Santa Cecilia. Pappano dirige la Nona di Beethoven

Termina il ciclo dedicato all’integrale delle Sinfonie di Beethoven eseguite dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano che, iniziato il 9 luglio, ha scandito le prime tre settimane del mese accompagnando il pubblico nella riscoperta del piacere di ascoltare concerti dal vivo dopo la forzata chiusura per l’emergenza sanitaria.

L’appuntamento di venerdì 24 luglio (Auditorium Parco della Musica, Cavea ore 21) sarà con la Sinfonia n. 9 “Corale” che, oltre all’Orchestra e al Coro dell’Accademia (istruito da Piero Monti) vede protagonista un cast prevalentemente italiano con Maria Agresta soprano, Sara Mingardo contralto, Saimir Pirgu tenore e Vito Priante basso.

L’Orchestra partirà poi alla volta di Genova (27 luglio) per il concerto che si terrà ai piedi del nuovo Ponte, Torre del Lago (28 luglio) e Caserta (30 luglio), mentre il Coro proseguirà con i concerti in Cavea (29 e 31 luglio). L’ultimo appuntamento della stagione estiva (6 agosto) vedrà nuovamente sul palco all’aperto le due compagini ceciliane dirette da Carlo Rizzari per un finale di stagione dedicato a Mozart.

Capolavoro rivoluzionario nella storia della musica, la Sinfonia n. 9 è sintesi di tutto ciò che fino ad allora era stato sperimentato e acquisito nel genere sinfonico, un’opera grandiosa, nella quale Beethoven fa confluire diversi generi musicali (vocale e sinfonico) ed elementi eterogenei che compongono un organismo musicale ricco di invenzioni timbriche e continui impulsi dinamici che imprimono all’opera un’energia ineguagliabile. L’idea di un progetto che mettesse in musica l’Ode alla Gioia di Schiller era nella mente del compositore già in anni giovanili – quando frequentando la facoltà di filosofia all’Università di Bonn Beethoven venne in contatto con l’opera del poeta tedesco – ma si concretizzò solo tra il 1822 e il 1824, con il completamento della sinfonia con l’inserimento dell’Ode di Schiller affidata a voci soliste e coro nel finale della Nona. Sintesi del lavoro beethoveniano sulla forma Sonata e sull’architettura compositiva che la sostiene, l’ultima sinfonia del maestro di Bonn supera lo schema della contrapposizione di due temi e moltiplica gli spunti melodici e i livelli creando un organismo più complesso, in cui i temi costituiscono un continuo fermento per elaborazione e variazione. Anche l’inserimento delle voci nell’ultimo movimento supera i confini del genere sinfonico, e l’Ode di Schiller, in un libero arrangiamento di una parte delle strofe, rende esplicito il messaggio ideologico presente in tutta l’opera di Beethoven di impegno a superare gli egoismi individuali in una fratellanza di tutti gli uomini.

24 luglio 2020 - Cavea, ore 21
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore

Beethoven
  Sinfonia n. 9 “Corale”

Maria Agresta soprano,
Sara Mingardo contralto,
Saimir Pirgu tenore
Vito Priante basso

Piero Monti maestro del Coro

Biglietti da 20 a 30 euro
Giovani under30 € 10

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