In Paradisum. Ramin Bahrami e Santa Cecilia per l’Anno Santo

Concerto straordinario per l’Anno Santo straordinario della Misericordia quello che propone l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia mercoledì 11 maggio 2016 alle ore 20,30. Sul palco della Sala Santa Cecilia il Coro dell’Istituzione romana guidato dal maestro Ciro Visco, con la partecipazione del pianista iraniano Ramin Bahrami.

Il programma, è interamente dedicato a brani tra i più rappresentativi della musica sacra: i Mottetti di J. S. Bach, vero autore di riferimento per Bahrami; brevi pezzi per coro e pianoforte su testi religiosi di F. J. Haydn (Abendlied zu Gott, Hob XXV c:9 e Non nobis Domine, Hob XXII a:1), il Salmo 150, l’ultimo di tutto il Salterio, composto nel 1892 da Anton Brukner; si prosegue con Mottetti e Lied (Mondnacht) di J. Brahms e concludersi con In Paradisum, di Maurice Duruflé tratto dalla sua opera più famosa, il Requiem op. 9.
Il concerto sarà oggetto di una registrazione discografica (Decca) che fa seguito a quella dello scorso anno che ha visto lo stesso Ramin Bahrami e i Solisti di Santa Cecilia registrare l’Offerta musicale di J. S. Bach

Ramin Bahrami è considerato uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale.
Dopo l’esecuzione dei Concerti di J. S. Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera “artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”.
La ricerca interpretativa del pianista iraniano è attualmente rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.
 Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come La Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma ed altri.

Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano,approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda.
Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck.
Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal, i sui CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive.
 
Ramin Bahrami ha scritto due libri per la Mondadori e il terzo edito Bompiani dal titolo “Nonno Bach”
Recentemente ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca.
 Reduce da un concerto trionfale nella sala grande dell'Accademia Liszt a Budapest e alla Tonhalle di Zurigo, recentemente si è esibito con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, ha avuto anche il privilegio di suonare in una gala di beneficenza con la clarinettista Sabine Meyer, clarinettista preferita di Karajan.
Ha inciso l’ Offerta Musicale di J. S. Bach con le prime parti di Santa Cecilia
E’ stato insignito del premio Mozart Box per l'appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, bachiana e non solo, inoltre è stato insignito del Premio “Città di Piacenza - Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.

Ciro Visco dal 2010 è il Maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal  2011 ha assunto anche la carica di Direttore responsabile delle Voci Bianche.
Si è diplomato al Conservatorio di Napoli in Pianoforte, Canto, Musica Corale e Direzione di coro. Ha studiato inoltre Composizione e ha seguìto i corsi di direzione d’orchestra all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 1997 al 2000 è attivo all’Accademia di Santa Cecilia accanto a Norbert Balatsch, e in seguito come Maestro del coro in numerose produzioni collaborando, tra gli altri, con direttori e compositori quali Giuseppe Sinopoli, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate, Roberto Abbado, Yutaka Sado ed Ennio Morricone.
Negli stessi anni ha diretto all’Accademia di Santa Cecilia i Carmina Burana di Orff, i Vespri di Rachmaninoff e composizioni corali di Schubert e Brahms. Ha preparato e diretto il Coro di Santa Cecilia in diverse tournée, tra cui quella a Londra (Requiem di Verdi con Chung alla Royal Festival Hall), al Festival di Brescia e Bergamo (Nona Sinfonia di Beethoven con Chung) e in Sud America.
Durante le scorse stagioni ha preparato il Coro di Santa Cecilia in occasione di concerti in prestigiose sedi europee: Théâtre des Champs-Elysées, Teatro alla Scala di Milano (Requiem Tedesco di Brahms), Proms di Londra (Guillaume Tell di Rossini, Quattro pezzi sacri di Verdi), Festival di Salisburgo (War Requiem di Britten, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini).
Ciro Visco è stato Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo di Napoli e a Radio France. Come direttore di coro ha inciso per importanti etichette discografiche come Deutsche Grammophon (la Misa Tango di Bacalov con Chung e Domingo), Sony (musiche di Morricone), Decca, TDK, nonché come pianista per la Nuova Era.
Recentemente, con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, ha preso parte alle incisioni dello Stabat Mater, del Guillaume Tell e della Petite messe solennelle di Rossini, del War Requiem di Britten, dei Quattro pezzi sacri e dell’Aida di Verdi (Warner classics). Nel dicembre 2016 è stato eletto Accademico di Santa Cecilia.

