archivio news

  • Il Britannicus di Jean Racine (1639-1699) tornerà in scena  in lingua originale francese, con soprattitoli in italiano, al Teatro Palladium il prossimo 25 e 26 gennaio 2020, un evento raro e imperdibile per la rappresentazione un testo di un autore così poco frequentato sulle scene italiane.

  • L’Accademia Filarmonica Romana conferma l’attenzione e l’interesse verso la nuova musica con l’avvio venerdì 24 gennaio in Sala Casella (via Flaminia118, ore 20.30) della quinta edizione della rassegna Assoli, protagonisti solisti, in gran parte giovani, impegnati in diverse prime esecuzioni di lavori di compositori dei nostri giorni provenienti da ambiti culturali differenti, in un inedito dialogo internazionale.

  • In occasione dell'inizio della Presidenza della Repubblica di Croazia del Consiglio dell'Unione Europea, l’Orchestra Filarmonica di Zagabria approda per la prima volta a Santa Cecilia giovedì 23 gennaio ore 21 (Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica) per un concerto straordinario diretto dal Maestro Dawid Runtz..

  • Dalla cacciata di Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden, la storia di Israel è segnata dalle peregrinazioni e dalla nostalgia per il Paradiso perduto. Dalla deportazione Babilonese, alla schiavitù in Egitto, dalla espulsione dalla Spagna nel 1492, fino alla fuga dai pogrom e dalle guerre nel Novecento, la condizione di esilio e sradicamento ha segnato nel profondo l’identità del Popolo ebraico, accompagnandone la storia.

  • Prima opera del 2020 (dal 23 gennaio al 6 febbraio) I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini sarà il secondo titolo diretto dal maestro Daniele Gatti in un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma con regia, scene, costumi e luci di Denis Krief. Un’opera molto attesa dagli appassionati del belcanto per la versione che Bellini, nel 1830, seppe dare della tragica vicenda dei due giovani amanti, e anche perché questo capolavoro manca dal Costanzi dal 2004, quando venne diretto da Nello Santi. Sporadiche comunque le apparizioni precedenti sul palcoscenico romano: la prima è datata 1967, diretta da un giovanissimo Claudio Abbado con la regia di Mario Missiroli, allestimento poi ripreso nel ’79 con Argeo Quadri sul podio. Dopo il successo de Les vêpres siciliennes inaugurali, sarà di nuovo sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il maestro Daniele Gatti, direttore musicale della Fondazione capitolina.

  • Entrati finalmente nell’anno beethoveniano, nel 250° anniversario dalla sua nascita, non potevano mancare in Accademia grandi interpreti con grandi programmi per rendere omaggio al compositore tedesco.

  • Martedì 21 gennaio sarà inaugurata la mostra “Antonio Ballista. Atmosfere sospese. Opere grafiche 1976-2020”. Sabato 25 sarà in scena il  concerto dello stesso Ballista intitolato “Noir. LaPauraSiFaSentire”.

  • Per la giornata della memoria in debutto a al Teatro Vascello a Roma de La mamma sta tornando povero orfanello di Jean Claude Grumberg solo lunedì 27 gennaio, Ore 21:00.

  • La grande mostra Divisionismo La rivoluzione della luce aperta dal 23 novembre continuerà sino al 5 aprile 2020 a Novara nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia.

  • Giovedì 23 gennaio 2020 alle ore 20.30 riprendono i concerti della stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone con un appuntamento dedicato ad Alessandro Stradella e alla sua opera “Amare e fingere”, recentemente attribuita al compositore grazie alle ricerche del musicologo Arnaldo Morelli (Università di L’Aquila).