonici, come le sue dieci opere teatrali sono stati più volte premiati e rappresentati in alcune tra le principali realtà mondiali, dalla Scala di Milano a Berlino, da Amsterdam a Buenos Aires. Hanno diretto la sua musica Alsop, Asbury, Brabbins, Bychkov, Denève, Fischer, Knussen, Lang-Lessing, Stenz.

Si completa così la tournée digitale che ha saputo raccontare la quarantena di artisti e musicisti legati alla realtà poliziana, immaginando anche nuove prospettive per l’avvenire della cultura: si sono susseguiti profili tra i più autorevoli delle scene, quali Enrique Mazzola (direttore musicale dell’Opera di Chicago), Giorgio Battistelli (autore e direttore del Festival Puccini), la pianista Mariangela Vacatello, i coreografi Giorgio Rossi e Francesca Mommo, oltre ovviamente a Roland Böer e Giovanni Oliva, rispettivamente direttore artistico e coordinatore del Cantiere.