Harmonia Mundi. Mozart ed il sigillo della luce

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Mozart Freiburger

Abbiamo già avuto modo di apprezzare e sottolineare la bravura dei Freiburger Barockorchester nella registrazione per Harmonia Mundi del doppio CD dedicato alle Ouverturen di Bach. In questa occasione segnaliamo con piacere l'incisione, sempre per Harmonia Mundi, e come sempre distribuita da Ducale, delle Sinfonie K504 “Praga” e K551 “Jupiter” di Mozart sotto la direzione di René Jacobs.

Evitiamo giri di parole: è un CD bellissimo ed entusiasmante. È questo il Mozart che ci piace ascoltare. Asciutto e scattante, gioioso e drammatico quando necessario. Preciso e cristallino nell'esecuzione e nel fraseggio. Una sintesi perfetta del mondo musicale mozartiano con il suo mondo teatrale, al quale è impossibile non pensare, e così profondamente radicato nel suo pensiero.

Con questa registrazione ci si rende conto come l'esecuzione di Mozart da parte di ensemble troppo sbrigativamente considerati solamente “barocchi” e “filologici” non sia un vezzo o una moda, ma permetta alla musica assoluta ed immortale di Mozart di essere ulteriormente valorizzata ed esaltata, se eseguita con un suono così pulito ed ancora privo delle sovrastrutture classico-romantiche. Ci piace pensare che esecuzioni come questa siano molto vicine al suono ed alle potenzialità timbriche che Mozart aveva a disposizione a Vienna e a Praga. L'assenza di vibrato esalta ulteriormente l'impasto con i fiati, così importanti nella scrittura mozartiana e così tanto amati dall'autore.

L'ascolto dell'Adagio iniziale della “Praga” è come un'ouverture di un'opera che accompagna l'ascoltatore al successivo Allegro nel quale riecheggiano stilemi ed atmosfere delle Nozze ma anche anticipazioni del Don Giovanni e della Zauberflöte. La direzione entusiastica di René Jacobs trova negli eccezionali strumentisti dell'ensemble il mezzo ideale per fra risplendere questo universo mozartiano.

Dopo la sfavillante lettura della “Praga” si attende con curiosità il risultato ottenuto con la “Jupiter”. L'attesa non va delusa. La maestosità di questa sinfonia oggi considerata della maturità, ma non certo dall'autore, inconsapevole del destino che l'attendeva, emerge con prepotenza e pura gioia esecutiva. Interessante la scelta di rallentare l'esposizione dell'ultimo tema che precede la conclusione dell'esposizione (per gli appassionati che leggono in partitura misura 101...) per poi riprendere con rinnovato vigore lo slancio sia nella ripresa che nello sviluppo.

La malinconica e meditativa parentesi dell'Andante, una sorta di velo nuvoloso che offusca la mente dell'autore, è spazzata via dal Minuetto, genialmente da Mozart  ormai promosso a “Scherzo per la velocità con la quale deve essere eseguito, per poi trovare nel trionfale Molto Allegro finale il sigillo della luce del do maggiore. A nostro parere in questo ultimo movimento la direzione di Jacobs e l'esecuzione dei Freiburger raggiungono la vetta. Del resto pare impossibile avvenga il contrario, quando si ha a che fare con questa musica, se eseguita da questi interpreti.

Come altre volte già scritto riferendosi a composizioni mozartiane, ascoltando questa musica ci si sorprende a sorridere, come quando si guarda, stupiti ed inebriati, un alba od un tramonto od uno spettacolo della natura che rasserena l'anima e riempie il cuore. Un CD da ascoltare, ma anche da regalare, per condividere il nostro sorriso. Ne abbiamo tutti bisogno.

Pubblicato in: 
GN38 Anno IV 6 agosto 2012
Scheda
Titolo completo: 

Harmonia Mundi
MOZART WOLFGANG AMADEUS

Sinfonia n.38 K 504 "Praga", n.41 K 551 "Jupiter"

JACOBS RENÉ, Direttore
Freiburger Barockorchester
1 CD HM 2901958