Harmonia Mundi. Il sinfonico Schubert secondo Casado

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Harmonia Mundi Heras-Casado

Ogni volta che si ascolta una composizione di Franz Schubert si rinnova nell'ascoltatore una sorta di imbarazzo misto a soggezione. Sensazione probabilmente provocata dalla consapevolezza di ascoltare il prodotto di una mente geniale. Forse, Mozart non ce ne voglia, la più geniale comparsa e troppo presto scomparsa nella storia della musica europea.

Abbiamo già recensito su queste pagine una paio di composizioni da camera, ambito nel quale Schubert ha lasciato contributi fondamentali ed irripetibili (la Fantasia per pianoforte a quattro mani, per esempio, è senza dubbio la più bella composizione di tutti i tempi per quest'organico). Nello splendido CD Harmonia Mundi, distribuito da Ducale, in quest'occasione preso in considerazione, si svela l'universo schubertiano della sinfonia, o meglio della “sua” visione della sinfonia, in un periodo storico nel quale avevano lasciato tracce profonde autori come Haydn, Mozart e Beethoven.

Pablo Heras-Casado, giovane emergente ed interessantissimo direttore spagnolo, alla guida della Freiburger Barockorchester, offre un'accurata ed appassionata lettura di due sinfonie schubertiane: la numero 3 e la numero 4 (“Tragica”).

Ritornando alla considerazione iniziale, la scelta di queste due sinfonie consente di  precisare che cosa si intenda nel descrivere la sensazione di imbarazzo ascoltando Schubert. Un aspetto che accomuna Schubert ai più grandi nomi della storia della musica è la decontestualizzazione della sua musica, che perde, in virtù della bellezza e profondità nell'ispirazione e perizia nella scrittura, ogni legame con il periodo e, soprattutto in Schubert, con l'età dell'autore.

L'ascolto appagante e coinvolgente fa dimenticare un aspetto, appunto, inquietante, che è dato dall'anno di composizione. Schubert, nato nel 1797, morì nel 1828, a soli 31 anni, lasciando una produzione sterminata, spesso ancora sconosciuta alla sua morte. La sinfonia numero tre è del 1815 e la quarta del 1816, ma Schubert componeva regolarmente già dall'età di dodici anni...

Ascoltando queste due sinfonie nella splendida lettura di Heras-Casado è oggettivamente faticoso associarle al parto di una mente di un adolescente. Ancora oggi una parte della critica musicologica si ostina a ricercare elementi nella scrittura e nell'ispirazione che tradiscano l'acerbità e la scarsa esperienza, ma è sufficiente, appunto, immergersi nell'ascolto per vedere queste osservazioni come semplici esercizi retorici che diventano sterili ed inutili di fronte alle creazioni di un genio.

Non dimentichiamo inoltre che non tutte le sinfonie composte furono conosciute Schubert vivente e la loro scoperta, grazie anche ad un appassionato Schumann, destò stupore nei contemporanei che identificarono subito quello che ancora oggi ce le fa amare: una “cifra”, un linguaggio inconfondibile e personale che, ancorché utilizzi una forma per l'epoca tradizionale e sfruttata, si rende immediatamente riconoscibile come “schubertiano” e di difficile imitazione.

La Freiburger Barockorchester non finisce mai di stupire, rivelando anche con questa registrazione una duttilità ed una bellezza di suono che le consentono di affrontare con grande personalità qualsiasi tipo di repertorio.

Pablo Heras-Casado riesce, grazie alla duttilità dell'orchestra, a trasmettere con chiarezza la sua visione della struttura schubertiana. Già dalle prime battute della Terza emerge con chiarezza l'assoluta mancanza di timore e timidezza dell'autore nell'affrontare questa scrittura, così come nel celeberrimo primo movimento della “Tragica”. Ancora, nell'andante della stessa sinfonia, si percepisce una profondità di ispirazione paragonabile al Beethoven della maturità, così come nell'ultimo, inquieto ed agitato movimento.

Così come accade ad ogni ascolto di Mozart, anche con Schubert, ascoltando questo CD, la mente si sorprende a domandarsi che cosa avrebbe potuto scrivere se un beffardo destino non lo avesse sottratto a questo mondo. Domanda che si rinnova anche ascoltando la produzione liederistica o pianistica, ma questo sarà argomento quanto prima di un'altra recensione...

Pubblicato in: 
GN10 Anno VI 14 gennaio 2014
Scheda
Titolo completo: 

FRANZ SCHUBERT
Sinfonia n. 3 D 200, n. 4 D 417

Freiburger Barockorchester
PABLO HERAS-CASADO Direttore

CD Harmonia Mundi
HM 902154