L'acqua di Rachele Caputo danza al Teatro Vascello

L’acqua è un “nastro magnetico liquido” in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall’ambiente. Il tema dello spettacolo è l’acqua, la sua potenza energetica e di comunicazione. L’acqua è sempre stato considerato un elemento sacro, un dono degli dei o di Dio in quanto fonte di vita e di sopravvivenza. Il prossimo 22 novembre al Teatro Vascello in unica serata lo spettacolo di danza di Rachele Caputo dal titolo Fino all'ultima goccia.

Se noi consideriamo la terra come un corpo umano, l’acqua rappresenta la parte liquida, il sangue, i fluidi. I fiumi sono vene che si riversano nel cuore/oceano a da qui ripartono rigenerate per andare di nuovo ad irrorare di vita ogni forma vivente dell’organismo/terra.

La principale fonte ispiratrice di questa creazione coreografica è stata l’opera dello scienziato e ricercatore giapponese Masaru Emoto che da circa 30 anni sta portando avanti studi e ricerche approfondite sull’acqua. Secondo Emoto l’acqua rappresenta una sorta di “nastro magnetico liquido” in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall’ambiente.

L’acqua è anche un bene prezioso che scorre incessantemente e mette in comunicazione zone e culture diverse. Ma è una risorsa purtroppo non accessibile a tutti, ci sono tantissime popolazioni ancora oggi che per accedere all’acqua potabile devono spostarsi, viaggiare, la devono trasportare faticosamente. 

“Fino all’ultima goccia” è una riflessione su vari temi legati

all’acqua, ed è chiaramente una cassa di risonanza e di consapevolezza. La consapevolezza di considerare preziosa ogni goccia d’acqua come fosse speranza, saggezza, dedizione. 

TEATRO VASCELLO - TEATRO STABILE D'INNOVAZIONE 
Stagione Danza 2011-2012
Prezzi 15,00 euro intero e 12,00 euro ridotto
Infoline 06 5881021 - 06 5898031 - mail to: promozione@teatrovascello.it

22 NOVEMBRE 2011 ORE 21
ASSOCIAZIONE NUOVA SAT DANZA COMPAGNIA CAPUTO SENICA
Fino all’ultima goccia
Spettacolo di danza, parola ed immagine.
CON INTERVALLO
Regia e Coreografia: Rachele Caputo
Interpreti: Rachele Caputo, Sara De Santis, Ottavia Nigris
Proggetto visivo: Mario Romano
Luci: Giovanni Magnarelli

Abecedàr
Coreografia e Danza: Beatrice Magalotti
Regia e luci: Giovanni Magnarelli

GMBM

Abecedàr è un titolo preso in prestito da una video intervista fatta al filosofo Gilles Deleuze nel 1989 in cui il pensatore cerca di rispondere ad una serie di domande a partire da specifiche parole-concetti. Sulla base di quanto sostiene Deleuze a proposito del movimento, vale a dire che esso è il risultato di tre dimensioni che concorrono alla sua realizzazione (il “concetto” o nuove maniere di pensare, il “percetto” o nuove maniere di vedere e d’intendere, “l’affetto” o nuove maniere di sentire), la nostra indagine coreografica tenta di rispondere ad alcune domande sull’ABC del movimento e sulla sua espressione cinetico emozionale attraverso concatenamenti e rimescolamenti di segni linguistici legati sensibilmente all’esser-corpo del movimento.

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Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo. Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello