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Brooklyn. La Terra delle opportunità
Il regista irlandese John Crowley, acclamato da critica e pubblico con A Boy (2007), presenta qui una piccola storia sensibile ed autentica sull’emigrazione irlandese degli anni ’50, in cui la protagonista, Ellis Lacey, è interpretata da Saoirse Ronan (l’abbiamo vista in Espiazione nel 2007, nel ruolo della ragazzina Briony Tallis). Il soggetto del film è tratto dal romanzo omonimo di Colm Tóibín e annovera la sceneggiatura di Nick Hornby.
Una giovane ragazza irlandese con un pessimo lavoro nella natia Irlanda, con l’aiuto di Padre Flood (Jim Broadbent), trova lavoro a Brooklyn nel grande e lussuoso magazzino di Bartocci; vive in un pensionato con altre ragazze nella medesima situazione ma presto trova anche l’amore nel ragazzo italiano che si innamora di lei, e che fa l’idraulico, Antonio "Tony" Fiorello (nella parte Emory Cohen).
Tutto sembra filare liscio, lei frequenta anche una scuola dove impara la contabilità ed ottiene presto il dilploma, senonché la sciagura dell’improvvisa morte della sorella la richiama in patria: li incontra Jim Farrell (Domnhall Gleeson), un buon partito ed un bel ragazzo che la corteggia e di cui ricambia i sentimenti ancora in bocciolo. Il lavoro da contabile della sorella Rose le viene offerto insieme a questo futuro che la farebbe rimanere insieme alla madre ormai sola. Due terre, due opportunità le si presentano ora, l’una escludendo l’altra.
Il lavoro di Hornby sulla sceneggiatura, di Crowley nella regia e di Yves Bélanger nel ritrarre i cambiamenti di umore di Ellis (pronunciato per tutto il film all’irlandese, quindi un suono “sh” per la “s” finale) è sottile e sensibile al cangiare dei suoi pensieri più reconditi, specialmente riferiti al suo ritorno in Irlanda, dove rifletterà su quella che è stata veramente la sua “terra delle opportunità” e quella che invece gliele ha riservate solo in un secondo momento.
Un film che richiede attenzione, ma pienamente comprensibile, dando rilievo a tutto tondo ad una persona nella sua maturazione, in particolare durante il periodo di passaggio dall’adolescenza alla maturità, momento in cui affrontiamo le responsabilità centrali della nostra vita.