arte

  • La Maja desnuda
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per tre giorni soltanto, il 15, 16 e 17 aprile, il primo vero museo moderno spagnolo, summa delle arti figurative europee, sarà mostrato al cinema in tutto il suo splendore ed incanto: ma non solo lui, infatti la storia del Museo del Prado iniziata nel 1819, due secoli orsono, ha coinvolto anche il Palacio Réal di Madrid e il Monastero dell'Escorial, che si trova a circa 45 km dalla capitale, il palazzo reale che Filippo II ha fatto costruire da Juan Bautista de Toledo negli anni '60 del '600.

  • archeologia
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 6 gennaio 2020 il Museo Egizio di Torino ospita la mostra temporanea Archeologia invisibile, un progetto espositivo che vuole far incontrare scienza e antichità, in un'ottica di ricerca moderna sull'antico Egitto le altre civiltà.

  • Pompeo Molins, Rovine dell'Acquedotto Claudio, 1868 ca.
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    La fotografia acquista un po’ della dignità che le manca quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più. Questa frase di Marcel Proust (da All’ombra delle fanciulle in fiore, 1919), che leggiamo a Palazzo Braschi nell’ambito dell’esposizione “Roma nella camera oscura. In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento ad oggi”, rende in parte quel senso di curiosità, o di nostalgia, per qualcosa che non c’è più, che proviamo davanti alle immagini di Roma immortalate dai primi fotografi ottocenteschi.

  • Messer
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 1 maggio è di scena al Castello di Pralormo, a due passi da Torino, Messer Tulipano, kermesse culturale e floreale che festeggia i suoi primi vent'anni.

  • Robert Mapplethorpe
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Sapientemente disseminate, come papaveri in un campo di grano, si vedono tra i quadri collezionati dal cardinale Neri Corsini (1685-1770) 44 foto in bianco e nero di Robert Mapplethorpe (1946-1989). Siamo a Palazzo Corsini, nella quadreria che raccoglie le gemme di un travagliato secolo di pittura tra barocco e roccocò. Qui, nella mostra Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, sono incastonati, tra le tele e i bronzi, i corpi e i ritratti di un fotografo americano che fece scandalo negli anni ’80 per le nudità gay, i paesaggi queer, i ritratti depersonalizzati.

  • migliara
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 16 giugno la Fondazione Accorsi Ometto di Torino omaggia un altro maestro dell'Ottocento, Giovanni Migliara. La mostra è curata da Sergio Rebora ed è realizzata in collaborazione con la Città di Alessandria e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

  • Allegoria dei cinque sensi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Si è aperta una nuova mostra a Palazzo Barberini focalizzata sui primi anni di  Mattia Preti a Roma col nome Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. L'occasione nasce dal restauro di una tela su cui lavorarono entrambi i fratelli rimasta  per anni in deposito presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate.

  • gandini
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 26 maggio prossimo il MAUTO, Museo dell'automobile, di Torino in corso Unità d'Italia 40 presenta la mostra Marcello Gandini. Genio nascosto. L'esposizione vuole raccontare il genio di un disegnatore industriale e progettista dietro ad auto da sogno come Miura, Stratos e Marzal, ma anche a utilitarie, elicotteri, motociclette e camion, capace di sovvertire l'architettura dei vecoli nel XX secolo.

  • torino incontra il mondo
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dal 15 al 17 marzo e dal 22 al 24 dello stesso mese i padiglioni del Lingotto fiere di Torino, Oval compreso, si animano di mille colori legati alle varie culture del mondo, per Torino incontra il mondo. Estensione del Festival dell'Oriente e del Festival irlandese, già sotto la Mole da alcuni anni, Torino incontra il mondo è un evento che celebra culture di tutte le latitudini, viste sotto vari aspetti, con particolare importanza alle arti performative, musica e danza, ma anche all'enogastronomia, all'artigianato, alle feste, ai libri, alle espressioni sia tradizionali che più moderne e popolari.

  • Frezzüe
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La maschera è un oggetto materiale e immateriale che ha sempre affascinato, dai riti ancestrali, al teatro, alle arti figurative, alla più raffinata letteratura, ben venga quindi una mostra a lei dedicata, in quel periodo dell'anno che maggiormente la ricorda. All’interno di Villa Torlonia gli ambienti con echi fiabeschi della Casina delle Civette sono lo spazio ideale per ospitare la mostra “Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata” di Nicola Toce, a cura dell'antropologa Francesca Romana Uccella e visibile fino al 28 aprile 2019.