Brilliant. L'apocalittica promenade di Malipiero

Articolo di: 
Livia Bidoli
Riccardo Malipiero

Questo raffinato cd dedicato a Riccardo Malipiero ed intitolato semplicemente Chamber Music, doveva essere presentato a Londra nella bella cornice dell'Isituto Culturale lo scorso marzo, purtroppo, così non è stato, confidiamo però che presto potrà essere eseguito dal vivo con chi lo ha inciso così sapientemente in un cd Brilliant Classics con il Rest Ensemble, composto dal pianista Alessandro Viale, la violinista Rebecca Raimondi, il violista Daniele Valabrega, ed al violoncello Michele Marco Rossi.

Conosciamo già il nostro pianista Alessandro Viale per aver composto un cd minimalista dedicato al meglio della musica contemporanea, Minimal Works, recensito a gennaio scorso, quando il mondo era ancora acceso gioiosamente delle sue luci, non solo a teatro: ora invece, trattandosi ancora di musica contemporanea, affrontiamo con Viale ed il suo Rest Ensemble, un compositore italiano, Riccardo Malipiero (1914-2003), che ha formulato perle di saggezza musicale con inserti variamente dodecafonici di indubbio fascino. Il compositore milanese si è fin dall'inizio dedicato alla dodecafonia ed alla atonalità, fornendo prove di ricercatezza allo stesso livello di altri come John Cage, Luigi Dallapiccola, Karl Amadeus Hartmann, René Leibowitz, e Bruno Maderna, solo per stilare un elenco minimo di nomi.

Le pregiate Edizioni Suvini Zerboni ed il Centro Internazionale di Studi “Riccardo Malipiero” hanno collaborato al progetto che copre una produzione dal 1956 al 1987 registrata all'Auditorium della Casa delle Culture e della Musica, a Velletri, da Luca Burocchi e Daniele Marinelli, Studio Teclas .E' stato apprezzato particolarmente il lavoro del Rest Ensemble fondato dalla  violinista Rebecca Raimondi, e la vedova Victoria Schneider Malipiero nondimeno, dedicandosi con generosità al progetto, ha spronato i musicisti ad approfondire, anche grazie al prezioso supporto del Maestro Stelvio Carnevali e Comitato Franco Rognoni, cui si deve la copertina del cd, tratta proprio da un disegno di quest'ultimo. L'archivio della Wigmore Hall ha fornito lo spartito originale della premiere del 1957 per la Sonata con le note del compositore stesso.

Ascoltare Malipiero in questa Sonata scritta per un violino dialogante con il piano in lamentosi quanto accesi ed improvvisi lamenti, perfettamente dodecafonica, e commissionata da un violonista americano (ma non ultimata per lui), mi fa pensare a T.S. Eliot ed ai suoi The Hollow Men, Gli Uomini vuoti, in particolare a questa stanza:

Eyes I dare not meet in dreams 
In death's dream kingdom 
These do not appear: 
There, the eyes are 
Sunlight on a broken column 
There, is a tree swinging 
And voices are 
In the wind's singing 
More distant and more solemn 
Than a fading star.

Occhi che non oso incontrare nei sogni
Nel regno del sogno della morte
Questi non appaiono:
Là, sono loro
Raggio di sole su una colonna incrinata
E le voci si odono
Nella voce del vento
Piu' distanti e piu' solenni
di una stella morente.

(Traduzione mia.)

In Malipiero, ovunque, anche nel Mosaico omaggio a Rodolfo Lipizer (1987) per violino solo, si dipinge nell'archetto una melodia sempre infranta, come quella colonna a metà del poema di Eliot: oppure l'arco stride come violentato dall'angoscia indicibile che muove i tasselli, componendo un racconto senza fine.
Apocalittico come i nostri tempi, solo nel dialogo fitto tra il piano ed il violino di Rebecca Raimondi della Sonata prima, e della Ciaccona di Davide (1970) poi con il violista Daniele Valabrega, si è un poco sollevati, mentre sullo sfondo la vacuità sporge i suoi occhi spenti sul futuro. Nel Trio (1968) per piano, violino e violoncello il piano cadenza una promenade su cui i glissando dei due archi creano divergenze di toni e tempi, mimando delle traiettorie possibili, meteore di sensi plurimi. Il violoncello di Michele Marco Rossi non dà requie alla riflessione melanconica di Malipiero, come se si camminasse su un ponte di corde tra due picchi di roccia in qualche zona lontanissima della Mesoamerica.

Al mistero di Malipiero e della sua ondivagante composizione, su una tessitura severa quanto ricca di spunti di pensiero, come in una filosofica passeggiata di note, hanno dato voce Viale ed il Rest Ensemble, formato da musicisti di rara dedizione e dai timbri unici: un cd di pregevolissima fattura che è una premiere sia per la Sonata sia per il Trio.

Pubblicato in: 
GN33 Anno XII 9 luglio 2020
Scheda
Titolo completo: 

Brilliant Classics

Riccardo Malipiero
Chamber Music (2020)

Sonata (1956) per violino e piano
Ciaccona di Davide (1970) per viola e piano
Mosaico II (omaggio a Rodolfo Lipizer) (1987) per violino solo            
Trio (1968) per piano, violino e violoncello

Edizioni Suvini Zerboni

REST ENSEMBLE
VIOLINO Rebecca Raimondi
VIOLA Daniele Valabrega
VIOLONCELLO Michele Marco Rossi
PIANOFORTE Alessandro Viale