Einaudi, il mondo vittoriano de La fabbrica delle bambole

Articolo di: 
Elena Romanello
fabbrica

Ci sono epoche iconiche che continuano ad ispirare storie anche decenni e secoli dopo: una di queste è l'Inghilterra vittoriana, che fa da sfondo al romanzo La fabbrica delle bambole di Elizabeth Macneal.

Una storia avvincente e intrigante che porta in una Londra divisa tra splendori e miserie, dove vive Iris Whittle, artigiana che fabbrica bambole, con un talento segreto per la pittura e una sorella gemella, Rose, sfigurata dal vaiolo e che la odia.
Siamo nell'epoca dei pittori preraffaelliti, oggetto di mostre di successo anche nel nostro Paese, Iris sogna di seguire le orme di Lizzie Siddall, pittrice e modella per John Everett Millais e Dante Gabriele Rossetti e un giorno ha la sua grande occasione, quando incontra Louis Frost, artista del giro, che le propone di posare per lui in cambio di lezioni di pittura.

Iris lascia tutto, un gesto inaudito, ma non sa che c'è qualcun altro che si interessa a lei, il tassidermista Silas Reed, che vive in mezzo ad animali morti e inquietanti composizioni, e sogna di averla nel suo paradiso malato. La ragazza non è sola, su di lei veglia Albie, un ragazzino che vive per strada, con una sorella che si prostituisce e che ha capito le intenzioni di Silas. 
La fabbrica delle bambole piacerà a chi ha amato Il petalo cremisi e il bianco di Michael Faber, libro che ha introdotto una nuova visione dell'Inghilterra vittoriana, mescolando romanzo storico, romanzo di formazione femminista, thriller, in un intreccio appassionante e molto evocativo.

Un romanzo in cui si parla di una stagione irripetibile artistica e culturale, di un mondo capace ancora di affascinare oggi, ma anche di problemi sociali attuali, come lo stalking, con al centro Iris, una di quelle eroine che non si dimentica. 
La fabbrica delle bambole è un romanzo da leggere per chiunque ami l'Ottocento inglese, epoca non perfetta né idilliaca, ma in cui sono nati molti dei fermenti culturali ancora presenti oggi.

Pubblicato in: 
GN20 Anno XII 26 marzo 2020
Scheda
Anno: 
2020