Le origini della plurisecolare Accademia di Santa Cecilia sono legate alla pratica del canto corale: nella seconda metà del ’500, alcuni Maestri di Cappella e Cantori si riunirono in associazione eleggendo a Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina e fondando di fatto l’Accademia. Solo dalla fine dell’Ottocento il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia ad assumere un assetto stabile e a partecipare alle esecuzioni di musica polifonica e del grande repertorio sinfonico-vocale. La sua attività si espleta nella stagione invernale e in quella estiva dell’Accademia affiancando l’Orchestra per l’esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne.
Il Coro ha inoltre collaborato con prestigiose orchestre e celebri direttori: con Lorin Maazel e l’Orchestra dello Schleswig-Holstein (1992); con Carlo Maria Giulini e l’Orchestra della Rai di Torino (1993); con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker (1995); con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Kirov (1998). Ha partecipato inoltre all’esecuzione del Requiem di Mozart diretto da Spivakov a Kiev nel decennale del disastro di Chernobyl (1996). Nel 2006 ha collaborato con la prestigiosa Lucerna Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado, nel 2007 ha eseguito nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma il Requiem di Verdi con i Wiener Philharmoniker diretti da Daniele Gatti e nel 2008, a Parigi, la Grande Messe des morts di Berlioz diretta da Sir Colin Davis.
Fra i numerosi impegni internazionali degli ultimi anni sono da segnalare le presenze al Festival di Budapest nel 2005, al Ravenna Festival per Il Trovatore, al Cairo con Riccardo Muti e alla serata conclusiva del Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2004, nonché le numerose tournée realizzate insieme all’Orchestra di Santa Cecilia alla Royal Festival Hall di Londra nel 1999 (Requiem di Verdi diretto da Chung), a Istanbul e Santander nel 2001 (Requiem di Verdi, Stabat Mater di Rossini), alle celebrazioni per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia (2003).
Fra gli impegni più recenti sono da menzionare le tournée dei complessi di Santa Cecilia, con il Direttore Musicale Antonio Pappano, alla Semperoper di Dresda, ai Proms di Londra, alla Scala di Milano, al Festival Enescu di Bucarest e al Festival di Salisburgo.
Vasta anche l’attività in campo discografico: con Myung-Whun Chung ha registrato un disco celebrativo per il 2750° anniversario della fondazione della città di Roma, musiche beethoveniane per la Deutsche Grammophon, i Requiem di Duruflé e Fauré con Cecilia Bartoli e Bryn Terfel (che ha avuto il prestigioso Diapason d’or); la Misa Tango di Bacalov, che ha ottenuto una nomination per il Grammy Award, e un cd dedicato alla musica sacra di Giuseppe Verdi. Ha preso parte, insieme all’Orchestra dell’Accademia, all’incisione dell’opera Edgar di Puccini con Placido Domingo, della Madama Butterfly (premiata con un Gramophone Award) e del Requiem di Verdi diretti da Antonio Pappano. Quest’ultima incisione ha ricevuto il BBC Music Magazine Award 2010 come miglior disco (settore corale), il Premio della Critica ai Classical Brit Awards  e il Gramophone Award.
Tra le registrazioni a cui ha preso parte, sempre con l’Orchestra ceciliana diretta da Pappano, segnaliamo lo Stabat Mater e Guillaume Tell di Rossini, Verismo Arias con Jonas Kaufmann, lo Stabat Mater di Pergolesi, il War Requiem di Britten, i Quattro pezzi sacri e l’Aida di Verdi (premiata con lo Choc Classica de l’année, Diapason D’or e Choix de France Musique).

Concerto straordinario per l’Anno Santo 2016
11 maggio 2017 ore 20:30
Sala Santa Cecilia

IN PARADISUM
 
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Maestro del Coro Ciro Visco
pianoforte Ramin Bahrami
 
J. S. BACH    Mottetti
Lobet den Herren BWV 230
Komm, Jesu komm BWV 229
Fürchte dich nicht, Ich bin bei Dir BWV 228
F. J. HAYDN Abendlied zu Gott, Hob XXV c:9
Non nobis Domine, Hob XXII a:1
A. BRUCKNER Salmo 150
J. BRAHMS     Mondnacht  WoO21
Mottetti op.29
M. DURUFLE’  In paradisum (dal Requiem op.9)

Posto unico 10 €

Info: www.santacecilia.it