Roma. Riapre la mostra "Rogelio López Cuenca. A quel paese"

Da lunedì 26 aprile alla Fondazione Baruchello e da martedì 27 aprile 2021 alla Real Academia de España en Roma riapre la mostra A quel paese, prima retrospettiva in Italia dell’artista Rogelio López Cuenca, a cura di Anna Cestelli Guidi prodotta dalla Real Academia de España en Roma e Acción Cultural Española AC/E, in collaborazione con la Fondazione Baruchello.

La retrospettiva di Rogelio López Cuenca si compone di 16 opere fortemente rappresentative dei lavori dell’artista andaluso e del suo legame con Roma nato durante il soggiorno all’Accademia e realizzate tra gli inizi degli anni Novanta e oggi. Pitture, installazioni, video, testi editoriali illustrano alcune delle problematiche fondamentali e ricorrenti nella ricerca di López Cuenca, quali il viaggio, le politiche migratorie, la memoria storica, la speculazione urbana e la spettacolarizzazione della cultura in funzione del turismo, nel tentativo di sovvertire l’ordine costituito e aprire gli occhi sul “capitalismo delle immagini”. L’esposizione si articola in tre sedi: il nucleo più sostanzioso dei lavori sarà esposto negli spazi dell’Accademia di Spagna sul Gianicolo, dove verranno eccezionalmente aperti al pubblico anche la terrazza-giardino e lo spazio di co-working, due opere alla Fondazione Baruchello a Monteverde e nello spazio pubblico della Città di Roma.

Norme di accesso           
Per l’accesso è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro per tutto il tempo di permanenza. Il numero di visitanti potrà essere contingentato per garantire il rispetto delle distanze. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.

Prenotazioni
Per la visita alla mostra presso la Academia de España, dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00,  prenotazioni tramite mail: prenotazioni@accademiaspagna.org  |Telefono: +39 06 5812806. Prenotazione obbligatoria sabato e festivi.

Per la visita presso Fondazione Baruchello, dal lunedì a al venerdì dalle ore 16.00 alle 19.00 (chiuso il sabato e la domenica), tramite mail: info@fondazionebaruchello.com | Telefono: +39 065809482.

INFORMAZIONI LUOGHI

Real Academia de España en Roma
piazza San Pietro in Montorio 3, Roma
www.academiaspagna.org | Mail: info@accademiaspagna.org |Telefono: +39 06 5812806
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Per ulteriori informazioni: Federica Andreoni, attività culturali RAER | federicandreoni@gmail.com

Fondazione Baruchello
via del Vascello 35, Roma
www.fondazionebaruchello.com |Mail: info@fondazionebaruchello.com | Telefono: +39 06 5809482

INFORMAZIONI MOSTRA

Mostra: A quel paese, di Rogelio López Cuenca
Curatrice: Anna Cestelli Guidi

Luoghi:

Real Academia de España en Roma, piazza San Pietro in Montorio 3
Fondazione Baruchello, via del Vascello 35
Spazio pubblico città di Roma

Apertura al pubblico: 12 marzo - 13 giugno 2021

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Orari Real Academia de España en Roma: da martedì a venerdì, dalle ore 14.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00

Orari Fondazione Baruchello: dal lunedì a venerdì, dalle ore 16.00 alle 19.00

Applicazione misure di contenimento pandemia da Covid-19:
Al fine di prevenire il contagio da COVID-19, a salvaguardia della salute dei visitatori, la Academia de España e la Fondazione Baruchello assicurano il rispetto della normativa vigente e adottano tutte le misure appropriate e necessarie. Gli orari e le modalità di visita possono variare in funzione della normativa vigente durante il periodo di apertura; in ogni caso sarà adottata e rispettata normativa applicata a musei e luoghi della cultura pubblici del Comune di Roma.

Si ringraziano della collaborazione le istituzioni prestatrici: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid (MNCARS), l’Institut Valencià d’Art Modern di Valencia (IVAM), il Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León (MUSAC) e la galleria Juana de Aizpuru, Madrid.

Si ringrazia inoltre il Comune di Roma e in particolare l’Assessorato alla Cultura.